- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione08
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_8985499035641
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
- ACCE - Ente/soggetto responsabileSBEAP - RA
- ACCC - Codice identificativoICCD_MODI_8985499035641
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriamusica strumentale, tecniche
- OGD - DefinizioneTecnica campanaria: #ribattute#
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneEmilia-Romagna
- LCP - ProvinciaBO
- LCC - ComuneCastello d'Argile
- LCL - LocalitàVENEZZANO
- LCV - Altri percorsi/specificheMascarino-Venezzano
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiMusmeci, Marco (tutor del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneD'Avossa, Emanuela
- CMA - Anno di redazione2016
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloTema trattato nell’ambito del progetto PCI: Espressività di tradizione orale.
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneI campanari, disposti uno o due per campana (a seconda della tipologia) sopra le travi che le reggono, eseguono un concerto a quattro campane. Le campane che si trovano con la bocca rivolta verso l'alto vengono lanciate e trattenute dai campanari, o #travaroli#, per produrre la sequenza dei rintocchi prevista. La tecnica della #ribattuta# sta nel ribattere manualmente il #battaglio# tra un rintocco e l'altro della campana stessa. I campanari conducono la propria campana afferrando la #stanga# e l’#orecchia# il cui insieme forma la #capretta#.
- NSC - Notizie storico criticheLe campane fatte suonare in questo concerto sono di Clemente Brighetti e realizzate nel 1873. La #grossa# risulta oggi motorizzata, mentre alla #mezzana#, alla #mezzanella#, alla #piccola# e alla #grossa# stessa sono stati applicati i #martelli#. La #ribattutta# è un'armoniosa variazione nel tema del #doppio#, tipica del centese: quando la campana si trova a bocca in alto, il #travarolo# agisce con la mano direttamente sul #battaglio# e ricama una serie di piccoli rintocchi nell’ intervallo di tempo che ha a disposizione prima di rilanciare la campana per un’altra rotazione completa. La tradizione della tecnica campanaria che si espande dall'Emilia alla Romagna nasce a Bologna alla fine del Cinquecento, fino a coinvolgere tutto il territorio nel Settecento, col fine di dare un ritmo al rintocco delle campane. La tecnica di suono più antica è il #doppio a trave#: i campanari (in questo caso chiamati #travaroli#) si sistemano sulle travi di sostegno delle campane stesse, campane che si trovano con la bocca rivolta verso l’alto, e, con le mani, agendo sulle #stanghe#, le lanciano in modo che compiano una rotazione di 360°; a quel punto le frenano e le rilanciano nella direzione opposta, in un movimento che potremmo dire di “andata e ritorno”. Per ogni rotazione, il #battaglio# emette un unico rintocco. Negli intervalli tra un rintocco e l’altro di una singola campana, si inseriscono ordinatamente i rintocchi delle altre, fatte ruotare analogamente, ma con un’adeguata scelta di tempi, in modo che i rintocchi non si sovrappongano mai. Un’evoluzione del #doppio a trave# è il #doppio a ciappo#, nel quale si distinguono tre momenti: #scappata#, #doppio in piedi#, #calata#. In questa tecnica, i campanari muovono le campane, che si trovano in posizione di inerzia, a bocca rivolta verso il basso, per mezzo di corte corde legate alla stanga. Grazie a pressioni sempre più potenti esercitate sulle corde, le campane prendono un’oscillazione sempre più ampia, e vengono gradatamente portate alla posizione di bocca in alto; questa rincorsa di rintocchi è detta #scappata#; quando le campane sono a bocca in alto, sempre per mezzo delle corde, le si fanno ruotare di 360° (come avviene per il #doppio a trave#) e questa parte del concerto è chiamata #doppio in piedi#; poi si riconducono le campane all’iniziale posizione di inerzia, costringendole in oscillazioni sempre meno ampie, fino a fermarle del tutto, fase questa che prende il nome di #calata#. Un’armoniosissima variazione nel tema del #doppio#, tipica del centese, è la tecnica della #ribattuta#: quando la campana si trova a bocca in alto, il #travarolo# agisce con la mano direttamente sul battaglio e ricama una serie di piccoli rintocchi nell’intervallo di tempo che ha a disposizione prima di rilanciare la campana per un’altra rotazione completa. Meno solenne e ariosa dei #doppi#, ma molto più vivace, è la tecnica delle #tirate basse# o #tirabasse#, eseguita sempre per mezzo di corde corte, imprimendo però alle campane una rotazione massima di 180°. Meno ampia è la rotazione, più rapida è la sequenza dei rintocchi. Le #tirabasse# sono particolarmente diffuse e apprezzate nelle nostre zone collinari. Ma c’è una tecnica particolare che, pur mettendo in gioco quattro campane, si accontenta della presenza di un unico campanaro; si tratta della tecnica a #scampanio#: le quattro campane sono con la bocca rivolta in basso e i loro #battagli# sono legati a funi; agendo su queste funi con le mani e i piedi, un solo campanaro riesce a far rintoccare tutte le campane, suonando anche un repertorio molto vasto di motivi religiosi, civili, canzonette, ecc.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreN.R.
- DRVD - Data del rilevamentoN.R.
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazioneesecuzione su richiesta
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruolocampanaro
- ATID - NomeMirco, Rossi
- ATIA - NotePresidente dell'Unione Campanari Bolognese
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - Denominazionecampanari
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_E-Romagna_ED_F0017
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePCI_E-Romagna_ED_F0017.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC)
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_E-Romagna_ED_V0017
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloCampane Mascarino (BO) - Ribattute
- VDCS - SpecificheDurata: 3'02''
- VDCR - AutoreN.R.
- VDCD - Riferimento cronologicoN.R.
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/embed/wPy0K4rjaTQ
- VDCT - NoteDati disponobli online: "Campane Mascarino (BO) - Ribattute" pubblicato online il 17 marzo 2011 da Flavioswing. Durata: 3'02''. Il documento è accompagnato dalla seguente nota: 4 campane Clemente Brighenti 1873. Questo concerto è stato uno di quelli analizzati pro studio sulle sagome Brighenti. Si tratta di un concerto di buonissima qualità, che questa volta ho sentito suonare finalmente a doppio. Un sentito grazie a Mirko Rossi presidente dell'UCB ed a tutti i presenti per aver suonato appositamente in occasione della nostra visita questo prezioso concerto. Purtroppo la registrazione è tutt'altro che impeccabile, ma rende comunque l'idea. Flavio
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBW - Indirizzo web (URL)http://www.unionecampanaribolognesi.it
- BIBN - Noteconsultazione: 2016/06/18
- RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
- RMF - Riferimenti ad altre entità
- RMFTMODI
- RMFCICCD_MODI_3187850035641
- RMFESBEAP - RA
- RMFMè in relazione con
- RMFNLe sei entità sono tra loro in relazione perchè varianti della medesima tecnica strumentale.