NSC - Notizie storico critiche
La #Baìo# di Sampeyre trae origine dalla cacciata dei saraceni da parte della popolazione alpina intorno all'anno mille. Col trascorrere dei secoli si è arricchita di significati ancora al vaglio degli studiosi. Le #Baìe# di Sampeyre attualmente sono quattro: Capoluogo (#Piasso#), Rore (#Roure#), Calchesio (#Chucheis#) e Villar (#Vilà#). La prima domenica, la #Baìo# di Calchesio fa visita a quella di Sampeyre (con il solenne incontro degli #Abà#, capi indiscussi della festa, che incrociano le spade in segno di saluto), la seconda domenica convergono nel capoluogo tutte le quattro #Baìe#. Il giovedì grasso è giorno di processi: le #Baìe#, infatti, giudicano il proprio #Tesoriere# accusato di furto ai danni della comunità; la sentenza emessa nei confronti dell'accusato non è la medesima in tutte e quattro le località. Numerosi sono i personaggi che animano la #Baìo#. I #Cavalìe# (cavalieri) rappresentano la milizia a cavallo dell'esercito valligiano che cacciò gli invasori. Il #Tambourn Majour# apre il corteo muovendo ritmicamente una lunga asta. Le #Serazìne# dovrebbero essere delle bambine, ma nelle #Baìe# non sono ammesse le femmine, allora sono interpretate da giovanissimi maschietti. Agitano ininterrottamente dei fazzoletti per segnalare i movimenti dei saraceni. Le #Segnourine# (signorine, #Cantinere# a Villar) festeggiano i pericoli scampati. I #Tambourin# (tamburini) chiamano a raccolta il corteo e lo accompagnano al rullo dei tamburi. La #Timbalo# è il suonatore di grancassa. I #Sapeur# (zappatori), spaccano a colpi d'ascia le barriere lasciate, secondo la tradizione, dagli invasori in fuga. I #Grec#: (Greci) rappresentano i prigionieri dei saraceni liberati dalle milizie valligiane. Gli #Escarlinìe# Sono i soldati di fanteria, detti "scampanellatori" perché hanno ormai addobbato a festa le loro mazze con gli #escarlìn#, i campanelli. Gli #Espous# sono coppie di sposi in festa. I #Segnouri# (signori) rappresentano i ricchi del luogo. I #Sounadour# sono la colonna portante della #Baìo#, allietano il corteo e i balli per tutto il giorno e la notte. Gli strumenti suonati nella #Baìo# sono la fisarmonica, il #semitun#, il violino e il clarinetto. Gli #Alum# rappresentano i capi militari supremi: sono otto per ciascuna #Baìo# e seguono un rigido ordine gerarchico. Ad ogni edizione della #Baìo#, in conclusione della festa, quando escono di scena il #Segretario# e il #Tesoriere# in carica, vengono eletti due nuovi #Alum# tra i vari membri della sfilata: cinque anni dopo entreranno in carica col grado minore, quello di #Tenenti#. Tutti indossano feluche napoleoniche e sono armati di spada. L’#Abà Majour# è una specie di "primus inter pares". Il #Segretari# (segretario) custodisce il registro ultra-centenario della festa e il #Tezourìe# (tesoriere), che purtroppo si fa tentare dal "malloppo" e ne asporta una parte e per questo viene processato. Gli #Uzouart# (ussari) sono le guardie del corpo degli #Alum#. I #Granatìe#, presenti solo a Villar dove hanno lo sgradevole compito di eseguire l'esecuzione dei #Tesorieri#. I #Moru# (mori) rappresentano i saraceni fatti prigionieri. I #Turc# (turchi) sono ex prigionieri dei saraceni liberati. I #Cantinìe# (cantinieri) costituiscono le truppe addette ai vettovagliamenti. Gli #Arlequin# (Arlecchini) sono, paradossalmente, i "tutori dell'ordine": devono fare in modo che gli spettatori non disturbino il corteo e per riuscirci fanno di tutto, compreso agitare code di scoiattolo e topi morti (ora finti) per fare indietreggiare la folla. È un ruolo che richiede attenzione e bravura. Sono vestiti in modo grottesco e portano appesi ai cappelli gusci di lumache. #Lou Vièi# e #la Vièio# (il vecchio e la vecchia) chiudono il corteo ed hanno un significato simbolico: non sono solo i due anziani che fanno festa con i giovani, rappresentano anche la #Baìo# che finisce, la conclusione dell'inverno. (Notizie tratte da http://www.ghironda.com/vvaraita/rubriche/baio.htm)