- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione08
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_9775966632641
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriarappresentazione-spettacolo, letteratura orale formalizzata, musica vocale strumentale
- OGD - Definizione#Maggio drammatico# a Frassinoro
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneEmilia-Romagna
- LCP - ProvinciaMO
- LCC - ComuneFrassinoro
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiMagnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiTucci, Roberta (coordinatore del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiVietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneDi Lella, Rosa Anna
- CMA - Anno di redazione2016
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloTemi trattati nell'ambito del progetto PCI: Espressività di tradizione orale
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneI #maggerini#, disposti in fila, effettuano la #tonda#, sfilando e girando intorno allo spazio scenico. In seguito, un personaggio maschile è al centro dello spazio e canta. E' vestito di nero con blusa e calzamaglie; si tratta di Lancillotto. In seguito, un altro personaggio maschile, che rappresenta Tristano, canta al centro dello spazio scenico; è un cavaliere, vestito con camicia bianca, giubba nera ed elmo con pennacchio e porta spada e scudo. Al suo canto si alternano ritornelli musicali alla fisarmonica. Ad un certo punto, Tristano getta a terra lo scudo, la spada e l'elmo ed esce di scena accompagnato dagli applausi del pubblico. Successivamente, il cavaliere duetta con un personaggio femminile, Isotta, vestita con abito rosso con ricami gialli. I due attori, al termine del canto, camminano nello spazio scenico tenendosi abbracciati mentre il pubblico applaude. Nel frattempo, un altro personaggio maschile, probabilmente Re Marco, vestito con abito di velluto rosso ornato di decori dorati e munito di corona, entra in scena e canta. Avviene poi l'incontro tra il Re e Tristano; i due duettano e il re caccia Tristano dal regno. Nella scena successiva, Tristano e Isotta si danno l'addio. Successivamente Isotta canta con un altro personaggio maschile, vestito di nero. Entra poi in scena il Re Marco che medita vendetta verso Isotta; successivamente avviene un duello tra il Re e i suoi uomini e altri cavalieri. Le fasi di duello sono alternate dal canto del Re. In un altro momento, poi, il Re incontra Tristano e Isotta; questi sono inginocchiati: Tristano è ferito e canta e consegna a un cavaliere del Re la sua spada per lasciarla in eredità a Lancillotto. Infine, Tristano e Isotta sono stesi a terra morti; arriva Lancillotto che piange Tristano, posto in ginocchio vicino al suo amico morto. Le diverse scene sono accompagnate da applausi del pubblico. Durante tutta la rappresentazione, il #suggeritore# si sposta liberamente nello spazio scenico avvicinandosi ai diversi attori e suggerendo loro le quartine.
- NSC - Notizie storico criticheIl #maggio drammatico# costituisce una delle forme più complesse di teatro popolare; è diffuso nell'Appenino tosco-emiliano, in particolare nelle province di Reggio Emilia, Modena e Lucca. Si tratta di una performance che si realizza all'aperto (in una piazza, un prato o una radura di bosco) e prevede il coinvolgimento di una compagnia di attori dilettanti (detti #maggianti# in Toscana o #maggerini# in Emilia) che, in costume, narrano avvenimenti di tipo storico o mitologico, cantando quartine di ottonari (con rima ABBA), dette anche #stanze#, eseguite dai #maggerini# in forma sillabica. Il #maggio# si presenta come un insieme di canti caratterizzati da una melodia unica, intervallati da #sviolinate# (ritornelli) eseguite solitamente con violini o con chitarre. In passato, le performance avvenivano solitamente nel mese di maggio; negli ultimi decenni, invece, i #maggi# si realizzano durante tutto l'arco della stagione estiva, spesso in piena estate. I #maggi# si caratterizzano per la forte stilizzazione dello spazio scenico che presenta elementi di valore simbolico e non realistico, e per la non linearità delle coordinate temporali nella drammaturgia. Lo stile e le caratteristiche dei costumi indossati variano a seconda della zona e della compagnia; nelle province emiliane predomina uno stile che vede gli uomini indossare per lo più abiti di velluto ricamati con disegni, simboli e stemmi, e le donne portare abiti monocolore. In Emilia, inoltre, non si rileva la presenza del trucco scenico e gli attori si presentano agli spettatori così come sono nella realtà, senza modificare l'aspetto alle esigenze sceniche. La rappresentazione inizia con una processione, detta #tonda#, durante la quale i #maggerini#, disposti in fila per due e preceduti dai musicisti, effettuano alcuni giri intorno allo spazio scenico; successivamente, i diversi personaggi si posizionano in piccoli padiglioni in legno o metallo ricoperti di stoffa, che, collocati ai lati dello spazio scenico, simboleggiano i luoghi di provenienza dei personaggi stessi. In seguito, il #capomaggio#, di solito il regista o l'organizzatore del #maggio#, presenta i vari personaggi al pubblico; questi, man mano che vengono nominati, salutano i presenti compiendo un passo avanti e sguainando le spade o facendo un inchino, a seconda che siano (UOMINI O DONNE). All'interno della compagnia è centrale la figura del #suggeritore#; questi, durante lo spettacolo, ha il compito di suggerire le quartine agli attori, muovendosi all'interno dello spazio scenico con abiti borghesi e avvicinandosi ai #maggerini# coinvolti nella performance. Le compagnie hanno al loro interno gruppi di suonatori che si dispongono in un angolo lungo il perimetro dello spazio scenico e accompagnano la narrazione con parti suonate. Alcuni studiosi classificano i #maggi# in quattro diverse categorie tematiche: eroici, storici, spirituali o misti. Nella prima categoria rientrano le storie di tipo cavalleresco, o di argomento classico, con una predominanza del ciclo carolingio. Nella seconda categoria, si ritrovano storie basate su avvenimenti storici e relative a personaggi esistiti. I #maggi# definiti spirituali si rifanno invece ai testi sacri e, infine, i #maggi# misti combinano elementi e storie afferenti alla sfera del sacro e del profano. La forma metrica più utlizzata nelle composizioni è la quartina in ottonari a rime incrociate. La durata degli spettacoli varia e può andare dalle due ore e mezza alle quattro, e dipende dalla lunghezza del testo o dalle scelte della compagnia. Un'altra caratteristica del #maggio# consiste nella presenza di personaggi positivi che impersonificano in bene, contrapposti a personaggi negativi che rappresentano il male.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreCavallo, Jo Ann (regia)
- DRVD - Data del rilevamento2002/07/21
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazioneoccasione indeterminata
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneNuova compagnia del Maggio di Frassinoro
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_EmiliaRom_RD_F0003
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePCI_EmiliaRomagna_RD_F0003.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_EmiliaRom_RD_F0003
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titolo#Maggio drammatico# a Frassinoro
- VDCS - SpecificheDurata: 10'37'' (estratto da 31'33'' a 42'10'')
- VDCR - AutoreCavallo, Jo Ann (regia)
- VDCD - Riferimento cronologico2003/00/00
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/embed/3CH9X1ZBhDA?start=1893&end=2530
- VDCT - NoteIl documento è tratto da: "Il maggio emiliano: ricordi, riflessioni, brani"; riprese regia e montaggio di Jo Ann Cavallo; durata 92'14''; anno 2003. Il documento è accompagnato dalla seguente nota. "Un documentario di Jo Ann Cavallo (Columbia University). Compagnie del Maggio presentate: Società del Maggio Costabona; Compagnia Maggistica 'Monte Cusna di Asta'; Nuova Compagnia di Frassinoro; Compagnia Maggistica 'Val Dolo'. Finanziato dalla Provincia di Reggio Emilia, dalla Comunità Montana Appennino Reggiano, dal Comune di Villa Minozzo, dal Parco del Gigante, e dal Centro Tradizioni Popolari (provincia di Lucca)".
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneVILLANI 2013
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipocontributo in periodico
- BIBM - Riferimento bibliografico completoVillani Davide, Il Maggio drammatico: teatro, canto e comunità, in Antropologia e teatro. Rivista di studi n. 4 (2013), pp. 61-80.
- BIBW - Indirizzo web (URL)http://antropologiaeteatro.unibo.it/article/view/3674/3570 (consultazione: 02/05/2016)
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneMAGRINI 1992
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoMagrini Tullia, Il Maggio drammatico. Una tradizione di teatro in musica, Bologna 1992.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneVENTURELLI 1978
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipoatti
- BIBM - Riferimento bibliografico completoVenturelli Gastone, Il Maggio epico fra tradizione e invenzione, in Teatro popolare e cultura moderna, a cura del Teatro regionale toscano, Materiali del convegno rassegna Forme di spettacolo della tradizione popolare toscana e cultura moderna, Firenze 1978.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneBONACCORSI 1956
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoBonaccorsi Alfredo, Il teatro delle campagne toscane, in Folklore musicale in Toscana, Firenze 1956.