- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione01
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_9789744654741
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- OGM - Modalità di individuazionedati bibliografici
- OGM - Modalità di individuazionedati di archivio
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OGM - Modalità di individuazionefonti orali
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriamusica strumentale, tecniche
- OGD - DefinizioneL’arte dei suonatori di tromba da caccia. Feste e cerimonie. Festa di sant’Uberto alla Reggia della Venaria Reale (2015): musiche per la messa
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegionePiemonte
- LCP - ProvinciaTO
- LCC - ComuneVenaria Reale
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiMigliorini, Emiliano
- CMR - Responsabile dei contenutiMarinello, Giorgio
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneBenozzi, Giancarlo
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneConrado, Alberto
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneMarinello, Giorgio
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneMeucci, Renato
- CMC - Responsabile ricerca e redazionePasserin d’Entreves, Pietro
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneTorta, Alessandra
- CMA - Anno di redazione2016
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ L’arte dei suonatori di tromba da caccia
- CMS - NoteI redattori del modulo sono membri e rappresentanti dell’Accademia di Sant’Uberto: Giancarlo Benozzi, documenti audio-visivi; Alberto Conrado, musicista, direttore dell’Equipaggio delle #trompes# e responsabile dei documenti audio-visivi; Giorgio Marinello, ricerche storiche e sulla #trompe#; Renato Meucci , musicologo, direttore del Conservatorio di Novara, socio onorario dell’ Accademia di Sant’Uberto; Pietro Passerin d’Entrèves, ricerche storiche ed esperto di #vènerie#; Alessandra Torta, ricerche storico-iconogafiche, costituiscono il Comitato scientifico dell’Accademia.
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloLa denominazione dello strumento "tromba da caccia" si accompagna quale sinonimo a quella più comune in lingua italiana di "corno da caccia", come attestato dalle fonti archivistiche e bibliografiche sin dal XVII-XVIII secolo, in Piemonte e nel resto d’Italia, sia per l’antico uso venatorio che nella musica d’arte. Per quanto attiene al corno di origine francese (1815 circa), denominato "trompe d’Orléans", presente in Piemonte nel XIX secolo, oggetto della presente schedatura, rivitalizzato dal 1996 grazie alla collaborazione con i suonatori francesi della Fédération Internationale des Trompe de France (FITF), sono quindi qui impiegate indifferentemente entrambe le denominazioni, come equivalenti. Il corno o tromba da caccia, nella classificazione "Hornbostel-Sachs", è identificato dalla numerazione: 423.121.22 (Strumenti ad ancia labiale naturali, tubolari, a imboccatura terminale/padiglione, con tubo curvo o piegato, con bocchino). L’associazione Accademia di Sant’Uberto – Percorsi 1996 (Onlus), denominata anche Accademia di Sant’Uberto, nasce nel 1996 con il preciso scopo statutario di promuovere il restauro della Reggia della Venaria Reale, all’epoca ancora in stato di abbandono. Da allora l’associazione si occupa del tema ludico di corte, con particolare attenzione alla ricerca storica e alla musica. Su tali basi, sempre nel 1996, nasce una collaborazione con la Reggia della Venaria Reale (Soprintendenza B.A.A. Piemonte) e l’Accademia decide di ricostituire nel proprio seno un gruppo di suonatori di #trompe de chasse#. Lo strumento, in uso nell’area torinese sino alla metà del XIX secolo, attraverso la musica esprimeva le fasi dell’azione venatoria nei boschi intorno alla Reggia della Venaria Reale, al castello della Mandria o alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, rappresentate tra il XVII e il XVIII secolo nelle pitture di Jean Miel e Vittorio Amedeo Cignaroli. Riproporre in Italia l’antico sottofondo sonoro di queste residenze sabaude nell’attuale prospettiva culturale comportava affrontare e risolvere nuove problematiche. In Italia, ed in particolare nell’area torinese, la conoscenza di quel corno da caccia e la relativa tecnica di esecuzione si erano ormai perdute. La necessità di rivolgersi a cornisti già esperti nel corno moderno comportava a sua volta la condivisione di un progetto e la volontà dei musicisti di mettersi in gioco, studiando un antico corno naturale concepito per esser suonato a cavallo, con un bocchino quasi “tagliente” e con diverse tecniche di esecuzione; organizzare stages con suonatori provenienti dalla Francia, dove l’arte si era conservata; assicurare un approccio corretto dei musicisti allo strumento e ai nuovi maestri; conoscere la storia dello strumento e il suo valore anche nell’ambito strettamente musicale; sentirsi e far parte della comunità internazionale dei #sonneurs de trompe#. Già nel 1996 sono stati reperiti i primi giovani musicisti della formazione denominata dall’Accademia di Sant’Uberto #Equipaggio della Regia Venaria#. Per raggiungere un numero di almeno 10 elementi nel 1997 l’Accademia emette un bando di concorso per cornisti di Piemonte e Valle d’Aosta e nello stesso anno la formazione è completata ed equipaggiata di #trompes de chasse# e di tenuta attuale di #vènerie#, come gli altri #sonneurs de trompe# d’oltralpe, ma con i colori sabaudi, scarlatto e #bleu du roi#. Il debutto è al duomo di Milano, nel 1999, e da allora si moltiplicano eventi e concerti presso le residenze sabaude, in altre città d’Italia e all’estero (Francia, Slovenia, Portogallo). Nel 2012 è lo stesso #Equipaggio# a chiedere all’Accademia di Sant’Uberto di poter approfondire la tecnica della #trompe#. La piccola Associazione sostiene lo svolgimento di corsi regolari, in collaborazione con i #sonneurs# della Savoia di “Les Trompes de Bonne”, più volte campioni di Francia, e si stabiliscono prove di gruppo ogni settimana, in accordo con la Reggia della Venaria Reale. Nel 2013 l’Equipaggio della Regia Venaria è nella condizione di poter partecipare per la prima volta ad un concorso per #trompes de chasse#, ad Allevard-les-Bains (Isère), organizzato dalla Fédération International de trompes de France (FITF), cui aderiscono #sonneurs# di Francia, Belgio, Svizzera e Germania. I suonatori italiani si sottopongono ai primi esami. Nel 2014 è la volta del concorso a Charnècles (Isère) e finalmente nel 2015 l’Accademia di Sant’Uberto riesce ad organizzare il primo concorso in Italia, a Pollenzo (CN), già residenza di re Carlo Alberto, con grande partecipazione dall’estero: 10 gruppi di #trompes#, 120 #sonneurs#. L’Equipaggio della Regia Venaria è ora a pieno titolo parte della comunità internazionale di #sonneurs de trompe# e l’Accademia di Sant’Uberto è riconosciuta ufficialmente quale rappresentante FITF in Italia, dove la comunità è costituita dai soci dell’Accademia (18) e dai suonatori del proprio #Equipaggio#, attualmente 11. Nel 2016 è firmata una convenzione con la Reggia della Venaria Reale che contempla (Art. 5) la creazione di una specifica sede sociale mirata allo sviluppo della #trompe#, attraverso una scuola.
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneL’Equipaggio della Regia Venaria di trombe da caccia fa il suo ingresso nella chiesa di corte di sant’Uberto della Venaria Reale, accompagnato da trombe e timpani dei suonatori della Reale Scuderia e dall’organo, che intonano la marcia del re di Danimarca di J. Clarke. Alla destra dell’altare sono i #veneurs# con i loro segugi ed altri con cani da traccia. L’Equipaggio, giunto di fronte all’altare, assume la posizione a “V” e suona la fanfara della #Marche de vènerie#, seguita dall’introito della messa di sant’Uberto di Denis Raffaelli. Le #trompes# sottolineano con brevi interventi lo svolgesi della celebrazione: salmo responsoriale (frasi dalla fanfara l’#Adieu des Maîtres#), gloria (messa di sant’Uberto di Denis Raffaelli), elevazione (frasi dalla fanfara “la Sant’Uberto”, del XVIII s.), la messa è finita (Canto finale di Hubert Heinrich). Alla fine della funzione l’Equipaggio esce dalla chiesa, accompagnato dalle note di #Tune and Air# di Henry Purcell eseguite da trombe e timpani dei suonatori della Reale Scuderia e dall’organo.
- NSC - Notizie storico criticheIl culto di sant’Uberto in Italia si riscontra storicamente presso la corte sabauda ed è da ricollegarsi alla pretesa dei territori che oggi costituiscono il Belgio per diritto dinastico di successione, noto come diritto di “devoluzione”, in uso in quelle regioni anche per via femminile. Alla morte senza figli dell’Infanta Isabella d’Asburgo governatrice delle Fiandre (1633) la regione sarebbe dovute passare ai discendenti della sorella Caterina, moglie di Carlo Emanuele I di Savoia. I rapporti di forza tra le potenze d’Europa non consentirono la realizzazione di tale proposito, ma da allora, per almeno un secolo, i Savoia non lasciarono cadere le proprie ambizioni. Nel 1667 Carlo Emanuele II di Savoia ribadisce la precedenza dei propri diritti anche rispetto a quelli del re di Francia Luigi XIV. Nel 1669 papa Clemente IX invia in dono alla corte torinese le reliquie di s. Uberto “Martire”, destinate alla cappella della reggia della Venaria Reale, da poco ultimata. Non sono le spoglie del santo belga, ma il nome destinato dalla corte pontificia al corpo rinvenuto nelle catacombe di Roma intende sostenere il legame dei Savoia con i territori delle Fiandre. Intorno alle reliquie conservate nella chiesa della reggia della Venaria Reale il duca costruisce una vera finzione teatrale, che collega la solennità della caccia del 3 novembre da lui istituita alla Venaria (DI CASTELLAMONTE 1674) con quella praticata dall’infanta Isabella per la ricorrenza nella foresta di Tervuren (Belgio), nei pressi della chiesa da lei fatta erigere sul luogo della morte del santo. La devozione di Carlo Emanuele II di Savoia per Uberto, protettore delle Fiandre e dei cacciatori, primo vescovo di Liegi (VIII s.), riconferma le mire della dinastia sui territori dell’area belgica di cui si rivendicava il possesso ed il legame di sangue con lo stesso santo merovingio, come gli Asburgo e i re di Francia (ROBERTUS 1621). La festa di sant’Uberto resterà rito di corte alla reggia della Venaria Reale e alla Palazzina di caccia di Stupinigi, dove le reliquie sono tuttora conservate dai tempi della restaurazione, periodo in cui si riprese per alcuni anni l’antico cerimoniale. Un’altra ripresa è documentata a Stupinigi tra il 1929 ed il 1966 circa e prevedeva un corteo nell’esedra antistante la Palazzina (PASSERIN 2014). Nel 1996, anno della sua costituzione, l’”Accademia di Sant’Uberto-Percorsi 1996” ha sostenuto il ripristino dell’antica festa di sant’Uberto a Venaria Reale, dove era nata. L’iniziativa si è concretizzata nel novembre 1996, in accordo con la Curia torinese, la Reggia della Venaria (allora Soprintendenza Beni Architettonici del Piemonte) ed il comune della città di Venaria Reale. Per convenzione la festa si celebra il 3 novembre, data della effettiva ricorrenza di sant’Uberto, se il giorno cade di domenica; altrimenti la festa è ricondotta alla prima domenica successiva. La messa è officiata ogni anno dal parroco della chiesa della Natività di Maria Vergine di Venaria Reale. Dal 2007, anno della riapertura della reggia dopo i grandi restauri, il comune della città di Venaria Reale ha istituzionalizzato il periodo di festeggiamenti nella settimana della ricorrenza che si conclude proprio con le celebrazioni della domenica.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreBenozzi, Giancarlo
- DRVL - RilevatoreConrado, Alberto
- DRVL - RilevatoreMarinello, Giorgio
- DRVD - Data del rilevamento2015/11/08
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - DenominazioneFesta di sant’Uberto a Venaria Reale
- RIC - RICORRENZA
- RICP - Periodicitàannuale
- RICI - Data inizio2015/11/08
- RICF - Data fine2015/11/08
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - RuoloOrganista
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneEquipaggio della Regia Venaria di trombe da caccia con #veneurs# (cacciatori)
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneMusici della Reale Scuderia (trombe, timpani)
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoM017
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofermo-immagine
- FTAM - Titolo/didascaliaFeste e cerimonie. Festa di sant’Uberto alla Reggia della Venaria Reale (2015): musiche per la messa
- FTAK - Nome file digitaleM017-thumbnail.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoASUF_M17_0001
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaFesta di sant’Uberto a Venaria Reale (2015): L’Equipaggio della Regia Venaria esegue musiche per la messa di sant’Uberto (chiesa di sant’Uberto, Reggia di Venaria Reale, To)
- FTAA - AutoreMarinello, Giorgio
- FTAD - Riferimento cronologico2015/11/08
- FTAE - Ente proprietarioAccademia di Sant’Uberto
- FTAK - Nome file digitaleASUF_M17_0001.JPG
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoASUV0017
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloL’arte dei suonatori di tromba da caccia. Feste e cerimonie. Festa di sant’Uberto alla Reggia della Venaria Reale (2015): musiche per la messa
- VDCR - AutoreConrado, Alberto
- VDCD - Riferimento cronologico2015/11/08
- VDCE - Ente proprietarioAccademia di Sant’Uberto
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://youtu.be/E1LmnGdAros
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazionePASSERIN 2014
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoPasserin d’Entrèves Pietro, Le cacce reali a Stupinigi: la “Saint Obert”, in: Il sentimento religioso e le cacce reali, a cura di Angela Griseri, Savigliano 2014
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneMARINELLO - CASTELLANI TORTA 2014
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoMarinello Giorgio in collaborazione con Castellani Torta Alessandra, Il culto di sant’Uberto alla corte sabauda, in: Il sentimento religioso e le cacce reali, a cura di Angela Griseri, Savigliano 2014
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneCASTELLANI TORTA – MARINELLO 2003
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoCastellani Torta Alessandra e Marinello Giorgio, La Queste di sant’Uberto, in: La chiesa di sant’Uberto a Venaria Reale, a cura di Francesco Pernice, Torino 2003
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneDI CASTELLAMONTE 1674
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoCastellamonte Amedeo di, Venaria Reale palazzo di piacere e di caccia ideato dall’altezza reale di Carlo Emanuele 2°…disegnato e descritto dal conte Amedeo di Castellamonte l’anno 1672, Torino 1674
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneROBERTUS 1621
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoRobertus Johannes, Historia S. Huberti principis Aquitani…, Luxemburgi 1621