• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        05
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_9868125411641
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        tecniche
      • OGD - Definizione
        Battitura di una falce e fienagione
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Veneto
      • LCP - Provincia
        BL
      • LCC - Comune
        Livinallongo del Col di Lana
      • LCL - Località
        LARZONEI
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XX
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Tucci, Roberta (coordinatore del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Magnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Vietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Onnis, Elisabetta
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Tema trattato nell'ambito del progetto PCI: Culture alimentari, Artigianato
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Un contadino, seduto in un campo, sistema la lama della falce. Ha una piccola incudine posta fra le gambe e su di essa ha appoggiato la lama della falce, volgendola verso l'esterno. Con un martello inizia a dare piccoli colpi regolari su tutto il taglio della lama, con il fine di raddrizzarlo. Dopo aver sistemato la lama ed averla fissata ad un lungo manico con due prese, una a metà altezza e l'altra all'estremità opposta alla lama, il contadino inizia a tagliare l'erba con ritmo regolare. Interrompere ogni tanto tale attività per controllare il taglio della lama e affilarla maggiormente con una cote, che porta sempre con sé in un astuccio di legno fissato alla cintura. Mentre il contadino svolge tale lavoro, una contadina, usando il manico di un rastrello, smuove e rigira l'erba tagliata per facilitarne l'essicazione. Il contadino sistema poi a terra un telo rettangolare, il #lenzuolo#, dotato di corde alle quattro estremità, due delle quali fissa al terreno con dei picchetti. Aiutato da un altro contadino, ricopre il telo con una grande quantità di erba, che poi il contadino blocca, legando a due a due e incrociando fra loro le corde del #lenzuolo#. Infine, facendosi aiutare e tenendo il capo piegato, solleva il carico sul collo e sulle spalle, per trasportarlo così sulla macchina agricola.
      • NSC - Notizie storico critiche
        La falce è un attrezzo manuale costituito da un manico in legno e una lama ricurva fissata all'estremità distale. Esistono due tipi di falce: la falce fienaia o frullana, con una lama arcuata lunga da 60 a 90 cm, fissata perpendicolarmente ad un manico lungo da 140 a 160 cm dotato di due impugnature, una a metà altezza e l'altra all'estremità opposta alla lama, e il falcetto (falciola o messoria), più piccolo e utilizzato per recidere gambi di cereali o erba. L'utilizzo della falce richiede una specifica conoscenza tecnica, acquisibile solo con un lungo apprendimento. Occorre infatti bilanciare molto bene le braccia, muovendo orizzontalmente la lama all'altezza voluta con un ritmo oscillatorio. Il falciatore deve affilare spesso la lama con la pietra della cote e, di tanto in tanto, raddrizzare il taglio della lama, battendone il filo con un apposito martello su una piccola incudine, tutti strumenti che porta sempre con sè. La fienagione iniziava la mattina presto con il taglio dell'erba, che ogni tanto veniva poi rivoltata per facilitarne l'essiccazione. Quando l’erba era completamente asciutta e trasformata in fieno, veniva raggruppata in mucchi con un rastrello. Il fieno, indispensabile per l’alimentazione delle bestie durante l’inverno, veniva poi raccolto e successivamente trasportato nei fienili di fondovalle. Nell'arco alpino vi erano diversi modi di raccogliere e di trasportare il fieno. L’impiego di uno o dell’altro sistema dipendeva essenzialmente dalla distanza che separava il luogo di raccolta da quello di utilizzo finale, dalle condizioni del terreno, dalla quantità di materiale da trasportare, ma anche dalle abitudini dei singoli contadini. La tecnica del #lenzuolo#, presente nel documento audiovisivo, consisteva nell'utilizzo di un pezzo di tela di cotone quadrato di circa due metri di lato, con corde fissate agli angoli. Questo veniva disteso sul terreno, vi si metteva sopra il fieno, legando poi le sue corde a due a due e incrociandole. Tale carico si poteva portare sulla testa, aiutandosi con le mani, oppure sulle spalle, tenendo il capo piegato in avanti. Per tale motivo, questo tipo di trasporto era indicato solo per brevi percorsi.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          NR
        • DRVD - Data del rilevamento
          2007 ca
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          lavoro
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PC_Veneto_EO_F0001
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PC_Veneto_EO_F0001_.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PC_Veneto_EO_V0001
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Battitura di una falce e fienagione
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 5'5'' (estratto da 0'13'' a 5'18'')
        • VDCR - Autore
          NR
        • VDCD - Riferimento cronologico
          2007/07/05
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/ImfPzZLCEO4?start=13&end=318
        • VDCT - Note
          Il documento è tratto da: Il taglio tradizionale del fieno nell'alto bellunese; durata 5'18''; pubblicato online il 5 luglio 2007. Il documento è corredato dalla seguente nota. "Nel comune di Livinallongo del Col di Lana vi è ancora qualcuno che lavora il fieno in maniera tradizionale: tagliando l'erba con la falce e riponendo il fieno nel tradizionale #lenzuolo# per poi caricarlo sulla schiena e trasportarlo sul mezzo agricolo e infine sul fienile".
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          SCHEUERMEIER 1980
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Scheuermeier Paul, Il lavoro dei contadini: cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980.
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