Patrimonio culturale immateriale (PCI) Inventari del patrimonio culturale immateriale, ai sensi della Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003

Inventari Convenzione Unesco 2003

 

La Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, approvata il 17 ottobre 2003 dalla Conferenza Generale dell'UNESCO e ratificata dall’Italia il 27 settembre 2007 con Legge n. 167, prevede che “per assicurare l’individuazione, in vista della salvaguardia, ciascuno Stato parte si impegni a compilare, in modo adeguato alla propria situazione, uno o più inventari dei beni culturali immateriali presenti nel proprio territorio” (art. 12).

Gli inventari del patrimonio culturale immateriale italiano ai sensi della Convenzione Unesco 2003 hanno cominciato a costituirsi a partire dal progetto PACI: i primi inventari per la presentazione di proposte di candidature alla Lista rappresentativa sono stati redatti utilizzando la scheda BDI ridotta e la base dati di PACI. Successivamente per questi inventari è stato adottato il modulo informativo MODI-Applicazione alle entità immateriali, informatizzato nel Sistema Informativo Generale del Catalogo SIGECweb.

RICERCA INVENTARI

A partire dal febbraio 2019 il Servizio I - Coordinamento e Ufficio UNESCO del Segretariato Generale del MIBAC, competente per le attività istruttorie delle proposte di candidatura del patrimonio culturale immateriale, ha introdotto uno specifico strumento, il MEPI (Modulo per l’inventariazione degli elementi del Patrimonio Culturale Immateriale),  per l’inventariazione degli elementi del patrimonio culturale immateriale ai sensi della Convenzione UNESCO del 2003. I materiali relativi al MEPI e agli inventari prodotti sono consultabili  da questa pagina.