CD |
CODICI |
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TSK |
Tipo Scheda |
BDI |
LIR |
Livello ricerca |
P |
NCT |
CODICE UNIVOCO |
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NCTR |
Codice regione |
R12 |
NCTN |
Numero catalogo scheda |
01238458 |
ESC |
Ente schedatore |
ICCD |
ECP |
Ente competente |
S127 |
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RV |
RELAZIONI |
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ROZ |
Altre relazioni |
1201238471 |
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DB |
DEFINIZIONE BENE |
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DBD |
Denominazione |
Tecniche tradizionali di pesca del lago di Bolsena: realizzazione del #majio# per l'#artavelletto co' la pertica#
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DBC |
Categoria |
tecniche |
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RD |
REDAZIONE |
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RDM |
Modalità di Redazione |
terreno |
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LA |
ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI |
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TLC |
Tipo di localizzazione |
localizzazione di rilevamento |
PRV |
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA |
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PRVR |
Regione |
Lazio |
PRVP |
Provincia |
VT |
PRVC |
Comune |
Bolsena |
PRVL |
Localita |
#Barano# |
PRT |
Contesto |
rilevamento nel contesto |
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DR |
DATI DI RILEVAMENTO |
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DRV |
Ente responsabile |
ICCD |
DRT |
Denominazione della ricerca |
Progetto PACI 2 |
DRR |
Responsabile della ricerca |
Simeoni, Paola Elisabetta |
DRL |
Rilevatore |
Broccolini, Alessandra |
DRD |
Data rilevamento |
2011/08/11 |
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CA |
OCCASIONE |
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CAR |
Occasione Religiosa |
no |
CAL |
Lavoro |
realizzazione degli attrezzi tradizionali di pesca |
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CU |
COMUNICAZIONE |
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CUV |
VERBALE |
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CUVM |
Voce/i maschile/i |
1 |
CUC |
CINESICA |
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CUCM |
Maschile |
1 |
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DA |
DATI ANALITICI |
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DRS |
Descrizione del Bene |
Il pescatore realizza la maglia (#r'majo#) per l'#artavelletto co' la pertica# utilizzando il filo (#sagolettino#) e una #cucella#, strumento composto da un bastoncino di ferro (o ottone, o canna) alle cui sommità ci sono due forcine doppie. Si tratta di uno strumento comunemente usato dai pescatori per fare o per riparare il panno delle reti, e degli #artavelli#. Per realizzare la trama (#majo#) dell'#artavelletto# il pescatore si aiuta con un pezzetto di canna - il #modio# - che tiene nella mano sinistra, mano con la quale tiene anche l'estremità iniziale dell'#artavelletto#, il #codio#, la cui estremità è legata ad una sedia in modo che il manufatto rimanga dritto e steso. Il #modio# serve come base intorno alla quale viene realizzata ogni singola maglia (“serve a fa tutte le maje uguale”). Prima di iniziare a realizzare parte del #codio# (la parte iniziale dell'#artavelletto#) il pescatore spiega che nella realizzazione del manufatto “ogni dito [della mano] c'ha il su' lavoro”: indice e pollice tengono la maglia ferma, il medio allarga la maglia, l'anulare tiene il filo, e il mignolo “da il colpo finale”. Il pescatore infila la canna tra le maglie del #codio# in via di esecuzione tenendola con pollice e indice; passa poi il filo intorno al dito anulare, prende la #cocella# con la mano destra e la infila nella maglia facendola girare in modo da rilasciare il filo, tirando bene questo con la mano destra che tiene la #cocella#. In questo modo si forma la maglia intorno al #modio# che va ad aumentare il panno del àcodio#. Il pescatore ripete l'operazione numerose volte per fare crescere la maglia e spiega nel dettaglio il modo in cui tutte e cinque le dita della mano sinistra concorrano alla realizzazione della maglia. Mentre realizza il #codio# il pescatore spiega e mostra anche come si fanno nel panno le #cresciture# e le #calature#: le prime servono per fare crescere la maglia in modo da fare assumere al manufatto la sua forma; le seconde sono le decrescenze che vengono fatte dal pescatore in prossimità del #bocchetto# per ridurre la misura della rete. Dopo aver eseguito un certo numero di maglie nel #modio# il pescatore le fa uscire dalla canna e le rilascia. |
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AT |
ATTORE INDIVIDUALE |
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ATT |
ATTORE |
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ATTI |
Ruolo |
pescatore |
ATTZ |
Nazionalità |
italiana |
ATTN |
Nome |
Dottarelli Impero |
ATTS |
Sesso |
M |
ATTE |
Età |
75 |
ATA |
Annotazioni |
Il testimone, pescatore, è profondo conoscitore del lago e della cultura della pesca tradizionale. E' scomparso per malattia pochi mesi dopo il rilevamento.
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DO |
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO |
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FTA |
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA |
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FTAX |
Genere |
documentazione allegata |
FTAP |
Tipo |
file digitale |
FTAA |
Autore |
Broccolini, Alessandra |
FTAD |
Data |
2011/08/11 |
FTAE |
Ente Proprietario |
ICCD |
FTAC |
Collocazione |
Archivio Laboratorio DemoEtnoAntropologico |
FTAN |
Codice Identificativo |
ICCD-DEAV 0387/FI 01 |
FTAT |
Titolo/Note |
fermo immagine da video primario |
VDC |
DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA |
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VDCX |
Genere |
documentazione esistente |
VDCP |
Tipo |
file digitale |
VDCR |
Autore |
Broccolini, Alessandra |
VDCD |
Data |
2011/08/11 |
VDCE |
Ente Proprietario |
ICCD |
VDCA |
Titolo |
Realizzazione del #majio# per l'#artavelletto# |
VDCC |
Collocazione |
Archivio Laboratorio DemoEtnoAntropologico |
VDCN |
Codice Identificativo |
ICCD-DEAV 0387_1 |
VDCT |
Note |
Timing: 00:00:01; 00:35:36 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Casaccia Mauro - Tamburini Pietro, Il vernacolo di Bolsena, Sistema Museale del lago di Bolsena, 2005
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BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Casaccia Mauro - Quattranni Antonio, Ambiente, pesca, tradizioni del lago di Bolsena, Città di Bolsena Editrice, 1988
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AD |
ACCESSO AI DATI |
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ADS |
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI |
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ADSP |
Profilo di Accesso |
2 |
ADSM |
Motivazione |
scheda contenente dati personali |
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CM |
COMPILAZIONE |
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CMP |
COMPILAZIONE |
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CMPD |
Data |
2011 |
CMPN |
Nome |
Broccolini, Alessandra |
RSR |
Referente Scientifico |
Simeoni, Paola Elisabetta |
RSR |
Referente Scientifico |
Broccolini, Alessandra |
FUR |
Funzionario Responsabile |
Tucci, Roberta |
FUR |
Funzionario Responsabile |
Simeoni, Paola Elisabetta |
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AN |
ANNOTAZIONI |
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OSS |
Osservazioni |
L'#artavello# (a Marta #artavellone#) è una rete fissa di varie tipologie e dimensioni che viene usata in tutta l'area del lago di Bolsena. Se ne distinguono tre tipi, di cui i primi due di grandi dimensioni: l'#artavello ceco# (o #artavellone#) per la pesca dei lattarini, l'#artavello chiaro# per la pesca delle anguille e l'#artavelletto co' la pertica#. Quest'ultimo, di piccole dimensioni (è lungo circa 80 cm), ha la stessa forma dell'#artavello# grande ma non ha rispetto a questo le #ali# e il #boccolare#. Si tratta di una rete costituita da un #codio# che viene legato chiuso e da tre #bocchetti# al cui interno il pesce entra rimanendo imprigionato. Sulla base dell'#artavelletto# viene poi legata sopra e sotto (#da capo e da piedi#) una #pertica#, un bastone di legno (generalmente di #crognolo# - corniolo) al quale viene legato un sasso che fa da peso. Generalmente la pesca con l'#artavelletto# viene fatta con diverse centinaia di #artavelletti co' la pertica# legati tra loro da una corda. Gli #artavelletti# vengono messi in acqua in modo che la pertica faccia da peso e faccia rimanere l'#artavelletto# sul fondale, steso in orizzontale e aperto. Viene usato per la pesca delle anguille, ma anche di altri pesci: tinche e lucci. E' un tipo di pesca oggi proibita, ma viene praticata di frodo. Gli #artavelletti co' la pertica# anche se in forte declino, sono ancora oggi usati e in genere vengono realizzati dai pescatori. In passato erano soprattutto le donne a realizzare il #panno#, cioè la maglia. Per realizzare l'#artavelletto# serve il filo (#sagolettino#), una #cocella# (un bastone di ferro dove alle due estremità sono due forcine di ferro che servono a tenere il filo arrotolato intorno ad esso), il #modio# (una canna intorno alla quale si realizza la maglia), i #cerchi#, di plastica, che vengono messi intorno ai #bocchetti#, la #pertica#, bastone di #crognolo# (corniolo) intagliato che serve per tenere in posizione stesa l'#artavello# sott'acqua sul fondale e “gli occhi bboni” (una buona vista). Il #modio# può essere di varie dimensioni a seconda della grandezza della maglia che si intende realizzare. Per realizzare un #artavelletto# il pescatore impiega circa un paio di giorni di lavoro. E' una rete che viene messa a varie profondità: in acqua bassa vicino alla riva, ma anche sul #cejo# a 15-16 metri di acqua (al confine con il #cupo#, l'acqua alta). |
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