R03 - 00184607

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R03
NCTN Numero catalogo scheda 00184607
ESC Ente schedatore Comune di Cremona
ECP Ente competente S23
AC ALTRI CODICI
ACC Altro codice bene CRS001
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Tradizione liutaria: certificazione di un violino
DBC Categoria tecniche
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVS Stato Italia
PRVR Regione Lombardia
PRVP Provincia CR
PRVC Comune Cremona
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRT Denominazione della ricerca Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Tradizione liutaria di Cremona
DRR Responsabile della ricerca Iotta Ivana
DRR Responsabile della ricerca Caruso Fulvia
DRL Rilevatore Caruso Fulvia
DRD Data rilevamento 2010/05/12
CA OCCASIONE
CAO Altra Occasione esecuzione su richiesta
CU COMUNICAZIONE
CUV VERBALE
CUVM Voce/i maschile/i 1
CUC CINESICA
CUCM Maschile 1
CUP PROSSEMICA
CUPM Maschile 1
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene C. A., esegue nel suo laboratorio una certificazione di un violino e contemporaneamente spiega le azioni che sta compiendo. La certificazione si realizza attraverso l'osservazione attenta dello strumento e la sua comparazione con altri strumenti. "Devo lasciar parlare lo strumento. Lo strumento parla e noi dobbiamo soltanto ascoltarlo e apprendere il suo linguaggio". C. A. illustra gli elementi stilistici distintivi su cui soffermarsi nell'analisi di un violino: il colore delle vernici; il legno utilizzato; la forma, la dimensione e il piazzamento delle #ff#; forma e orientamento delle #CC# - anche rispetto alle venature e marezzature del legno; bombatura del fondo; forma degli "occhi" della #chiocciola# del #riccio#; la collocazione, il legno e la colorazione del #filetto#; la forma della parte superiore del violino; lo scavo della #chiocciola#; come sono fatti i tasselli e le controfasce; le tracce dei gesti costruttivi del liutaio, individuabili attraverso dettagli come colpi di coltello nelle teste del riccio, la piallatura ecc. L'insieme di tutti questi elementi dà la cifra artistica dell'artigiano. "Può essere bello o brutto ma ci parla: chi è l'autore, qual'è l'epoca in cui è stato costruito; la storia della comunità e del paese." C. A. spiega che è fondamentale individuare l'anno o la decade di costruzione del violino. Per fare questo è necessario conoscere la biografia degli autori e realizzare un confronto con altri strumenti dello stesso autore in modo da valutare lo sviluppo costruttivo del liutaio individuato. Per le certificazioni è dunque necessario che il maestro, grazie a studi continui e approfonditi bibliografici e di strumenti, costruisca un proprio archivio il più ampio possibile con foto di strumenti e biografie dei liutai. C. A. spiega che attualmente ha un archivio informatizzato estremamente vasto. Il liutaio appoggia il violino al tavolo di lavoro e si siede al tavolo. Su quest'ultimo ha già tutti gli strumenti necessari (in questo caso varie lenti di ingrandimento, luce snodabile, schedario cartaceo di violini storici) e maneggia il violino osservandolo da diversi lati, esternamente e internamente, quindi ponendolo a fianco di altri strumenti per confrontarli, infine confrontando il violino con le immagini d'archivio presenti nel suo schedario di violini storici.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo artigiano liutario
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Amighetti Claudio
ATTS Sesso M
ATTE Età 54
ATA Annotazioni Liutaio restauratore esperto e maestro di restauro della Scuola Internazionale di Liuteria
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo video DV
VDCR Autore Caruso, Fulvia
VDCE Ente Proprietario Comune di Cremona
VDCA Titolo A regola d'arte. Expertise
VDCC Collocazione Museo Stradivariano del Comune di Cremona
VDCN Codice Identificativo CRDV_02
VDCD Data 2010/05/12
FNT FONTI E DOCUMENTI
FNTX Genere documentazione allegata
FNTP Tipo relazione di ricerca
FNTA Autore Caruso, Fulvia
FNTT Denominazione A regola d'arte. Scheda di ricerca e d'indice
FNTD Data 2010
FNTN Nome Archivio Museo Stradivariano del Comune di Cremona
FNTS Posizione 002
FNTI Codice Identificativo CRSRI002
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Amighetti Claudio, Auction Yearbook of Bowed Instruments, Annuario degli strumenti ad arco nelle aste, Torino, Il Salabue 2006
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Amighetti Claudio, Ferrari Barassi Elena, Cantalupi Diego, Carlson Bruce, Chiesa Carlo, Mosconi Andrea, I Violoncelli di Antonio Stradivari, Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2004
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Amighetti Claudio, Gatti Andrea, Museo degli Strumenti Musicali, Milano, Electa, 1998
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Charles Beare, Fausto Cacciatori, Maria Caraci Vela, Bruce Carlson, Carlo Chiesa, Elena Ferrari Barassi, Don Andrea Foglia, Andrea Mosconi, Giorio Politi, Andrea Amati and the birth of the violin, (2 volumi), Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2005
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Chiesa Carlo, Dipper Andrew, Hargrave Roger, Mosconi Andrea, Topham John, Gindin Dmitri, ...And They Made Violins in Cremona: from Renaissance to Romantic Era. Four Centuries of Violin Making Art, Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2000
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Huber John, Emerging National Styles and Cremonese Copies, Taiwan, Messiah Enterprise Corporation, 2005
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Sacconi F. Simone, I "segreti" di Stradivari, Cremona, Libreria del Convegno, 1979
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Versari Artemio, Tre Secoli di Liuteria Italiana, Torino, Il Salabue, 2004
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Vettori Carlo, Linee classiche della liuteria italiana, Pisa, Giardini, 1980
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2010
CMPN Nome Caruso Fulvia
RSR Referente Scientifico Simeoni Paola Elisabetta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni Paola Elisabetta
FUR Funzionario Responsabile Rodella Giovanni
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni Nella schedatura si è reso necessario utilizzare termini tecnici del linguaggio liutario. Li si è posti tra simboli cancelletto per evidenziarne l'uso. Con #ff# si intendono le fessure prodotte sulla cassa armonica dello strumento, che prendono nome dalla loro forma. Con #CC# quella parte dei fianchi dello strumento, anch'essi derivano il loro nome dalla forma. Con #riccio# la testa del violino, che si avvita su se stessa, e con #chiocciola# la parte terminale del riccio, sempre per la sua forma avvolta su se stessa. Infine il #filetto#, sottili strisce di legno incastrate in un incavo lungo tutto il profilo dello strumento. La ricerca "A regola d'arte. La tradizione liutaria cremonese nei suoi aspetti immateriali", curata da Fulvia Caruso, riguarda la costruzione artigianale di strumenti ad arco nel comune di Cremona. L'intento della ricerca è di mettere in luce gli aspetti immateriali, le tecniche e i saperi relativi alla specificità della tradizione cremonese. Questa risulta particolarmente interessante e significativa per le specificità storiche, antropologiche e tradizionali che la contraddistinguono. Cremona è nota a livello internazionale come città natale delle famiglie liutarie Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù e per essere ancora oggi luogo d'eccellenza per la costruzione, e l'apprendimento relativo, di strumenti ad arco e a pizzico. Il settore rappresenta ancora oggi una realtà economica e produttiva fondamentale per la città, dotata di una specifica e originale storia, che la differenzia, per stile e qualità, da altre produzioni nazionali. Il lavoro di ricerca si è focalizzato su alcuni particolari aspetti: la storia dell'attività locale e dei costruttori; gli argomenti tecnici e gli aspetti organologici caratteristici; le tecniche di lavoro; la trasmissione del sapere. La ricerca, tuttora in corso, prevede una seconda fase di approfondimento per l'inserimento del bene nella rete regionale R.E.I.L. e per la valorizzazione e divulgazione di questi aspetti liutari nel Museo Stradivariano. Per questo motivo è stato realizzato un accordo di partenariato con la Facoltà di Musicologia dell'Università degli studi di Pavia, con sede a Cremona.