R03 - 00184613

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R03
NCTN Numero catalogo scheda 00184613
ESC Ente schedatore Comune di Cremona
ECP Ente competente S23
RV RELAZIONI
ROZ Altre relazioni 0300184612
AC ALTRI CODICI
ACC Altro codice bene CRS007
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Tradizione liutaria: tecnica costruttiva della testa e del #riccio# del manico del violino con il metodo cremonese
DBC Categoria saperi
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione NR
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVR Regione Lombardia
PRVP Provincia CR
PRVC Comune Cremona
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile Museo Stradivariano del Comune di Cremona
DRT Denominazione della ricerca Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Tradizione liutaria di Cremona
DRR Responsabile della ricerca Iotta Ivana
DRR Responsabile della ricerca Caruso Fulvia
DRL Rilevatore Caruso Fulvia
DRD Data rilevamento 2010/05/26
CA OCCASIONE
CAO Altra Occasione lezione di costruzione presso la Scuola Internazionale di Liuteria
CU COMUNICAZIONE
CUV VERBALE
CUVF Voce/i femminile/i 1
CUC CINESICA
CUCF Femminile 2
CUCM Maschile 4
CUP PROSSEMICA
CUPF Femminile 2
CUPM Maschile 4
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene Passando da un banco all'altro della classe, la maestra W. Z. mostra le varie fasi di lavorazione del manico attraverso il lavoro degli allievi della sua classe e colma le parti non dimostrabili con spiegazioni verbali (disegno sui fianchi del legno squadrato del modello classico prestabilito in base al modello storico scelto, taglio del pezzo). Le fasi dimostrate sono: squadratura del pezzo di legno con lime grosse; squadratura del contorno della testa del #riccio# con una lima piatta; sagomatura del manico con la sgorbia; limatura del dorso; scavatura della cassa dei piroli; intaglio del #riccio# con la sgorbia e con il coltello. Gli allievi per lavorare il manico lo fissano al tavolo attraverso un incastro regolabile del tavolo che consente loro di collocare il riccio nella posizione più comoda e con la inclinazione corretta per il lavoro specifico che vanno a fare. A seconda della fase di lavorazione possono essere in piedi o seduti sullo sgabello, comunque regolato alto per consentire una posizione di ripiegamento del busto sullo strumento. La luce è di penombra con una lampada da tavolo che proietta una forte luce solo sulla parte da lavorare, onde meglio evidenziare allo sguardo i dettagli delle varie sagomature. A tratti gli allievi liutai nella prima fase misurano l'angolo del profilo del #riccio# con una squadra per verificarne la perfetta geometria (W. A. spiega che gli angoli devono essere a 45°). A tratti, per controllare il lavoro eseguito, sciolgono dalla morsa del tavolo il pezzo per vederlo sotto varie angolazioni, oppure si allontanano dal tavolo per osservare il manico a distanza.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo artigiano liutario
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Zambelli Wanna
ATTS Sesso F
ATTE Età 50
ATA Annotazioni Liutaia esperta del metodo tradizionale cremonese e maestro di costruzione alla Scuola Internazionale di Liuteria
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Allievi della Scuola internazionale di Liuteria "Antonio Stradivari"
TCA Annotazioni Giovani uomini e donne di età variabile tra i 22 e 30 anni e di nazionalità varia, prevalentemente coreana.
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo video DV
VDCR Autore Caruso Fulvia
VDCD Data 2010/05/26
VDCE Ente Proprietario Comune di Cremona
VDCA Titolo A regola d'arte. Tecnica costruttiva e apprendimento
VDCC Collocazione Museo Stradivariano del Comune di Cremona
VDCN Codice Identificativo CRDV_04-2
VDCT Note La registrazione è a flusso continuo, salvo una sospensione. L'inquadratura passa da un tavolo all'altro riprendendo il mezzo busto dell'allievo e l'oggetto che sta lavorando. La luce non è sempre ottimale a causa della difficile illuminazione.
FNT FONTI E DOCUMENTI
FNTX Genere documentazione allegata
FNTP Tipo relazione di ricerca
FNTA Autore Caruso Fulvia
FNTT Denominazione A regola d'arte. Scheda di ricerca e d'indice
FNTD Data 2010
FNTN Nome Archivio Museo Stradivariano del Comune di Cremona
FNTS Posizione 004
FNTI Codice Identificativo CRSRI004
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Amighetti Claudio, Gatti Andrea, Museo degli Strumenti Musicali, Milano, Electa, 1998
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Charles Beare, Fausto Cacciatori, Maria Caraci Vela, Bruce Carlson, Carlo Chiesa, Elena Ferrari Barassi, Don Andrea Foglia, Andrea Mosconi, Giorio Politi, Andrea Amati and the birth of the violin, (2 volumi), Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2005
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Chiesa Carlo, Dipper Andrew, Hargrave Roger, Mosconi Andrea, Topham John, Gindin Dmitri, ... And They Made Violins in Cremona: from Renaissance to Romantic Era. Four Centuries of Violin Making Art, Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2000
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Melini Donatella (a cura), I primi trent'anni della Civica scuola di liuteria, Cremona, Cremonabooks, 2009
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Meucci Renato, Strumentario. Il costruttore di strumenti musicali nella tradizione occidentale, Venezia, Marsilio, 2008
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Nicolini Gualtiero, Quarant'anni di storia della Scuola internazionale di liuteria di Cremona, Cremona, P.A.C.E., 1977
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Renzi Sergio, Il ruolo della Scuola internazionale di liuteria nella conservazione e nel restauro degli strumenti ad arco, in "Atti della giornata d i studi sul restauro liutario: Cremona, 9 ottobre 1976", 1976, pp. 59-65
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Sacconi F. Simone, I "segreti" di Stradivari, Cremona, Libreria del Convegno, 1979
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Versari Artemio, Tre Secoli di Liuteria Italiana, Torino, Il Salabue, 2004
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2010
CMPN Nome Caruso Fulvia
RSR Referente Scientifico Simeoni Paola Elisabetta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni Paola Elisabetta
FUR Funzionario Responsabile Rodella Giovanni
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni Nella schedatura si è reso necessario utilizzare termini tecnici del linguaggio liutario. Li si è posti tra simboli cancelletto per evidenziarne l'uso. Con #ff# si intendono le fessure prodotte sulla cassa armonica dello strumento, che prendono nome dalla loro forma. Con #CC# quella parte dei fianchi dello strumento, anch'essi derivano il loro nome dalla forma. Con #riccio# la testa del violino, che si avvita su se stessa, e con #chiocciola# la parte terminale del riccio, sempre per la sua forma avvolta su se stessa. Infine il #filetto#, sottili strisce di legno incastrate in un incavo lungo tutto il rpfilo dello strumento. La ricerca "A regola d'arte. La tradizione liutaria cremonese nei suoi aspetti immateriali", curata da Fulvia Caruso, riguarda la costruzione artigianale di strumenti ad arco nel comune di Cremona. L'intento della ricerca è di mettere in luce gli aspetti immateriali, le tecniche e i saperi relativi alla specificità della tradizione cremonese. Questa risulta particolarmente interessante e significativa per le specificità storiche, antropologiche e tradizionali che la contraddistinguono. Cremona è nota a livello internazionale come città natale delle famiglie liutarie Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù e per essere ancora oggi luogo d'eccellenza per la costruzione, e l'apprendimento relativo, di strumenti ad arco e a pizzico. Il settore rappresenta ancora oggi una realtà economica e produttiva fondamentale per la città, dotata di una specifica e originale storia, che la differenzia, per stile e qualità, da altre produzioni nazionali. Il lavoro di ricerca si è focalizzato su alcuni particolari aspetti: la storia dell'attività locale e dei costruttori; gli argomenti tecnici e gli aspetti organologici caratteristici; le tecniche di lavoro; la trasmissione del sapere. La ricerca, tuttora in corso, prevede una seconda fase di approfondimento per l'inserimento del bene nella rete regionale R.E.I.L. e per la valorizzazione e divulgazione di questi aspetti liutari nel Museo Stradivariano. Per questo motivo è stato realizzato un accordo di partenariato con la Facoltà di Musicologia dell'Università degli studi di Pavia, con sede a Cremona.