CD |
CODICI |
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TSK |
Tipo Scheda |
BDI |
LIR |
Livello ricerca |
P |
NCT |
CODICE UNIVOCO |
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NCTR |
Codice regione |
R03 |
NCTN |
Numero catalogo scheda |
00184617 |
ESC |
Ente schedatore |
Comune di Cremona |
ECP |
Ente competente |
S23 |
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RV |
RELAZIONI |
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ROZ |
Altre relazioni |
0300184612 |
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AC |
ALTRI CODICI |
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ACC |
Altro codice bene |
CRS011 |
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DB |
DEFINIZIONE BENE |
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DBD |
Denominazione |
Tradizione liutaria: preparazione e spiegazione delle punte delle #CC# |
DBC |
Categoria |
tecniche |
DBC |
Categoria |
saperi |
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RD |
REDAZIONE |
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RDM |
Modalità di Redazione |
terreno |
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LA |
ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI |
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TLC |
Tipo di localizzazione |
NR |
PRV |
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA |
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PRVR |
Regione |
Lombardia |
PRVP |
Provincia |
CR |
PRVC |
Comune |
Cremona |
PRT |
Contesto |
rilevamento nel contesto |
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DR |
DATI DI RILEVAMENTO |
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DRV |
Ente responsabile |
Museo Stradivariano del Comune di Cremona |
DRT |
Denominazione della ricerca |
Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Tradizione liutaria di Cremona |
DRR |
Responsabile della ricerca |
Iotta Ivana |
DRR |
Responsabile della ricerca |
Caruso Fulvia |
DRL |
Rilevatore |
Caruso Fulvia |
DRD |
Data rilevamento |
2010/05/26 |
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CA |
OCCASIONE |
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CAO |
Altra Occasione |
lezione di costruzione presso la Scuola Internazionale di Liuteria |
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CU |
COMUNICAZIONE |
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CUV |
VERBALE |
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CUVF |
Voce/i femminile/i |
1 |
CUC |
CINESICA |
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CUCF |
Femminile |
2 |
CUP |
PROSSEMICA |
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CUPF |
Femminile |
2 |
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DA |
DATI ANALITICI |
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DRS |
Descrizione del Bene |
La maestra W. Z. spiega a voce e dimostra nella pratica ad una allieva giapponese come si lavorano le punte delle #CC#. Prima preparano il tavolo ponendovi un tappetino e appoggiandovi lo strumento, quindi W. Z. dispone sulla destra gli attrezzi: una pialletta, una raspa, due lime, il calibro, il coltello. La maestra fornisce all'allieva le misure standard di riferimento: quella delle punte è di circa 7 mm sul bordo, le punte 4 mm. La maestra spiega che la misura delle punte può leggermente variare, ma sempre mantenendo equilibrio tra le 4 punte. L'allieva è in piedi accanto alla maestra e guarda con attenzione prendendo appunti. La maestra è seduta su uno sgabello di fronte al tavolo. Tiene lo strumento fermo con la mano sinistra appoggiandone la base al petto. La posizione rimane sempre quella, a breve distanza dal tavolo. Solo alterna movimenti del busto sul violino e verso l'allieva. La maestra mano mano che realizza le cose spiega all'allieva cosa si deve fare: come prima cosa le punte vanno sgrossate con una pialletta, stabilendo prima l'inclinazione delle punte; vanno inclinate in base all'inclinazione delle fasce; bisogna usare particolare attenzione quando si sgrossa la punta della tavola armonica, che è più delicata. W. Z. con la mano destra usa la pialletta con un movimento continuo verso l'esterno,
perpendicolare alla lunghezza delle fasce. W. Z. passa a dimostrare la seconda fase di sgrossatura, che si fa con il coltello. Mentre dimostra spiega: sul fondo si procede con un movimento dall'interno verso l'esterno, sempre appoggiando il violino al petto, ora dal lato ora dalla base e lavorando la #C# rivolta fuori dal corpo. Quando si lavorano le punte della tavola armonica il movimento del coltello è lo stesso ma si lavora la #C# rivolta verso il corpo, così si può controllare meglio attraverso la leva del pollice. Bisogna sempre controllare con gli occhi di fare una bella curva. Il gesto con il coltello è lo stesso anche lavorando la base della punta. Ogni tanto la maestra si ferma per far verificare all'allieva cosa sta facendo. L'allieva chiede dettagli sulle misure precise, ma la maestra spiega che non si può dire il punto esatto nel quale la punta si allarga o si stringe: ogni strumento ha la sua armonia. W. Z. spiega che in questa fase non si può usare la raspa perché toglie troppo legno. Soprattutto sulla tavola conviene tagliare un po' con il coltello inclinato di traverso, per essere sicuri di non sciupare la punta. Infine la maestra passa a dimostrare la rifinitura: si rifinisce il tutto con una piccola lima, una punta alla volta. |
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AT |
ATTORE INDIVIDUALE |
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ATT |
ATTORE |
|
ATTI |
Ruolo |
artigiano liutario |
ATTZ |
Nazionalità |
italiana |
ATTN |
Nome |
Zambelli Wanna |
ATTS |
Sesso |
F |
ATTE |
Età |
50 |
ATA |
Annotazioni |
Liutaia esperta e maestro di costruzione alla Scuola Internazionale di Liuteria |
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AT |
ATTORE INDIVIDUALE |
|
ATT |
ATTORE |
|
ATTI |
Ruolo |
allieva liutaia |
ATTZ |
Nazionalità |
giapponese |
ATTN |
Nome |
Ryosuka Ito |
ATTS |
Sesso |
F |
ATTE |
Età |
30 |
ATA |
Annotazioni |
Allieva al terzo anno della Scuola Internazionale di Liuteria "A. Stradivari" |
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DO |
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO |
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VDC |
DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA |
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VDCX |
Genere |
documentazione allegata |
VDCP |
Tipo |
video DV |
VDCR |
Autore |
Caruso Fulvia |
VDCD |
Data |
2010/05/26 |
VDCE |
Ente Proprietario |
Comune di Cremona |
VDCA |
Titolo |
A regola d'arte. Tecnica costruttiva apprendimento |
VDCC |
Collocazione |
Museo Stradivariano del Comune di Cremona |
VDCN |
Codice Identificativo |
CRDV_05-1 |
FNT |
FONTI E DOCUMENTI |
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FNTX |
Genere |
documentazione allegata |
FNTP |
Tipo |
relazione di ricerca |
FNTA |
Autore |
Caruso Fulvia |
FNTT |
Denominazione |
A regola d'arte. Scheda di ricerca e d'indice |
FNTD |
Data |
2010 |
FNTN |
Nome Archivio |
Museo Stradivariano del Comune di Cremona |
FNTS |
Posizione |
005 |
FNTI |
Codice Identificativo |
CRSRI005 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Amighetti Claudio, Gatti Andrea, Museo degli Strumenti Musicali, Milano, Electa, 1998 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Charles Beare, Fausto Cacciatori, Maria Caraci Vela, Bruce Carlson, Carlo Chiesa, Elena Ferrari Barassi, Don Andrea Foglia, Andrea Mosconi, Giorio Politi, Andrea Amati and the birth of the violin, (2 volumi), Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2005 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Chiesa Carlo, Dipper Andrew, Hargrave Roger, Mosconi Andrea, Topham John, Gindin Dmitri, ... And They Made Violins in Cremona: from Renaissance to Romantic Era. Four Centuries of Violin Making Art, Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2000 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Melini Donatella (a cura), I primi trent'anni della Civica scuola di liuteria, Cremona, Cremonabooks, 2009 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Meucci Renato, Strumentario. Il costruttore di strumenti musicali nella tradizione occidentale, Venezia, Marsilio, 2008 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Nicolini Gualtiero, Quarant'anni di storia della Scuola internazionale di liuteria di Cremona, Cremona, P.A.C.E., 1977 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Renzi Sergio, Il ruolo della Scuola internazionale di liuteria nella conservazione e nel restauro degli strumenti ad arco, in "Atti della giornata di studi sul restauro liutario: Cremona, 9 ottobre 1976", 1976, pp. 59-65 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Sacconi F. Simone, I "segreti" di Stradivari, Cremona, Libreria del Convegno, 1979 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Versari Artemio, Tre Secoli di Liuteria Italiana, Torino, Il Salabue, 2004 |
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AD |
ACCESSO AI DATI |
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ADS |
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI |
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ADSP |
Profilo di Accesso |
2 |
ADSM |
Motivazione |
scheda contenente dati personali |
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CM |
COMPILAZIONE |
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CMP |
COMPILAZIONE |
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CMPD |
Data |
2010 |
CMPN |
Nome |
Caruso Fulvia |
RSR |
Referente Scientifico |
Simeoni Paola Elisabetta |
FUR |
Funzionario Responsabile |
Simeoni Paola Elisabetta |
FUR |
Funzionario Responsabile |
Rodella Giovanni |
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AN |
ANNOTAZIONI |
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OSS |
Osservazioni |
Nella schedatura si è reso necessario utilizzare termini tecnici del linguaggio liutario. Li si è posti tra simboli cancelletto per evidenziarne l'uso. Con #ff# si intendono le fessure prodotte sulla cassa armonica dello strumento, che prendono nome dalla loro forma. Con #CC# quella parte dei fianchi dello strumento, anch'essi derivano il loro nome dalla forma. Con #riccio# la testa del violino, che si avvita su se stessa, e con #chiocciola# la parte terminale del riccio, sempre per la sua forma avvolta su se stessa. Infine il #filetto#, sottili strisce di legno incastrate in un incavo lungo tutto il profilo dello strumento. La ricerca "A regola d'arte. La tradizione liutaria cremonese nei suoi aspetti immateriali", curata da Fulvia Caruso, riguarda la costruzione artigianale di strumenti ad arco nel comune di Cremona. L'intento della ricerca è di mettere in luce gli aspetti immateriali, le tecniche e i saperi relativi alla specificità della tradizione cremonese. Questa risulta particolarmente interessante e significativa per le specificità storiche, antropologiche e tradizionali che la contraddistinguono. Cremona è nota a livello internazionale come città natale delle famiglie liutarie Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù e per essere ancora oggi luogo d'eccellenza per la costruzione, e l'apprendimento relativo, di strumenti ad arco e a pizzico. Il settore rappresenta ancora oggi una realtà economica e produttiva fondamentale per la città, dotata di una specifica e originale storia, che la differenzia, per stile e qualità, da altre produzioni nazionali. Il lavoro di ricerca si è focalizzato su alcuni particolari aspetti: la storia dell'attività locale e dei costruttori; gli argomenti tecnici e gli aspetti organologici caratteristici; le tecniche di lavoro; la trasmissione del sapere. La ricerca, tuttora in corso, prevede una seconda fase di approfondimento per l'inserimento del bene nella rete regionale R.E.I.L. e per la valorizzazione e divulgazione di questi aspetti liutari nel Museo Stradivariano. Per questo motivo è stato realizzato un accordo di partenariato con la Facoltà di Musicologia dell'Università degli studi di Pavia, con sede a Cremona. |
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