CD |
CODICI |
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TSK |
Tipo Scheda |
BDI |
LIR |
Livello ricerca |
P |
NCT |
CODICE UNIVOCO |
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NCTR |
Codice regione |
R03 |
NCTN |
Numero catalogo scheda |
00184620 |
ESC |
Ente schedatore |
Comune di Cremona |
ECP |
Ente competente |
S23 |
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RV |
RELAZIONI |
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ROZ |
Altre relazioni |
0300184612 |
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AC |
ALTRI CODICI |
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ACC |
Altro codice bene |
CRS014 |
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DB |
DEFINIZIONE BENE |
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DBD |
Denominazione |
Tradizione liutaria: illustrazione della realizzazione dell'incastro del manico |
DBC |
Categoria |
saperi |
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RD |
REDAZIONE |
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RDM |
Modalità di Redazione |
terreno |
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LA |
ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI |
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TLC |
Tipo di localizzazione |
NR |
PRV |
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA |
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PRVR |
Regione |
Lombardia |
PRVP |
Provincia |
CR |
PRVC |
Comune |
Cremona |
PRT |
Contesto |
rilevamento nel contesto |
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DR |
DATI DI RILEVAMENTO |
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DRV |
Ente responsabile |
Museo Stradivariano del Comune di Cremona |
DRT |
Denominazione della ricerca |
Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Tradizione liutaria di Cremona |
DRR |
Responsabile della ricerca |
Iotta Ivana |
DRR |
Responsabile della ricerca |
Caruso Fulvia |
DRL |
Rilevatore |
Caruso Fulvia |
DRD |
Data rilevamento |
2010/05/26 |
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CA |
OCCASIONE |
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CAO |
Altra Occasione |
esecuzione su richiesta |
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CU |
COMUNICAZIONE |
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CUV |
VERBALE |
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CUVF |
Voce/i femminile/i |
1 |
CUC |
CINESICA |
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CUCF |
Femminile |
1 |
CUP |
PROSSEMICA |
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CUPF |
Femminile |
1 |
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DA |
DATI ANALITICI |
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DRS |
Descrizione del Bene |
La maestra W. Z. spiega a voce e mostra nella pratica come si procede all'incastro del manico nella cassa armonica. Predispone il tavolo con uno spesso canovaccio su cui appoggia la cassa del violino e il manico. Alla destra lo strumento necessario: la sgorbia. Quindi si siede sullo sgabello di fronte al tavolo di lavoro e appoggia il violino in parte sulle gambe in parte sul tavolo e inizia la dimostrazione. Spiega che alla fine della costruzione dello strumento bisogna procedere all'incastro del manico. Per far ciò bisogna controllare che le misure dell'incastro concordino con quelle del manico. Vi sono delle misure prestabilite classiche, che devono assolutamente essere seguite. Mostra come si perfeziona l'incastro lavorandolo con la sgorbia affinché misure e inclinazione del manico corrispondano perfettamente. W. Z. spiega che tutto questo lavoro normalmente negli strumenti barocchi, cioè all'epoca di Amati e Stradivari, non esisteva perché non c'era l'incastro e il manico veniva inchiodato dall'interno, quindi prima di incollare la tavola armonica al fondo. L'inclinazione era quindi data dalle fasce e soprattutto dalla tastiera stessa, una cosa molto più complicata e delicata. W. Z. spiega che negli anni si è introdotto l'incastro per consentire una maggiore tensione delle corde e una maggiore sonorità. Per questo anche il manico degli strumenti barocchi nella maggior parte dei casi è stato modificato aggiungendo un tassello alla sua base, mantenendo la testa originale. Il passaggio da un manico all'altro ovviamente non è avvenuto all'improvviso ma è stato progressivo. Lo dimostrano i cosidetti violini di transizione. |
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AT |
ATTORE INDIVIDUALE |
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ATT |
ATTORE |
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ATTI |
Ruolo |
artigiano liutario |
ATTZ |
Nazionalità |
italiana |
ATTN |
Nome |
Zambelli Wanna |
ATTS |
Sesso |
F |
ATTE |
Età |
50 |
ATA |
Annotazioni |
Liutaia esperta del metodo tradizionale cremonese e maestro di costruzione alla Scuola Internazionale di Liuteria |
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DO |
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO |
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VDC |
DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA |
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VDCX |
Genere |
documentazione allegata |
VDCP |
Tipo |
video DV |
VDCR |
Autore |
Caruso Fulvia |
VDCD |
Data |
2010/05/26 |
VDCE |
Ente Proprietario |
Comune di Cremona |
VDCA |
Titolo |
A regola d'arte. Tecnica costruttiva e apprendimento |
VDCC |
Collocazione |
Museo Stradivariano del Comune di Cremona |
VDCN |
Codice Identificativo |
CRDV_08-2 |
VDCT |
Note |
La registrazione subisce alcune sospensioni perché la maestra si sposta dal banco di lavoro interrompendo le spiegazioni. La luce non è sempre ottimale a causa delle condizioni di lavoro dei liutai che prevedono solo luci puntuali sul pezzo. |
FNT |
FONTI E DOCUMENTI |
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FNTX |
Genere |
documentazione allegata |
FNTP |
Tipo |
relazione di ricerca |
FNTA |
Autore |
Caruso Fulvia |
FNTT |
Denominazione |
A regola d'arte. Scheda di ricerca e d'indice |
FNTD |
Data |
2010 |
FNTN |
Nome Archivio |
Museo Stradivariano Comune di Cremona |
FNTS |
Posizione |
008 |
FNTI |
Codice Identificativo |
CRSRI008 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Amighetti Claudio, Gatti Andrea, Museo degli Strumenti Musicali, Milano, Electa, 1998 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Charles Beare, Fausto Cacciatori, Maria Caraci Vela, Bruce Carlson, Carlo Chiesa, Elena Ferrari Barassi, Don Andrea Foglia, Andrea Mosconi, Giorio Politi, Andrea Amati and the birth of the violin, (2 volumi), Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2005 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Chiesa Carlo, Dipper Andrew, Hargrave Roger, Mosconi Andrea, Topham John, Gindin Dmitri, ... And They Made Violins in Cremona: from Renaissance to Romantic Era. Four Centuries of Violin Making Art, Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2000 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Melini Donatella (a cura), I primi trent'anni della Civica scuola di liuteria, Cremona, Cremonabooks, 2009 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Meucci Renato, Strumentario. Il costruttore di strumenti musicali nella tradizione occidentale, Venezia, Marsilio, 2008 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Nicolini Gualtiero, Quarant'anni di storia della Scuola internazionale di liuteria di Cremona, Cremona, P.A.C.E., 1977 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Renzi Sergio, Il ruolo della Scuola internazionale di liuteria nella conservazione e nel restauro degli strumenti ad arco, in "Atti della giornata di studi sul restauro liutario: Cremona, 9 ottobre 1976", 1976, pp. 59-65 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Sacconi F. Simone, I "segreti" di Stradivari, Cremona, Libreria del Convegno, 1979 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Versari Artemio, Tre Secoli di Liuteria Italiana, Torino, Il Salabue, 2004 |
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AD |
ACCESSO AI DATI |
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ADS |
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI |
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ADSP |
Profilo di Accesso |
2 |
ADSM |
Motivazione |
scheda contenente dati personali |
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CM |
COMPILAZIONE |
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CMP |
COMPILAZIONE |
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CMPD |
Data |
2010 |
CMPN |
Nome |
Caruso Fulvia |
RSR |
Referente Scientifico |
Simeoni Paola Elisabetta |
FUR |
Funzionario Responsabile |
Simeoni Paola Elisabetta |
FUR |
Funzionario Responsabile |
Rodella Giovanni |
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AN |
ANNOTAZIONI |
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OSS |
Osservazioni |
La ricerca "A regola d'arte. La tradizione liutaria cremonese nei suoi aspetti immateriali", curata da Fulvia Caruso, riguarda la costruzione artigianale di strumenti ad arco nel comune di Cremona. L'intento della ricerca è di mettere in luce gli aspetti immateriali, le tecniche e i saperi relativi alla specificità della tradizione cremonese. Questa risulta particolarmente interessante e significativa per le specificità storiche, antropologiche e tradizionali che la contraddistinguono. Cremona è nota a livello internazionale come città natale delle famiglie liutarie Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù e per essere ancora oggi luogo d'eccellenza per la costruzione, e l'apprendimento relativo, di strumenti ad arco e a pizzico. Il settore rappresenta ancora oggi una realtà economica e produttiva fondamentale per la città, dotata di una specifica e originale storia, che la differenzia, per stile e qualità, da altre produzioni nazionali. Il lavoro di ricerca si è focalizzato su alcuni particolari aspetti: la storia dell'attività locale e dei costruttori; gli argomenti tecnici e gli aspetti organologici caratteristici; le tecniche di lavoro; la trasmissione del sapere. La ricerca, tuttora in corso, prevede una seconda fase di approfondimento per l'inserimento del bene nella rete regionale R.E.I.L. e per la valorizzazione e divulgazione di questi aspetti liutari nel Museo Stradivariano. Per questo motivo è stato realizzato un accordo di partenariato con la Facoltà di Musicologia dell'Università degli studi di Pavia, con sede a Cremona. |
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