R12 - -

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R12
NCTN Numero catalogo scheda -
ESC Ente schedatore NDEF
ECP Ente competente NDEF
AC ALTRI CODICI
ACC Altro codice bene ELSOL0001
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Opera lirica italiana: utilizzo della respirazione costo-diaframmatica (inspirazione)
DBC Categoria saperi
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVS Stato Italia
PRVR Regione Lazio
PRVP Provincia RM
PRVC Comune Roma
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRT Denominazione della ricerca Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Opera Lirica Italiana
DRR Responsabile della ricerca Migliorini Emiliano
DRL Rilevatore Migliorini Emiliano
DRL Rilevatore Picariello Malvina
DRD Data rilevamento 2013/03/28
CA OCCASIONE
CAI Occasione Indeterminata si
CU COMUNICAZIONE
CUV VERBALE
CUVF Voce/i femminile/i 2
CUVM Voce/i maschile/i 1
CUM MUSICALE VOCALE
CUMF Voce/i femminile/i 2
CUMM Voce/i maschile/i 1
CUC CINESICA
CUCF Femminile 2
CUCM Maschile 1
CUP PROSSEMICA
CUPF Femminile 2
CUPM Maschile 1
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene Ogni cantante ha una propria fisicità, risuonatori diversi, e di conseguenza ognuno deve esplorare e scoprire una tecnica di respirazione adatta a se stesso. Il diaframma è un muscolo che regola la colonna del fiato ed essendo involontario risulta difficile controllarlo. La gestione del diaframma avviene attraverso il controllo dei muscoli addominali e intercostali che gli sono intorno e che evita che esso risalga rapidamente espellendo l’aria in modo naturale, modalità non adatta all’emissione cantata. Poiché il cantante ha bisogno di gestire delle frasi musicali più o meno lunghe e più o meno complicate, ha bisogno di dosare l’emissione e rendere la fuoriuscita del fiato costante. Acquisire una tecnica di respirazione significa prendere coscienza di essa e poterla riproporre e riprodurre anche in un momento di stress in cui sarebbe invece diversa (più alta, più veloce), come può essere durante l’ingresso sul palcoscenico o quando sono richiesti dei movimenti scenici particolarmente complessi o rapidi. E’ necessario che, con lo studio, si instauri una sorta di automaticità che permetta di riprodurre tale respirazione in qualsiasi condizione fisica ed emotiva. Si prende fiato in anticipo, preparando tutte le cavità interne che serviranno da risuonatori, il palato, la lingua, ecc… e si mette in tensione il diaframma. Si inspira e si rilassa tutta la muscolatura (non c’è uniformità nell’insegnamento rispetto all’inspirazione dal naso o dalla bocca), evitando qualsiasi contrattura, ampliando il più possibile e nel modo più rilassato che si possa la zona addominale e costale bassa (soprattutto quella delle costole fluttuanti ) e stabilizzando il diaframma in posizione bassa e di tensione elastica. Non sempre esiste un riferimento anatomico dell’emissione del suono, ogni cantante si raffigura immagini del proprio corpo che possono essere più o meno specifiche, più o meno simili a quello che avviene in realtà. Dunque si utilizza la visualizzazione di alcune immagini per ottenere degli effetti fisici. Tali rappresentazioni, spesso trasmesse dagli stessi insegnanti di canto, servono per semplificare la complessità di questa azione e focalizzare l’attenzione su pochi elementi, rispetto a qualcosa di complesso di cui non si ha un riscontro visivo e dunque una conoscenza nel dettaglio, poiché interna al proprio corpo. Spesso è necessario che l’insegnante utilizzi un metodo di trasmissione della tecnica diverso e specifico per ogni allievo, poiché l’insegnamento ha un alto grado di soggettività. Si posso immaginare sfere sovrapposte che interagiscono, che galleggiano una sull’altra per evitare di chiudersi, mantenendo così l’apertura in tutto il corpo. Tale apertura permette il sostegno del suono con la parte bassa e contemporaneamente lascia libera tutta la zona della laringe (gola aperta, risuonatori aperti). Altre immagini possono essere: il barattolo, la colonna, la siringa o il pistone, qualcosa che mantiene invariata l’apertura e la pressione interna pur svuotandosi.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo cantante
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Carosi Micaela
ATTS Sesso F
ATTE Età 43
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo cantante
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Nisi Angela
ATTS Sesso F
ATTE Età 31
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo cantante
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Sacchi Federico
ATTS Sesso M
ATTE Età 37
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione esistente
VDCP Tipo vicdeocassetta mini-DV
VDCR Autore Migliorini Emiliano
VDCE Ente Proprietario Eolo Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale
VDCA Titolo Incontro con i cantanti dell’Associazione Cantori Professionisti d’Italia
VDCC Collocazione Archivio Eolo Etnolaboratorio
VDCN Codice Identificativo ELV 0189
VDCD Data 2013/03/28
REG DOCUMENTAZIONE AUDIO
REGX Genere documentazione esistente
REGP Tipo file digitale
REGA Autore Migliorini Emiliano
REGD Data 2013/03/28
REGE Ente Proprietario Eolo Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale
REGZ Titolo Incontro con i cantanti dell’Associazione Cantori Professionisti d’Italia
REGC Collocazione Archivio Eolo Etnolaboratorio
REGN Codice Identificativo ELA 0063_06
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 1
ADSM Motivazione dati liberamente accessibili
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2013
CMPN Nome Picariello Malvina
CMPN Nome Migliorini Emiliano
RSR Referente Scientifico Migliorini Emiliano
FUR Funzionario Responsabile -