R12 - -

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R12
NCTN Numero catalogo scheda -
ESC Ente schedatore NDEF
ECP Ente competente NDEF
AC ALTRI CODICI
ACC Altro codice bene ELSOL0015
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Opera lirica italiana: La mamma morta (L’aria)
DBC Categoria rappresentazione/ spettacolo
DBC Categoria musica vocale-strumentale
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione archivio
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVS Stato Francia
PRVE Località estera Parigi
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRT Denominazione della ricerca Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Opera Lirica Italiana
DRL Rilevatore Mezzo Tv
DRD Data rilevamento 2009/12/06
CA OCCASIONE
CAO Altra Occasione rappresentazione
CU COMUNICAZIONE
CUM MUSICALE VOCALE
CUMF Voce/i femminile/i 1
CUS MUSICALE STRUMENTALE
CUSA Strumenti Musicali di Accompagnamento orchestra
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene La cantante (soprano) esegue l’aria di Maddalena “La mamma morta” dall’opera “Andrea Chenier” di Umberto Giordano. In essa la cantante esibisce le proprie capacità vocali ed espressive. Il tempo rappresentato rallenta fino quasi ad arrestarsi per consentire di esprimere con la melodia i sentimenti e lo stato d'animo del personaggio, che si situa fuori dallo scorrere regolare del tempo. E’ un momento drammaturgicamente statico durante il quale si ha accesso all'intimo sentimento del personaggio. La forma musicale prende il sopravvento sull'azione e sul dialogo e la declamazione del testo viene sensibilmente dilatata.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo cantante soprano
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Carosi Micaela
ATTS Sesso F
ATTE Età 43
ATA Annotazioni Interpreta il ruolo di Maddalena di Coigny
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo direttore d’orchestra
ATTZ Nazionalità israeliano
ATTN Nome Oren Daniel
ATTS Sesso M
ATTE Età 58
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Orchestra dell'Opéra De Paris
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
REG DOCUMENTAZIONE AUDIO
REGX Genere documentazione esistente
REGP Tipo file digitale
REGA Autore Mezzo Tv
REGD Data 2009/12/06
REGE Ente Proprietario Mezzo Tv
REGZ Titolo La mamma morta
REGC Collocazione Archivio Cantori Professionisti d’Italia
REGN Codice Identificativo ELSOL15_AUD01
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Mario Carrozzo - Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale (volume 2), 2005
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Mario Carrozzo - Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale (volume 3), 2006
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 1
ADSM Motivazione dati liberamente accessibili
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2013
CMPN Nome Picariello Malvina
CMPN Nome Migliorini Emiliano
RSR Referente Scientifico Migliorini Emiliano
FUR Funzionario Responsabile -
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni L’aria è la forma musicale più importante e caratteristica dell'opera lirica. Nella storia dell'opera essa si contrappone al recitativo (schede ELSOL0013 e ELSOL0014) e rappresenta, sin dalle origini, un momento in cui la forma musicale prende il sopravvento sull'azione e sul dialogo. Di conseguenza, essa coincide normalmente con un momento drammaturgicamente statico, se non addirittura - specie nel primo Ottocento italiano - con un momento di sospensione del tempo durante il quale lo spettatore può accedere alla dimensione emotiva e psicologica del personaggio. Altrettanto statico è l'impianto tonale. Non mancano tuttavia, specie nel genere buffo, le cosiddette arie d'azione. Nel corso del XVII secolo si affermò la forma bipartita A-A' o A-B. La forma dell'aria con ritornello si sviluppò nell'aria con da capo a schema tripartito A-B-A', che si attestò nell'opera seria del primo Settecento. L'opera buffa e il dramma giocoso introdussero modelli più liberi, a struttura polistrofica. Verso la fine del Settecento si affermò un modello di aria in due movimenti contrastanti che nell'Ottocento portò alla frammentazione dell'aria in due sezioni (#cantabile# e #cabaletta#, scheda ELSOL0016) separate da un tempo di mezzo: il #cantabile# era svolto in tempo moderato, la #cabaletta# generalmente in tempo mosso. Negli ultimi decenni dell'Ottocento l'aria perde la sua identità formale, e nell'accezione corrente il termine viene piuttosto a designare un esteso passaggio per voce solista concluso ad effetto. Una forma più breve e semplice dell'Aria, usata spesso per presentare i personaggi alla loro prima comparsa sulla scena, è la #cavatina#.