R14 - 253

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R14
NCTN Numero catalogo scheda 253
ESC Ente schedatore ICCD
ECP Ente competente S110
AC ALTRI CODICI
ACC Altro codice bene 185
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Processione del Cristo Morto e dei Misteri del Venerdì Santo
DBC Categoria festa/ cerimonia
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione archivio
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVR Regione Campania
PRVP Provincia NA
PRVC Comune Procida
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile MIBAC
DRT Denominazione della ricerca Il Folklore: un bene culturale vivo
DRR Responsabile della ricerca Video/Italia
DRL Rilevatore Flamini Cecilia M.
DRD Data rilevamento 1988/04/01
CA OCCASIONE
CAR Occasione Religiosa si
CAA Ciclo dell'Anno Santa settimana
RC RICORRENZA
RCP Periodicità Annuale
RCI Data Inizio 1988/04/01
RCF Data Fine 1988/04/01
CU COMUNICAZIONE
CUS MUSICALE STRUMENTALE
CUSS Strumenti Musicali Solisti Tromba
CUSS Strumenti Musicali Solisti tamburo
CUSS Strumenti Musicali Solisti banda
CUC CINESICA
CUCF Femminile Numero non definibile
CUCM Maschile Numero non definibile
CUP PROSSEMICA
CUPF Femminile Numero non definibile
CUPM Maschile Numero non definibile
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene All'alba ha luogo una veglia funebre alla statua del Cristo morto, nella chiesa di S. Tommaso d'Aquino, sede della Congrega dell'Immacolata Concezione; parte quindi un corteo in borghese che trasporta la statua del Cristo morto, quella della Madonna addolorata e il palio funebre (già oggetto di una cerimonia di preparazione l'ultimo venerdì di quaresima) fino all'abbazia di S. Michele Arcangelo. Qui contemporaneamente convergono, dai portoni dove sono stati costruiti con vari materiali dai giovani procidani, i #misteri#, rappresentazioni plastiche della vita di Cristo. Alle 7,00 parte la processione, annunciata da qualche ora (e aperta) dal suono di una tromba e da tre colpi di tamburo; seguono i #misteri# e i #misteri fissi# (statue di cartapesta rappresentanti le ultime ore della vita di Cristo), gli angioletti vestiti a lutto (con il tipico copricapo con piume di struzzo), portati in braccio dai genitori, la statua della Madonna e quella del Cristo morto sormontata dal palio funebre, le autorità, la banda e il popolo. Dopo un lungo giro per il paese, la processione arriva al porto, dove i #misteri# vengono posati a terra. Il Cristo torna a S. Michele per la cerimonia dell'agonia (ore 17,00); alle 19,00 parte la processione di ritorno a S. Tommaso, per l'ultimo saluto al Cristo.
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Angioletti vestiti a lutto
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Banda musicale
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Confraternita dell’Immacolata Concezione
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Costruttori dei #misteri#
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Portatori dei #misteri#
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Portatori dei #misteri fissi#
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione esistente
FTAP Tipo Diapositive colore su Laservision
FTAA Autore Rinaldi G. - Paderno S.
FTAD Data 1988/00/00
FTAE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
FTAN Codice Identificativo ICBSA_VI_SC185_F1-400
FTAT Titolo/Note Processione del Cristo Morto / 400 fotografie
FTAF Formato 35 mm
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo Altro formato digitale
VDCR Autore Rinaldi G. - Paderno S. )
VDCE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
VDCA Titolo Processione del Cristo Morto
VDCN Codice Identificativo ICBSA_VI_SC185_F1-400R_1
VDCT Note preview del corredo fotografico originario di 400 fotografie e video
VDCD Data 1988/00/00
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo Altro formato digitale
VDCR Autore Rinaldi G. - Paderno S.
VDCE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
VDCA Titolo Processione del Cristo Morto
VDCN Codice Identificativo ICBSA_VI_SC185_F1-400R_2
VDCT Note preview del corredo fotografico originario di 400 fotografie e video
VDCD Data 1988/00/00
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione esistente
VDCP Tipo video VHS
VDCR Autore Gigliotti Lorenzo
VDCE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
VDCA Titolo Il Venerdì Santo a Procida
VDCC Collocazione 1H 2530
VDCN Codice Identificativo ICBSA_VI_VIDEO_17
VDCT Note Video-documentario. Testo e regia: Lorenzo Gigliotti; ricerca: Maria Cecilia Flamini; montaggio: Francesco Calvelli (21 min. 50 sec.). Riprese: marzo-aprile 1988.
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo Altro formato digitale
VDCR Autore Gigliotti Lorenzo
VDCE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
VDCA Titolo Il Venerdì Santo a Procida
VDCN Codice Identificativo ICBSA_VI_VIDEO_17R
VDCT Note Riproduzione parziale da riversamento digitale 1:1 del video originario. Testo e regia: Lorenzo Gigliotti; ricerca: Maria Cecilia Flamini; montaggio: Francesco Calvelli (21 min. 50 sec.). Riprese: marzo-aprile 1988.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Archivio Storico Diocesano di Napoli: S. Vis., 39 Bis, 12 V.; S. Vis., 39 Bis, 44; S. Vis., 39 Bis, 217 V., 226 V.; S. Vis., 60, 505 V.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Algranati G., Ischia e Procida, in Santi streghe e diavoli, a cura di Lombardi Satriani L.M., Firenze, 1971.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Alparone G., Il Cristo del Venerdì Santo. Una leggenda infondata ed un'autentica opera d'arte", in “L'ora di Procida”, ottobre 1955, p. 3.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Alparone G., Nuove note sul Cristo deposto di Carmine Lantriceni", in “L'ora di Procida”, luglio 1956, p. 3.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Ambrosino D., La processione del Venerdì Santo fra tradizione e novità, in “Procida Oggi”, 6 maggio 1979, p. 3.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Aversa E., A Procida con i turchini in processione, in “Ultimo”, aprile 1979, p. 31.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Aversa E., Il significato di un duecentocinquantenario", in “Il Rievocatore”, gennaio-dicembre 1981, pp. 13-14.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Borrelli G., Il Presepe napoletano, Roma, 1970.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Borgogna C., La processione del Venerdì Santo, in “Il Punto di Procida”, 28 marzo 1978, n. 1, p. 2.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA I Canti della Passione, Procida, 1984.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Castello A., È Lantriceni ?, in “Nuova Stagione”, XXVII, n. 5, 1 febbraio 197, p. 4
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Celano C., Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli, divise dall'autore in dieci giornate per guida e comodo de’ viaggiatori, prima edizione, Napoli, 1692; Napoli, 1970, 3 voll.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Ciattini A. – Sermasi A., San Michele e il suo antagonista. Quando la realtà si configura come drago, in “Uomo e Cultura”, XII, n. 23-24, 1979, pp. 77-126.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Coradeschi S., Note sui plasticatori di figure presepiali napoletane, in “Kalos”, 12 maggio 1972, pp. 41-46.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Del Tufo G. B., Ritratto o modello delle grandezze, delitie e meraviglie della nobilissima città di Napoli, 1588, a cura di Tagliareni C., Napoli, 1959.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA De Simone R., Chi è devoto. Feste popolari in Campania, Napoli, 1974.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Ferrajoli F., Drammaticità artistica del Cristo Morto, in “Il Rievocatore”, n. 32, 1981, pp. 10-11.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Fevola S., Un documento inedito sul Cristo Morto (con un testo introduttivo di S. Zazzera), “Il Rievocatore”, n. 32, 1981, pp. 12-13.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Lubrano G., Chi è Carmine Latriceni. Nuove note sull'autore del Cristo Morto, in “Presenza Democratica”, settembre 1972, p. 3.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Masucci M. - Vanacore M., La cultura popolare nell'isola di Procida, Napoli, 1987.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Opera manoscritta del marchese Giov. Battista Del Tufo, poeta napoletano del '500 (usi e costumi, spassi, giuochi e feste in Napoli), a cura di Tagliareni C., Napoli, 1953.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Parascandola M., Cenni storici intorno alla città ed isola di Procida, Napoli, 1892.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Parascandolo M., Procida dalle origini ai tempi nostri, Benevento, 1893 (rist. anast. Procida, 1976).
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Parascandola V., Vefio. Folkglossario del dialetto procidano, Napoli, 1976.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Procida, insediamento e tradizione, a dura di Cossu P. - Larato A., Roma, 1983.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA “Procida Oggi”, numero del 30 marzo 1988, II, nuova serie, n. 2, pp. 2-5, interamente dedicate alla processione del Venerdì Santo (con scritti di Ambrosino M., Cossu P., Masucci M. - Vanacore M., Sobrio M.L. et Alii).
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Ragaini C., Quando il popolo pianse Gesù, in “Famiglia Cristiana”, n. 13, 26 marzo 1972, pp. 54-61.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Scandone F., Rossi, bianchi e turchini nel borgo dei pescatori, in “Il Mattino Illustrato”, 29 marzo 1980, pp. 18 e sgg.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Sordi I., Un lungo digiuno trasforma il fedele nel Cristo morente, in “Qui Touring”, aprile 1981, pp. 44-49.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Statuto della Confraternita dell'Immacolata Concezione o dei Turchini, 1759 (Ms. conservato presso la Confraternita dell'Immacolata Concezione, Procida).
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Zazzera S., Il "Cristo Morto" di Procida (celebrazione del 250° anniversario), a cura della Congregazione dell'Immacolata Concezione dei Turchini, Procida, 1978, p. 29.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Zazzera S., Il Cristo Morto della Confraternita dei Turchini, in “Nuova Stagione”, n. 14, 11 aprile 1982, p. 3.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Zazzera S., Le sante visite a Procida dal 1593 al 1646, in “Ianuarius”, rivista diocesana di Napoli, LXIV, 1983 (parte prima dal 1593 al 1619, n. 5, maggio, pp. 392-397; parte seconda, dal 1629 al 1646, n. 11, novembre, pp. 734-738).
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Zazzera S., Procida, storia, tradizioni e immagini, Napoli, 1984.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Zazzera S., La processione del Venerdì Santo a Procida, s.d., dattiloscritto, pp. 3 (per gentile concessione del priore della Congrega Dei Turchini, Cap. Gabriele Scotto di Perta).
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2010
CMPN Nome Tucci Roberta
RSR Referente Scientifico Tucci Roberta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni Paola Elisabetta
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni La scheda è frutto della destrutturazione della originaria scheda FKC n. 185, compilata da Cecilia M. Flamini. La scheda cartacea e le connesse documentazioni originali sono attualmente mancanti. La scheda è corredata da 400 diapositive e integrata dal film Il Venerdì Santo a Procida. Notizie storico-critiche tratte dalla scheda originaria. Origine della festa. In ricordo della crocifissione di Cristo i confratelli dell'Immacolata Concezione (fondata pare nel 1588) avevano l'usanza di "farsi la disciplina", cioè di autoflagellarsi nella notte tra il Giovedì e il Venerdì santo nei locali della congrega. Nella prima metà del XVIII sec. il vicario perpetuo dell'abbazia di San Michele Arcangelo suggerì ai confratelli di sostituire l'autoflagellazione con i #misteri#, da portarsi in forma penitenziale in processione per le strade del paese all'alba del Venerdì santo. Le prime notizie certe della processione risalgono comunque al 1688; gli elementi formali di stampo barocco rimandano alle processioni napoletane dei secoli XVI e XVII (in particolare a quelle della Solidad e del Battaglino). La congrega dell'Immacolata Concezione, che sovrintende alla processione, è detta anche #dei turchini# dal colore della mozzetta indossata dai confratelli durante le cerimonie (veste candida, mozzetta e cordone turchini). La statua del Cristo morto. Per i procidani vera protagonista e centro della cerimonia del Venerdì santo è la statua del Cristo morto, attorno alla quale si accentra una devozione fortissima da parte di tutta la popolazione. La statua del Cristo morto è conservata nella chiesa di San Tommaso d’Aquino; è un lavoro in legno policromo, di m. 1,78 x 0,73, del peso di kg. 150, e purtroppo mostra in alcuni punti l'opera dei tarli e alcune fessure in corrispondenza delle giunture. È firmata da Carmine Lantriceni e datata 1728. Sull'autore si sa pochissimo: una leggenda locale vuole invece che l'autore fosse un detenuto del¬¬ locale penitenziario, che morì poco dopo aver scolpito la statua. La devozione verso la statua è tanta che i procidani il 2 novembre si recano a visitare la tomba di Infelice Venosta, il detenuto a cui la leggenda attribuisce l'opera. Gli studi più recenti tendono però a confutare tale leggenda, tanto più che il Bagno penale è stato istituito nell'isola nel 1830 e che la statua è facilmente databile alla prima metà del XVIII secolo. Carmine Lantriceni sarebbe invece realmente esistito, autore tra l'altro di numerosi gruppi presepiali in legno e di altre opere tra cui la "Pietà" nella chiesa di Santa Maria dell'Arco a Frattamaggiore (NA) e la "Madonna delle Grazie" a Montesarchio (AV); altri, invece, ritengono Lantriceni uno dei tanti scultori del legno che operarono nella zona di San Biagio dei Librai a Napoli e che si occupava di scolpire statue di santi, le quali per il loro scarso valore commerciale non venivano firmate. In ogni caso egli, sulla base dei gruppi presepiali da lui firmati, è inquadrabile nel filone "rocaille". Nella statua del Cristo morto è evidente una certa derivazione berniniana ed elementi di visione macabra di gusto spagnolo. L'opera infatti riproduce con tratti molto marcati il corpo di un uomo in agonia e la ricerca di effetti è evidente per la presenza di un cuscino basso sotto il capo oltre che per la policromia. Anche in questo caso nulla sappiamo a proposito delle circostanze con cui la statua di Lantriceni giunse sull'isola di Procida: occorre forse escludere una richiesta diretta della Congrega #dei turchini# a Lantriceni e ritenere piuttosto che la statua sia giunta sull'isola come un atto di mecenatismo del principe Cesare d'Avalos, feudatario dell'isola.I #misteri fissi# sono statue a grandezza naturale che rappresentano scene delle ultime ore della vita di Cristo, come "Gesù flagellato", " Gesù coronato", " Gesù nell'orto", "i due ladroni", "ecce homo", etc. Essi sono di proprietà della Congrega, ma sono conservati a San Michele. Secondo alcuni si tratta di statue lignee del '700, mentre alcuni testi parlano di statue di cartapesta costruite su modelli antichi su ordinazione di un ricco procidano emigrato in America, Antonio Sabia, che ne fece dono alla Congrega perché gli originali si erano deteriorati. La testimonianza più attendibile, quella dell'attuale priore della Congrega, Gabriele Scotto di Perta, assicura che le statue sono di cartapesta e rifatte negli anni '50, ma che comunque furono più volte ricostruite nel corso dei secoli. I #misteri# sono rappresentazioni plastiche o iconiche che ripropongono episodi della vita di Cristo e spunti evangelici. Vengono realizzati con vari materiali come gesso, legno, foglie, rami, cartone e compensato, e con le tecniche più varie, da gruppi di giovani che si radunano parecchie settimane prima della processione.