R16 - 00267245

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R16
NCTN Numero catalogo scheda 00267245
ESC Ente schedatore ICCD
ECP Ente competente S124
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Saperi sull'allestimento degli #altarini# per la Madonna delle Grazie e per San Rocco
DBC Categoria festa/ cerimonia
DBC Categoria saperi
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVS Stato Italia
PRVR Regione Puglia
PRVP Provincia BA
PRVC Comune Rutigliano
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile ICCD
DRT Denominazione della ricerca Progetto PACI 1
DRR Responsabile della ricerca Simeoni Paola Elisabetta
DRL Rilevatore de Romita Anna
DRD Data rilevamento 2009/08/15
CA OCCASIONE
CAR Occasione Religiosa si
CAA Ciclo dell'Anno Assunzione/ Ferragosto, 15 agosto
RC RICORRENZA
RCP Periodicità annuale
RCI Data Inizio 2009/08/15
RCF Data Fine 2009/08/16
CU COMUNICAZIONE
CUV VERBALE
CUVF Voce/i femminile/i 1
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene Il 15 e il 16 agosto, giorni in cui si celebrano la Madonna delle Grazie e San Rocco, vengono allestiti degli #altarini# come ringraziamento ed espressione di devozione. La preparazione ha inizio già nella giornata del 14 agosto e avviene all’aperto, lungo i vicoli e le strade, generalmente accanto alle abitazioni delle famiglie che li creano, nel Borgo Antico e in alcuni rioni circostanti: Stazzuni, Sirroni, Fragasso, Madonna delle Grazie, Sant’Antonio Abate, Belvedere. Si comincia dalla base dell’altare: una struttura di legno o di ferro, un semplice tavolo o una vera e propria grande edicola decorata. In alcuni casi, viene ricavato uno spazio apposito nell’abitazione stessa, nell’atrio affacciato sulla strada. Tutti coloro che si dedicano a quest’arte sottolineano l’estrema creatività che ognuno manifesta liberamente nel preparare il proprio #altarino#. Su ogni #altarino# è presente, come punto centrale attorno al quale ruota tutta la disposizione degli altri elementi, un’icona della Madonna delle Grazie, dipinta da artisti locali o da semplici devoti. Allo scoccare della mezzanotte del 15 agosto, l’icona viene sostituita con un’icona di San Rocco che rimarrà fino alla mezzanotte del 16 agosto, quando tutti gli #altarini# verranno smantellati. L’arredo dell’#altarino# è piuttosto vario e può comprendere tessuti drappeggiati, tovaglie e teli ricamati a mano, tappeti, vasi, fiori freschi o di stoffa, candele e candelabri, lumini a olio in rame o terracotta, ceri, statue di angeli, piante, illuminazioni elettriche di vari colori, anfore e boccali, una Bibbia, una “menorah”. Gli #altarini# più tradizionali espongono anche il pane, il vino, l’uva, piante o rami di olivo, spighe di grano, gusci di lumache usati come lanterne e rappresentazioni di parabole della Bibbia. Gli appartenenti alla famiglia e, spesso anche amici e parenti, si riuniscono attorno all’#altarino# per pregare e attendere la visita del prete, tra profumi di fiori e di incenso.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo informatrice
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Amodio Maria
ATTS Sesso F
ATTE Età 65
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo fotografia digitale
FTAA Autore de Romita, Anna
FTAD Data 2009/06/13
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD-DEAD 08925
FTAT Titolo/Note Manifesto
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo fotografia digitale
FTAA Autore de Romita, Anna
FTAD Data 2009/06/13
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD-DEAD 08924
FTAT Titolo/Note #Altarino# allestito
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo fotografia digitale
FTAA Autore de Romita, Anna
FTAD Data 2009/06/13
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD-DEAD 08923
FTAT Titolo/Note #Altarino# allestito
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo fotografia digitale
FTAA Autore de Romita, Anna
FTAD Data 2009/06/13
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD-DEAD 08922
FTAT Titolo/Note Altarino allestito
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo fotografia digitale
FTAA Autore de Romita, Anna
FTAD Data 2009/06/13
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD-DEAD 08921
FTAT Titolo/Note Uno degli #altarini#
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo CD Rom
VDCR Autore de Romita, Anna
VDCE Ente Proprietario ICCD
VDCA Titolo Saperi sull'allestimento degli #altarini# per la Madonna delle Grazie e per San Rocco
VDCN Codice Identificativo ICCD-DEAD 0146
VDCD Data 2009/08/15
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2009
CMPN Nome de Romita Anna
RSR Referente Scientifico Di Natale Vera
FUR Funzionario Responsabile Tucci Roberta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni Paola Elisabetta
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni La tradizione degli #altarini# sarebbe nata come manifestazione di ringraziamento in relazione a due eventi storici, durante i quali la protezione della Madonna delle Grazie e di San Rocco avrebbe salvato i cittadini di Rutigliano. Il primo episodio risale al 1799 ed è ricordato come la “beffa dei falò”: i rutiglianesi, per proteggersi da eventuali saccheggi ad opera delle truppe francesi, scatenarono un grande incendio dando fuoco ai covoni di paglia sul colle di San Martino. Le fiamme causarono la fuga improvvisa e disordinata degli animali che, in lontananza, fu scambiata dai francesi per una carica dei sanfedisti. I francesi si ritirarono, rinunciando ai loro propositi e il paese, secondo i rutiglianesi, si salvò grazie alla protezione della Madonna delle Grazie. Il secondo episodio, risale al 1815 e riguarda un’epidemia di peste che decimò gli abitanti della vicina città di Noicattaro. In questo caso, il paese di Rutigliano sarebbe stato preservato grazie all’invocazione dell’aiuto di San Rocco. Dal 1988, coloro che allestiscono gli #altarini# partecipano a un concorso promosso dal Comune di Rutigliano allo scopo di difendere la continuità nel tempo di questa antica tradizione. Una giuria di esperti di arte e tradizioni popolari esamina le varie creazioni e sceglie quelle che saranno elette le migliori dell’anno. L’aspetto comune a tutti gli #altarini# riguarda l’espressione di una devozione che mescola gli aspetti sacri ad aspetti moderni e/o di folklore, come le luci al neon o elettriche e le statuine di fattura contemporanea che convivono con i lumini a olio e i gusci di lumache usati come lanterne e con le simbologie religiose: il pane e il vino, corpo e sangue di Cristo; le immagini sacre; gli angeli e, a volte, la “menorah”, il candeliere a sette braccia, simbolo della religione ebraica ma descritto nella Bibbia. La presenza della “menorah” rappresenterebbe, quindi, simbolicamente in questa collocazione, sia la presenza storica di comunità ebraiche nella zona sia la semplificazione di una possibilità di dialogo interreligioso. Molti cittadini, soprattutto tra coloro che preparano gli altarini più sfarzosi, denunciano attacchi di vandali e, a volte, organizzano turni di guardia durante la notte.