CD |
CODICI |
|
TSK |
Tipo Scheda |
BDI |
LIR |
Livello ricerca |
P |
NCT |
CODICE UNIVOCO |
|
NCTR |
Codice regione |
R12 |
NCTN |
Numero catalogo scheda |
01194776 |
ESC |
Ente schedatore |
ICCD |
ECP |
Ente competente |
S127 |
| | |
RV |
RELAZIONI |
|
ROZ |
Altre relazioni |
1201194769 |
| | |
DB |
DEFINIZIONE BENE |
|
DBL |
Denominazione locale |
Cambio delle ceri |
DBD |
Denominazione |
Passaggio rituale di consegne dei #ceri di Ferragosto# dai vecchi #signori della festa# ai nuovi |
DBC |
Categoria |
festa/ cerimonia |
| | |
RD |
REDAZIONE |
|
RDM |
Modalità di Redazione |
terreno |
| | |
LA |
ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI |
|
TLC |
Tipo di localizzazione |
localizzazione di rilevamento |
PRV |
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA |
|
PRVS |
Stato |
Italia |
PRVR |
Regione |
Lazio |
PRVP |
Provincia |
VT |
PRVC |
Comune |
Valentano |
PRT |
Contesto |
rilevamento nel contesto |
| | |
DR |
DATI DI RILEVAMENTO |
|
DRT |
Denominazione della ricerca |
Progetto PACI 1 |
DRR |
Responsabile della ricerca |
Simeoni Paola Elisabetta |
DRL |
Rilevatore |
Broccolini Alessandra |
DRD |
Data rilevamento |
2009/08/15 |
| | |
CA |
OCCASIONE |
|
CAR |
Occasione Religiosa |
si |
CAA |
Ciclo dell'Anno |
Madonna del Monte di Marta, 14 maggio |
CAP |
Cicli Produttivi |
14 agosto |
| | |
RC |
RICORRENZA |
|
RCP |
Periodicità |
annuale |
RCI |
Data Inizio |
2009/08/14 |
RCF |
Data Fine |
2009/08/14 |
| | |
CU |
COMUNICAZIONE |
|
CUV |
VERBALE |
|
CUVF |
Voce/i femminile/i |
numero non definibile |
CUVM |
Voce/i maschile/i |
numero non definibile |
CUC |
CINESICA |
|
CUCF |
Femminile |
numero non definibile |
CUCM |
Maschile |
numero non definibile |
CUP |
PROSSEMICA |
|
CUPF |
Femminile |
numero non definibile |
CUPM |
Maschile |
numero non definibile |
| | |
DA |
DATI ANALITICI |
|
DRS |
Descrizione del Bene |
I vecchi #signori della festa# fanno uscire ritualmente i #ceri di Ferragosto# #spogliati# dai biscotti e dell’uva dalla chiesa di Santa Croce. Il tamburino apre la processione; due #signori della festa# (donne) portano i ceri e una donna lo stendardo; attraversano le vie del paese. Nel corso della processione i ceri vengono cambiati più volte di mano. Il corteo arriva nella chiesa dell’Assunta. I due ceri vengono collocati ai due lati dei banchi dei fedeli. Dopo alcune preghiere il parroco invita alcuni rappresentanti dei vecchi #signori# a prendere i ceri e a portarsi vicino all’altare, chiama poi alcuni rappresentanti dei nuovi #signori# e li invita ad avvicinarsi ai vecchi signori che gli #donano# i ceri. Prima il parroco invita i fedeli a cantare “Mira il tuo popolo”. La cerimonia si conclude con un applauso. Dopo aver preso i ceri i nuovi #signori# si dirigono ritualmente in processione con il tamburino in un luogo del paese dove verrà offerto un rinfresco alla popolazione. |
| | |
TC |
ATTORE COLLETTIVO |
|
TCD |
Denominazione |
#Signori della festa# |
| | |
DO |
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO |
|
VDC |
DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA |
|
VDCX |
Genere |
documentazione allegata |
VDCP |
Tipo |
CD Rom |
VDCR |
Autore |
Broccolini Alessandra |
VDCE |
Ente Proprietario |
ICCD |
VDCA |
Titolo |
Passaggio rituale dei #ceri di Ferragosto# |
VDCN |
Codice Identificativo |
ICCD-DEAV 0222_1 |
VDCT |
Note |
Passaggio rituale di consegne dei #ceri di Ferragosto# tra i vecchi #signori della festa# ai nuovi/ 00:10:25 |
VDCD |
Data |
2009/08/15 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Luzi Romualdo, La tiratura del solco dritto nel ferragosto verentano, Viterbo, Scipioni editori, 1980 |
| | |
AD |
ACCESSO AI DATI |
|
ADS |
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI |
|
ADSP |
Profilo di Accesso |
1 |
ADSM |
Motivazione |
dati liberamente accessibili |
| | |
CM |
COMPILAZIONE |
|
CMP |
COMPILAZIONE |
|
CMPD |
Data |
2009 |
CMPN |
Nome |
Broccolini Alessandra |
RSR |
Referente Scientifico |
Tucci Roberta |
FUR |
Funzionario Responsabile |
Simeoni Paola Elisabetta |
| | |
AN |
ANNOTAZIONI |
|
OSS |
Osservazioni |
I #signori della festa# ospitano a rotazione i #ceri di ferragosto# (lampioni) nelle loro case. Il giorno della #tiratura del solco# i #ceri# vengono addobbati nella casa dei due #signori della festa# che li ospitano per ultimi. Si tratta in questi casi di famiglie che hanno al loro interno persone con gravi malattie o disabilità. Sono i #signori della festa# coloro che si assumono l'onere di finanziare la manifestazione ed i rinfreschi che vengono offerti alla popolazione. Dopo aver consumato ritualmente l'uva e aver riportato i #ceri# nella chiesa collegiata di S. Giovanni Evangelista, i vecchi #signori# cedono ritualmente i #ceri# ai nuovi #signori#, i quali dopo offrono un rinfresco rituale. Il giorno dopo i vecchi #signori# si dividono il biscotto e l'uva in porzioni uguali tra loro e ne offrono una parte agli ammalati gravi del paese. I rinfreschi offerti dai #signori della festa# rientrano nell'ambito dei riti celebrati in occasione della Madonna Assunta e della #tiratura del solco dritto#, che si svolge il 14 agosto di ogni anno. Il primo rinfresco offerto dai #signori# è quello della mattina in campagna alla fine della #tiratura del solco#, il secondo è quello della tarda mattinata offerto in paese, il terzo è quello del pomeriggio dello stesso giorno in paese, che è documentato nel presente bene. Il rinfresco in questione è a base di #biscotto co' l'anice# e vino. La #tiratura del solco dritto# di Valentano è una cerimonia che si svolge annualmente in onore della Madonna Assunta all'alba del giorno prima della processione del Ferragosto. Si tratta di un rituale che è stato ripreso negli anni '70, dopo la sua scomparsa, da un gruppo di valentanesi interessati alla cultura del territorio. È un rito che rappresenta la fase iniziale di una lunga e complessa sequenza cerimoniale che si svolge lungo tutto l'arco del 14 e del 15 agosto. Ad organizzare la festa sono i #signori#, che in passato erano rappresentati da una sola famiglia mentre oggi sono più famiglie, spesso vicini di casa abitanti nella stessa area del paese. Costoro si fanno carico dell'organizzazione e del finanziamento della festa. Nel pomeriggio della #tiratura del solco dritto# vengono addobbati da una persona del posto i #ceri#, lampioni rituali conservati nelle case dei #signori#, che vengono portati in processione. L'addobbo consiste nel collocare sui #ceri# dell'uva e il #biscotto al cu'#. Esistono #ceri maschili# e #ceri femminili#, che vengono addobbati, i primi con una fascia celeste e uva nera, i secondi con fascia rosa e uva bianca. Nel pomeriggio i vecchi #signori della festa# offrono un rinfresco rituale al centro del paese, a base di biscotto e vino. La sera sfila la processione dell'Assunta, nella quale alcuni rappresentanti dei signori portano in processione i #ceri# addobbati, insieme al #biscotto al cu'# che viene portato con una fascia rosa o celeste, sul fianco. Il giorno dopo, dopo il passaggio rituale dei #ceri# dai vecchi ai nuovi #signori#, questi ultimi offrono alla popolazione un ultimo rinfresco a base di cibo e bevande varie, tra cui c'è sempre il #biscotto co' l'anice# e il vino. A fine giornata i vecchi #signori# si dividono il #biscotto al cu'# benedetto, che è sfilato in processione sui #ceri#, lo mangiano ritualmente insieme all'uva e lo portano agli ammalati gravi per farlo consumare loro. Il solco viene tirato inizialmente dai buoi aggiogati e dall'aratro, ma solo per un primo tratto non visibile dal paese. Ciò accade perché, non essendo oggi i buoi più abituati a tirare il solco, rischierebbero di non tirarlo perfettamente dritto. Inoltre la procedura prenderebbe troppo tempo. Per la restante parte il solco viene tirato dal trattore su un terreno che è stato già segnato e picchettato dal geometra. Il luogo dove tirare il solco varia ogni anno ma ricade sempre nel territorio di Valentano. Sono i #signori della festa# dell'anno coloro che scelgono il luogo, in accordo con i proprietari dei terreni, che in genere mai si oppongono. Quando il solco è stato tirato, la gente di Valentano si riunisce al belvedere per osservare e commentare la bellezza del solco ed eventuali difetti, oltre che per festeggiare la Madonna. Insieme al solco infatti viene tracciata con l'aratro sul terreno una scritta di ode alla Madonna ("Viva Maria"). |
| | |