R16 - 00267218

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R16
NCTN Numero catalogo scheda 00267218
ESC Ente schedatore ICCD
ECP Ente competente S124
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Saperi sulla festa della Madonna di Mellitto
DBC Categoria saperi
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVS Stato Italia
PRVR Regione Puglia
PRVP Provincia BA
PRVC Comune Grumo Appula
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile ICCD
DRT Denominazione della ricerca Progetto PACI 1
DRR Responsabile della ricerca Simeoni Paola Elisabetta
DRL Rilevatore Stella Alessandro
DRD Data rilevamento 2009/07/25
CA OCCASIONE
CAO Altra Occasione Testimonianza su richiesta
RC RICORRENZA
RCP Periodicità annuale
CU COMUNICAZIONE
CUV VERBALE
CUVM Voce/i maschile/i 1
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene Il culto deriva dal ritrovamento dell´immagine della Vergine, da parte di un pastore, nel pozzo del bosco di querce di Mellitto. In passato la festa ricorreva la prima domenica di maggio, giorno in cui convenivano fedeli da tutti i paesi limitrofi. In seguito fu spostata al mese di luglio e tuttora si svolge nell’ultima settimana di luglio. Terminata la novena, anticamente la Madonna veniva riaccompagnata da tutto il popolo fino a Lagopetto, antico invaso d´acqua che serviva per abbeverare il bestiame. La sacra immagine poi proseguiva in processione con i fedeli più devoti, seguita da carri adorni di addobbi colorati, nastri e vessilli, tirati da buoi e muli pure addobbati che trasportavano sacchi di #panelle# da distribuire ai fedeli. La Madonna di Mellitto è anche chiamata #Madonna delle donne# perché a lei le donne si rivolgevano per ricevere la grazia di maritarsi; nella processione sono tuttora le donne che ne trasportano l’immagine a spalla.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo informatore
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Palladino Gennaro
ATTS Sesso M
ATTE Età 54
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo fotografia digitale
FTAA Autore Stella, Alessandro
FTAD Data 2009/07/25
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD-DEAD 08689
FTAT Titolo/Note donne della Confraternita
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo CD Rom
VDCR Autore Stella, Alessandro
VDCE Ente Proprietario ICCD
VDCA Titolo intervista
VDCN Codice Identificativo ICCD-DEAV 0257_01
VDCD Data 2009/00/00
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2009
CMPN Nome Stella Alessandro
RSR Referente Scientifico Di Natale Vera
FUR Funzionario Responsabile Tucci Roberta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni Paola Elisabetta
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni La festa della Madonna di Mellitto era la “vacanza” dei poveri, che un tempo arrivavano con traini ricolmi di gente, masserizie e panelle, mangiando la “focaccia arrotolata”, tipico piatto festivo di Grumo dedicato alla Madonna; erano veri e propri pellegrinaggi rituali di primavera, culminanti col trasporto dalla campagna in città e viceversa della sacra effigie. Allora nella campagna di Mellitto nasceva spontanea una variopinta tendopoli: capanne alla buona, baracche di cartone e lamiere, ombrelloni, tende piccole e grandi. E ci si accampava mangiando, consumando i prodotti della gastronomia locale e festiva. Tutti erano in attesa della Madonna, che arrivava portata in spalla dalle donne le quali, pregando e cantando, compivano a piedi il percorso rituale. Nell’attuale festa le tendopoli non ci sono più, e secondo gli informatori, da qualche anno non c’è più neanche il rito di consumare il cib.