Saperi tradizionali di pesca del lago di Bolsena: la costruzione della #barca#

Miniatura della scheda Saperi tradizionali di pesca del lago di Bolsena: la costruzione della #barca#
  • Regione: Lazio
  • Provincia: VT
  • Comune: Bolsena

Descrizione

Nella costruzione della barca tradizionale del lago di Bolsena per prima cosa viene fatto il #fondo# della barca, piatto, che viene realizzato con tavole di legno che vengono segnate, tagliate e messe sopra le #ceppette# in modo da dargli #la piegatura# (#dare la leva#). Questa operazione, che rappresentava la parte più delicata dell'intera realizzazione dell'imbarcazione, veniva eseguita tutta ad occhio e in passato era un sapere custodito gelosamente dai maestri d'ascia. La #leva# della barca (curvatura) non era sempre la stessa, ma cambiava a seconda del lavoro che doveva fare la barca. Se il pescatore lavorava un certo tipo di reti veniva data meno #leva# sulla punta, o meno #leva# dietro alla #culata# (poppa). Se la barca lavorava gli #artavelli#, questi venivano messi sulla punta; pertanto la #leva# sulla punta doveva essere diminuita in modo che la barca fosse più bassa. Se invece il pescatore lavorava le #retone# o le reti a strascico, bisognava diminuire la #leva# sulla #culata# altrimenti il pescatore avrebbe faticato molto a lavorare le reti. La poppa (#culata#) è costituita dall'#usciolo# e dalla #lena#, le cui sporgenze all'esterno erano chiamate #orecchiozzi#. Prima che i motori iniziassero ad essere messi al centro della barca, venivano messi sulla #lena# in poppa; era allora molto importante dare a questa parte della barca una giusta piegatura, altrimenti il peso del motore rischiava di fare sfilare l'#usciolo# e far cadere il motore in acqua. L'altezza della barca è tradizionalmente di circa 62-63 centimetri, ma da quando i motori si sono spostati al centro della barca, il maestro d'ascia ha alzato a 70 centimetri. La lunghezza è invece di 6 metri e 25/50 di fondo, più 1 metro di punta. Dopo il fondo venivano attaccate le fiancate (la sponda) e le #matee# (le assi trasversali che reggevano le fiancate) fatte di legno di ulivo già piegato; in seguito le #matee# sono diventate di ferro. La fiancata sporge sotto la barca di 2 centimetri (#vigliaro#), una parte che serve a dare maggiore stabilità alla barca. Sul #vigliaro#, per non farlo rovinare, si metteva una striscia di legno detto #sguiciotto#. Per inchiodare il legno si usavano dei #chiodi neri# realizzati a mano, di forma conica e dalla testa quadrata, fatti in modo che #tiravano il legno#, cioè tenevano le tavole unite tra loro: per ogni barca ci volevano 6 chili di chiodi. In tempi più recenti venivano usate le viti. Sul #fondo# venivano poi messe #le poste#, assi di legno trasversali. Ogni parte della barca voleva una misura di chiodi. L'angolazione delle fiancate veniva chiamata #sbracatura# e anche quella variava a seconda del tipo di pesca; anche la #sbracatura# veniva fatta tutta a occhio mentre si inchiodavano le #poste#: in tutto erano necessarie 7 tavole, 3 per fare il fondo e 4 per le due fiancate. Le assi trasversali per sedersi erano 2 e si chiamavano #trasto#: #trasto de punta# e #trasto de mezzo#. La vela è stata invece una introduzione recente, voluta da un pescatore poi imitato da altri. Al centro della punta c'è il #pezzetto della puntina# che serve come rifinitura; sulla punta veniva messa una maniglia ad anello, detta #briglia#, di ferro che serviva a legare la barca. I remi sono di due tipi: #il riemo#, che sta sulla poppa sul lato sinistro, e #la rosta# che sta sul lato destro sulla fiancata; sono composti da due parti: lo #stico# e la #pala#, che sono girati in versi diversi a seconda se si trattava del remo della #rosta# o del #riemo#. I remi sono attaccati ad un #piro#; il primo #piro# era collocato a sinistra della #culata#, gli altri due sulla sponda dell'altro lato. Ogni barca in passato aveva 3 remi e quindi 3 #piri# messi in posizioni prestabilite; in seguito il #piro# è diventato di ferro. I remi sono fatti di legno di castagno. Il legno con il quale venivano fatte le barche tradizionalmente era il cerro; poi con la diminuzione del cerro è subentrato il mogano che veniva dal Libano; in tempi recenti, con la guerra in Libano e la diminuzione del mogano, è subentrato l'iroko. Nei tempi migliori il falegname realizzava circa 30-35 barche all'anno. Oggi le barche sono fatte in resina.

Valid XHTML 1.0 Strict CSS Valido!