Tradizione liutaria: illustrazione della realizzazione dell'incastro del manico

Miniatura della scheda Tradizione liutaria: illustrazione della realizzazione dell'incastro del manico
  • Regione: Lombardia
  • Provincia: CR
  • Comune: Cremona

Descrizione

La maestra W. Z. spiega a voce e mostra nella pratica come si procede all'incastro del manico nella cassa armonica. Predispone il tavolo con uno spesso canovaccio su cui appoggia la cassa del violino e il manico. Alla destra lo strumento necessario: la sgorbia. Quindi si siede sullo sgabello di fronte al tavolo di lavoro e appoggia il violino in parte sulle gambe in parte sul tavolo e inizia la dimostrazione. Spiega che alla fine della costruzione dello strumento bisogna procedere all'incastro del manico. Per far ciò bisogna controllare che le misure dell'incastro concordino con quelle del manico. Vi sono delle misure prestabilite classiche, che devono assolutamente essere seguite. Mostra come si perfeziona l'incastro lavorandolo con la sgorbia affinché misure e inclinazione del manico corrispondano perfettamente. W. Z. spiega che tutto questo lavoro normalmente negli strumenti barocchi, cioè all'epoca di Amati e Stradivari, non esisteva perché non c'era l'incastro e il manico veniva inchiodato dall'interno, quindi prima di incollare la tavola armonica al fondo. L'inclinazione era quindi data dalle fasce e soprattutto dalla tastiera stessa, una cosa molto più complicata e delicata. W. Z. spiega che negli anni si è introdotto l'incastro per consentire una maggiore tensione delle corde e una maggiore sonorità. Per questo anche il manico degli strumenti barocchi nella maggior parte dei casi è stato modificato aggiungendo un tassello alla sua base, mantenendo la testa originale. Il passaggio da un manico all'altro ovviamente non è avvenuto all'improvviso ma è stato progressivo. Lo dimostrano i cosidetti violini di transizione.

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