Festa dei Gigli: questua rituale del Giglio del Bettoliere

Miniatura della scheda Festa dei Gigli: questua rituale del Giglio del Bettoliere
  • Regione: Campania
  • Provincia: NA
  • Comune: Nola

Descrizione

La questua del Giglio del Bettoliere 2010 inizia verso le 17 di pomeriggio con uno sparo di mortaretti per strada, ripetuto poi davanti alle statue di S. Paolino e S. Felice. Un gruppo composto da cantanti, divisione musicale, #maestri di festa#, una parte della #paranza#, parenti e amici si danno appuntamento davanti alla sede del Giglio Boys Club, luogo in cui si riuniscono di solito i #maestri di festa# del Giglio del Bettoliere del 2010 e dove verrà costruito il Giglio. La divisione musicale suona le canzoni del Giglio, cominciando con l'#Inno di S. Paolino# fino alle ultime novità create per l'occasione e che non sono presenti nemmeno nel cd. Accanto alle casse mobili della banda musicale che procede in processione insieme a tutti i presenti si è posizionata una statua di S. Paolino in cartapesta. Davanti alla processione sfilano le donne della famiglia del #maestro di festa# che portano in mano un mazzo di fiori che daranno come omaggio alla Statua di S. Paolino prima e poi a quella di S. Felice. In entrambe queste tappe obbligate della processione musicale ci si ferma a farsi foto individuali e di gruppo che rimarranno come ricordo della giornata. La processione poi termina in piazza dove la banda musicale al completo si posiziona su di un palco montato appositamente per l'occasione e suona tutte le canzoni del cd per presentarle al pubblico. I cantanti presentano i brani e l'intero gruppo del Giglio del Bettoliere 2010. Intanto in piazza i #maestri di festa#, il #presidente onorario# e i collaboratori raccolgono le offerte che i parenti e gli amici portano loro come questua. Le offerte nominative vengono registrate informalmente su di un registro che rimane alla famiglia e che servirà a fare più agevolmente i conti alla fine e a capire come comportarsi negli anni successivi con chi farà il Giglio e inviterà questi #maestri di festa# a loro volta alla questua. Queste occasioni sono momenti in cui pubblicamente gran parte della città si stringe attorno alle nuove canzoni per gioire e fare festa attendendo l'ormai imminente momento dell'inizio della festa dei Gigli. La questua, chiamata anche la #'a tavuliata#, prosegue con un lauto banchetto organizzato dai #maestri di festa# tra parenti ed amici per reperire i fondi necessari a sostenere gli oneri per le manifestazioni legate al Giglio. Si invita quindi il pubblico a un pranzo organizzato in un locale di Nola, dove si premia ritualmente ciascun collaboratore, gli amici del #maestro di festa# e la #paranza# con gadgets legati ai Gigli che rimarranno collezionati nelle bacheche delle case di ciascuno. A fine cena, che dura diverse ore e che viene intrammezzata da ripetuti canti e balli di gruppo che ricordano i momenti di danza davanti e sotto al Giglio, si passa di tavolo in tavolo per raccogliere la questua. La parte della #paranza# che è presente al banchetto è seduta in tavoli vicini e durante la presentazione delle musiche imita ballando in gruppo o individualmente il trasporto del Giglio con i rituali passi a suon di musica facendo salire di ora in ora l'euforia collettiva. Fino a notte inoltrata il gruppo di #collatori# si intrattiene a cantare e ballare al locale per festeggiare con i #maestri di festa# il risultato della questua che viene annunciato al microfono al pubblico a fine serata. Chi non partecipa al banchetto lascia la sua donazione in piazza o la porta nei giorni successivi ai #maestri di festa#.

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