Festa dei Gigli: rituale attaccatura delle #varre# del Giglio del Bettoliere

- Regione: Campania
- Provincia: NA
- Comune: Nola
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Descrizione
Verso le 6.00 del mattino dei due giorni dedicati alla ballata dei Gigli spogliati così come del sabato cosiddetto #dei comitati# o del giorno della festa dei Gigli, una squadra di uomini si occupa di attaccare, o #allazzare#, le #varre#, cioè le travi di legno che servono a sostenere nella parte anteriore e posteriore la macchina da festa per il trasporto a spalla della #paranza#. Il gruppo può essere lo stesso che lavora nella bottega d'arte e che costruisce il Giglio o può fare parte della stessa #paranza#, come in questo caso. L'operazione di attaccatura delle #varre# è molto complessa, si svolge in circa due-tre ore e consiste nel legare attraverso delle funi, con delle tecniche trasmesse di generazione in generazione e modificate nel tempo, le #varre# alla base del Giglio. Gli esecutori mostrano come si usano le funi e come si legano al Giglio e un #caporale# della #paranza FT# spiega al dettaglio i vari passaggi tecnici dell'attaccatura fino a giungere all'ipotesi di innovazioni o congetture che durante l'anno gli vengono in mente per migliorare la performance e il rendimento della #paranza# grazie a un sempre migliore modo di preparare le #varre#. In effetti il testimone è un operaio edile che da poco si occupa di ascensori e, da quando lavora in questo campo le sue riflessioni si concentrano sulla possibilità di fare leva in maniera migliore attraverso le tecniche da lui approfondite sugli ascensori. Il rituale dell'attaccatura è fondamentale, come del resto fondamentale è pure il legno e la stessa costruzione della macchina da festa perchè da ciascuno di questi complicati passaggi dipende l'andamento dell'intera ballata. Infatti se le #varre# fossero legate in maniera troppo stretta le stesse si fletterebbero poco sui #collatori# rischiando di far male alle loro spalle. Se invece le #varre# fossero #allazzate# in maniera troppo lenta si rischierebbe di ottenere un risultato sussultorio della macchina troppo frenetico e dunque non facilmente gestibile. Questo rituale, a cui partecipano gli addetti ai lavori e qualche giovane che vuole imparare la tecnica, si svolge nel silenzio assordante della mattina della festa o del sabato prima, quando tutta la città dorme in attesa del grande giorno. Durante queste ore si sente soltanto il battere dei chiodi sul legno e i commenti del limitato pubblico presente che, di tanto in tanto, si avvicina omaggiando gli #allazzatori# con caffè caldo, cornetti e acqua per far loro fare una pausa. Il lavoro si conclude bloccando le #varre# con un ferma #varre# e tutti si riuniscono in un garage vicino per consumare insieme il tradizionale panino con la carne o le braciole e del vino.