Festa di Santa Rosa: il trasporto della #Macchina# (seconda parte)

- Regione: Lazio
- Provincia: VT
- Comune: Viterbo
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Descrizione
Il percorso della #Macchina# da Piazza del Comune a Piazza del Teatro comprende tre tratti e tre soste e si snoda per le vie del centro storico, strette e tortuose. La #Macchina# muove dalla Piazza del Comune per affrontare anzitutto Via Roma, lunga circa 120 metri; il tratto è breve ma insidioso per la strettezza della strada che impone di togliere le #spallette aggiuntive# e ridurre la formazione a 95 facchini. Il punto più stretto e critico è quello davanti a #Chiodo#, una storica latteria e negozio caseario viterbese. Il capo-facchino ordina #dentro le teste# ai facchini addetti alle #spallette fisse#, che ri-entrano sotto la #Macchina# cambiando spalla di appoggio per non essere schiacciati contro i muri. La #Macchina# sfiora pericolosamente i palazzi e sbuca all'aperto in Piazza delle Erbe. E' la terza sosta. Hanno luogo le consuete operazioni di #posatura# della #Macchina# sui cavalletti, tra le ovazioni della folla. Il tratto successivo affronta il Corso: un lungo e stretto percorso che è compiuto senza l'aiuto delle #spallette aggiuntive#, cioè con una formazione ridotta e con punti di passaggio assai stretti; veri e propri 'varchi' che impongono ancora il comando del capo-facchino #dentro le teste# e lo sforzo delle guide per non far urtare la #Macchina# contro lo sperone architettonico all'altezza del Vicolo della Volta Buia e del negozio di Labbellarte. Il primo tratto del Corso è breve ma insidioso. La #Macchina# sfiora costantemente i palazzi. Dai balconi e finestre la gente "tocca" la #Macchina# per avere un "contatto" con la Santa. La prima sosta è dinanzi alla Chiesa del Suffragio dove per tradizione viene offerto un rinfresco, poi si riprende il secondo tratto del Corso fino alla Piazza del Teatro. Quest'ultimo tratto del tragitto è dapprima stretto (#dentro le teste#), poi si allarga, poco prima dell'ingresso alla piazza, con un dosso stradale che procura #accollate# dolorose a tutte le file. Appena la strada si allarga "entrano" in marcia, cioè in movimento, le 22 #spallette aggiuntive# che sollevano la formazione dal peso e dalla stanchezza ormai alta. In Piazza del Teatro si sosta più a lungo per preparare la salita.