Festa di Santa Rosa: saperi dei facchini sul trasporto della #Macchina#

Miniatura della scheda Festa di Santa Rosa: saperi dei facchini sul trasporto della #Macchina#
  • Regione: Lazio
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Descrizione

"Il facchino - dice Giulio - è forte per definizione: sicuramente c'è la forza, da un punto di vista tecnico. Tuttavia - aggiunge - c'è anche una componente sociale della forza: cioè l'appartenenza al gruppo dei facchini che ti benedice, se non altro perché devi essere giovane e in buona salute e si associa all'orgoglio di essere rappresentante fortunato del meglio della gioventù viterbese. Pertanto la forza - chiarisce - deve intendersi anche come buona salute. La sofferenza, invece, non è una cosa brutta per un facchino: lì sotto [la #Macchina#] ci deve ave' un senso la sofferenza e se la sofferenza ha il sapore del peso è quella, capito?". L'espressione che collega forza a sofferenza è espressa così: "E quando la macchina pesa tu ci fai; questo è il gergo, perché solo opponendo una resistenza ad un peso gravoso superi il momento". Aggiunge: "Quando tu la macchina non ce l'hai ti senti quasi in colpa, perché qualcuno ce l' ha al posto tuo, capito? Se io non ce l'ho è un male per un altro; se io ce l'ho, c'è n'ho troppa, c'ho da fa, capito come?". La sofferenza, per tanto, è una componente (dolorosa) del trasporto che viene da momentanei squilibri nella distribuzione del peso, dovuta a fattori imprevisti ma che non può essere elusa per il principio di reciprocità che governa il trasporto. "Se io ce n'ho troppa è il momento che c'ho da fà, perché mi viene chiesto quello; sto qui per questo".

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