Festa di Santa Rosa: #trasporto# della #minimacchina# del quartiere Centro Storico

Miniatura della scheda Festa di Santa Rosa: #trasporto# della #minimacchina# del quartiere Centro Storico
  • Regione: Lazio
  • Provincia: VT
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Descrizione

I #minifacchini# arrivano in processione e marciando in piazza Dante intorno alle ore 21 accompagnati dalla banda, disposti in ordine di altezza crescente e in file orizzontali di 4 bambini che si tengono uniti sottobraccio tra loro. Qui dopo aver effettuato un ingresso rituale nella piazza si allineano davanti alla #minimacchina# che si trova coperta dietro un capannone, mantenendo la stessa disposizione. All'interno del capannone vengono apportate le ultime rifiniture alla #macchina#. Giunto il momento, la #macchina# viene illuminata ritualmente dall'ospite d'onore, il costruttore della #macchina di Santa Rosa# L. G. e viene aperto il telo che nascondeva la #macchinetta# alla vista del pubblico. Il pubblico esulta, applaude, fa fotografie. L'eccitazione di tutti è molto forte. I #minifacchini# addetti ai cavalletti intanto prendono posizione sotto ai cavalletti aiutati dalle #guide#, li sollevano e vanno a posizionarsi più avanti sul percorso dove passerà la #minimacchina#. Davanti alla #minimacchina# la squadra che effettuerà il primo #trasporto# fino alla prima sosta si posiziona in file orizzontali di 4 e tenendosi sottobraccio. L'istruttore #capofacchino# si posiziona davanti a loro e fa un breve discorso (#Allora ragazzi ci siamo# #Ragazzi la macchina sta a voi prenderla da qui e riportarla qui. Siamo nelle vostre mani. Non ci deludete. Ho fiducia in voi, dimostratemelo. Evviva Santa Rosa!#. I #minifacchini# rispondono urlando insieme: #Evviva!#). L'istruttore invita poi i #minifacchini# a sistemarsi i cuscinetti sulla spalla destra e sinistra ed inizia ad impartire loro il comando per andare sotto alla #macchina# (#fila A sotto, fila B sotto#, ecc.), battendo le mani. I #minifacchini# eseguono l'ordine correndo in fila indiana sotto alla #macchina#. Una volta sotto, l'istruttore inizia a dare spiegazioni tecniche ai ragazzi sul percorso da fare ma anche incoraggiamenti sul piano psicologico. L'istruttore impartisce allora il comando: #Pronti per sollevarla# e i ragazzi si piegano con le gambe, mettono le #stanghe# sopra alla spalla e rimangono fermi, reggendosi con le mani sulle #stanghe# stesse. Il sindaco di Viterbo viene allora invitato a dare il primo #Sollavate e fermi#; si avvicina alle #stanghe# centrali e impartisce il comando urlando: #Sollevate e fermi#. I ragazzi sollevano allora la #minimacchina# sulle spalle restando immobili. La folla applaude e fa fotografie nel buio. L'istruttore da allora altri comandi: #Prima su voi stessi, poi partite, con il sinistro avanti#. La #macchina# inizia a muoversi seguendo il ritmo dell'istruttore (#Uno, uno, uno#) e della banda che precede il #trasporto# suonando l'#Inno dei Facchini di Santa Rosa#. La folla ai lati della strada applaude incitando i ragazzi. La #minimacchina# è circondata da diverse #guide# ed è preceduta dal padre dell'istruttore che controlla l'andamento del #trasporto# dando consigli al figlio (#Dritto Ale, destra, a sinistra, piano, al centro#, ecc.). Alla prima sosta l'istruttore dà ai ragazzi il comando di arresto (#Fermi, giù, fermi, fermi, fuori#). I ragazzi escono allora dalla #macchina# accompagnati dall'applauso della folla e dell'istruttore. Ogni sosta comporta un cambiamento della squadra a seconda delle difficoltà e delle caratteristiche del percorso. In ogni nuova partenza l'istruttore fa un discorso ai ragazzi, dandogli delle indicazioni sul percorso, incoraggiandoli e lodandoli per lo sforzo e la bravura e impartisce loro gli stessi comandi per andare sotto alla #macchina#. Il #trasporto# comporta un totale di 11 soste fino all'arrivo finale e di corsa al Santuario di Santa Rosa, dove alla fine del #trasporto# i #minifacchini# della squadra che ha effettuato l'ultima tappa esplodono in urla di gioia accompagnati dalla grida della folla, degli altri #minifacchini# e di tutte le #guide#, con abbracci e baci. Una volta riposati, la serata continua con un secondo #trasporto# che segue le stesse modalità del primo, per riportare la #minimacchina# nella piazza Dante dalla quale era partita. La #minimacchina# effettua il seguente percorso: Piazza Dante, Via Mazzini (#Archetto#), Via Niccolò della Tuccia, Via della Verità, Via della Pace, Via Orologio Vecchio, Via Saffi, Via Roma, Piazza del Comune, Corso Italia, Via Santa Rosa (Santuario, arrivo), Via Casa di Santa Rosa, Via Mazzini, Piazza Dante. Il percorso all'andata include il difficile passaggio sotto all'#Archetto# di Via Mazzini, punto particolarmente basso e difficile che richiede una particolare abilità e un grande sforzo da parte dei bambini, i quali alla fine del passaggio esplodono in urla di gioia accompagnati da applausi della folla. Più si va avanti con il #trasporto# più aumentano l'emozione, l'eccitazione e l'emotività. L'istruttore incoraggia sempre più i ragazzi facendo leva a volte sull'appartenenza viterbese, sull'identità urbana, di genere e sulla solidarietà.

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