Festa di Sant’Efisio: processione da Stampace alla Scafa

Miniatura della scheda Festa di Sant’Efisio: processione da Stampace alla Scafa
  • Regione: Sardegna
  • Provincia: CA
  • Comune: Cagliari

Descrizione

A Cagliari la Processione di Sant’Efisio, il Primo di Maggio, inizia di buon mattino quando alcuni componenti della Guardiania si recano in casa del #Terzo Guardiano# e, successivamente, raggiungono la sede dell’Arciconfraternita, adiacente la chiesa di Stampace. I #Guardiani# indossano gli abiti da cerimonia di foggia ottocentesca: frac e cilindro nero lucido, camicia e cravatta candide, medaglione aureo confraternale, fascia azzurra in seta cascante sulla sinistra, con croce stilizzata bianca e rossa di San Bonaventura. Il #Terzo Guardiano# per tutta la durata della festa incarna il ruolo di principale attore della #Guardiania# e della festa stessa: egli è custode del Simulacro di Sant’Efisio, nonché dello Stendardo rosso dell’Arciconfraternita. Anche la moglie del terzo Guardiano svolge compiti organizzativi, sia nella fase preliminare che durante la festa. Un altro fondamentale protagonista della festa è l’#Alter nos# che rappresenta il Sindaco di Cagliari. Ma il Primo Maggio di Cagliari è soprattutto una grande e pacifica adunata di popolo, alla quale si partecipa spontaneamente, in modo più o meno organizzato, per sciogliere un voto collettivo o individuale. Spinti da questo unico desiderio i pellegrini accorrono dai vicini centri del Campidano stipati su traballanti e stracariche #traccas#, sulle quali un tempo si viaggiava insieme per diversi giorni. Taluni gruppi di devoti indossano i dimessi vestiti della penitenza, altri, al contrario, sfoggiano gli splendidi abiti della festa, con i gioielli di famiglia, e meglio se accompagnati da suonatori con minuscoli zufoli di canna, i cosiddetti #pipiolus#. Anche se lo strumento musicale che in un certo qual modo caratterizza la festa cagliaritana, probabilmente fin dall’origine, sono le #launeddas#, il tipico strumento formato da tre canne, in uso nel sud Sardegna. Centinaia di migliaia di spettatori in entrambi i lati, ammirano la spettacolare processione che va da Stampace a via Roma e poco oltre il Palazzo comunale. All’incrocio fra via Roma e via Carlo Felice il transito del Santo è ormai prossimo e viene annunciato dall’antico rituale chiamato #sa ramatura# o #sa arramadura#, che consiste nel cospargere la strada di un tappeto di verdi essenze odorose e petali floreali colorati. Al passare del #Cocchio di gala#, infiorato e imbandierato contenete il simulacro di Sant’Efisio, si sprigiona un autentico tripudio di folla che applaude e si commuove. Le navi del porto salutano a loro modo, con il suono stridulo delle sirene. Poco a poco la città si svuota, chi va a pranzo nei ristoranti del centro, chi segue la processione fino a Giorgino e oltre, chi invece si rimette in viaggio per tornare a casa. Intanto le luci intermittenti delle motociclette della Polizia sono ormai giunte all’Istmo della Scafa e indicano che il Santo si trova ormai fuori le mura della città di Cagliari. Il #Terzo Guardiano# e la #Guardiania# salutano il Decano del Capitolo Metropolitano, quindi il corteo liturgico si dirige verso Giorgino - Villaggio dei Pescatori. La Processione di Sant’Efisio si trasforma via via in un lungo pellegrinaggio di devoti alla coda del Santo fino a Nora, e ritorno.

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