Festa di Sant’Efisio: processione da Sarroch a Pula e Nora

Miniatura della scheda Festa di Sant’Efisio: processione da Sarroch a Pula e Nora
  • Regione: Sardegna
  • Provincia: CA
  • Comune: Pula

Descrizione

Da Sarroch si riparte di buon mattino, dopo una breve benedizione eucaristica per Villa San Pietro. In questo piccolo centro, posto a poca distanza da Pula, al Santo viene riservata una calorosa accoglienza da parte del Sindaco, del Parroco e della popolazione tutta, con un nutrito corteo capeggiato dalla Banda Musicale, gruppi in abiti tradizionali, #traccas#, e cavalieri. Le strade sono ricoperte dai suggestivi tappeti floreali. A Villa San Pietro si tengono due brevi funzioni liturgiche: la prima in un’antica chiesetta romanica; e più tardi ha luogo una seconda sosta nella moderna Chiesa Parrocchiale all’uscita dell’abitato, a pochi metri dalla Strada Statale n° 195. Come nel tragitto urbano, anche durante il pellegrinaggio fuori le mura, il cocchio viene sempre preceduto dai suonatori di #launeddas#, talvolta accompagnati da un organetto diatonico, i quali eseguono il celebre brano processionale suonato ripetutamente per tutta la durata della festa. Fuori le mura della città di Cagliari la Processione di Sant’Efisio assume un altro tono sempre di grande fascino; lontani dal fragore urbano si ha modo di assaporare il suono sommesso delle preghiere e le struggenti melodie dei #goccius# dei devoti. Dopo la breve sosta il cocchio, con i fedeli al seguito e una lunga coda di cavalieri stretti negli abiti tradizionali della festa, si incammina nuovamente sulla Statale n.195 per poi svoltare al bivio di Pula. Prima dell’abitato, in prossimità del Ponte #Su Rondò#, l’#Alter nos# affida il Santo e il ruolo istituzionale che riveste nella festa al Sindaco di Pula in carica. Contemporaneamente il #Carradore# della famiglia Lecca con i suoi collaboratori, arrestano il cocchio per cedere le redini del prezioso mezzo ai #Carradori# di Pula. Le strade maestre della cittadina costiera sono riccamente adornate per accogliere il Martire Glorioso con una distesa di bandierine poste a tratteggiare una sorta di copertura multicolore. Le vie sono tappezzate lungo il percorso della processione con rami di palma, uno dei simboli iconografici efisiani più ricorrenti. Mentre, come in tutti i passaggi di #Efis# , il manto stradale è ricoperto da #sa ramatura# il tradizionale tappeto effimero di petali e essenze odorose. A Pula l’imponente Processione di Sant’Efisio viene aperta dai cavalieri che sfilano con cavalli dai finimenti addobbati, poi le #traccas# provenienti dai centri vicini; quindi la banda musicale del luogo apre la lunga fila dei gruppi di fedeli con i vestiti tradizionali della festa. Inoltre al corteo vi prendono parte i consueti protagonisti: la #Guardiania# e all'#Alter nos#, ai quali si uniscono le Consorelle e i Confratelli della #Confraternita di Sant’Efisio# di Pula in abiti penitenziali, nonché le autorità ecclesiastiche, civili e militari localmente convenute, con una larghissima e spontanea partecipazione di popolo. A tarda mattina nella Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista si celebra la Messa per l’arrivo del Santo. A sera, verso le ore 18, con i suonatori in testa, riparte l’ultimo tratto del pellegrinaggio alla volta di Nora con due soste sul percorso. La prima davanti alla chiesetta di San Raimondo, di proprietà della famiglia Carta-Cacciavilla, dove il Simulacro viene nuovamente affidato all’Arciconfraternita del Gonfalone di Cagliari, i cui affiliati portano a spalla il Santo per il resto della Processione. Segue una breve sosta per la cerimonia dell’Ammaina Bandiera, presso la Caserma della Marina Militare. A tarda sera si giunge a Nora, nel Santuario romanico intitolato a #Sant’Efis#, edificato sul luogo del supplizio, dove il Santo viene #intronizzato# sotto il primo arco sulla destra della navata centrale, e infine si celebra una solenne Messa.

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