Processione del Cristo Morto di Gubbio

Miniatura della scheda Processione del Cristo Morto di Gubbio
  • Regione: Umbria
  • Provincia: PG
  • Comune: Gubbio

Descrizione

La Processione del Cristo Morto di Gubbio inizia alle 19 del Venerdì Santo partendo dalla sede della Venerabile Confraternita di Santa Croce della Foce, la chiesa omonima, sita appena all’esterno della cinta muraria medievale nelle vicinanze di Porta Metauro. Alla Processione partecipano confratelli e consorelle della Venerabile Confraternita, il Clero, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo forestale dello Stato, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale, il #Coro del Cristo#, il #Coro della Madonna#, il #Coro delle Pie Donne#, i rappresentanti delle principali associazioni laiche e religiose cittadine, i fedeli eugubini. Questo l’ordine della Processione: quattro confratelli che suonano le #battistrangole#; portatore del teschio; portatore della grande croce detta “Albero della Vita”; portatori delle tre croci del Calvario; portatori delle due Croci raggiate (emblemi della Compagnia del Crocifisso e della Compagnia del Carmelo); portatori dei simboli della Passione (calice, borsa dei trenta denari, corda per legare il Cristo, colonna, gallo, flagelli, corona di spine, bacile di Pilato, scritta I.N.R.I., velo della Veronica, sudario, chiodi, martello, spugna, lancia, veste di Gesù, dadi, scala, tenaglie), ogni portatore è a sua volta accompagnato da un portatore di torcia; portatori delle grandi torce offerte dal Comune, dalle Corporazioni delle Arti e Mestieri e da varie Associazioni cittadine; Clero eugubino e vescovo; rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo forestale dello Stato; simulacro del Cristo Morto; #Coro del Cristo#; #Coro delle Pie Donne#; rappresentanti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale; simulacro della Madonna; #Coro della Madonna#; fedeli eugubini. Questo il percorso della Processione: chiesa di Santa Croce, Porta Metauro, Via Gabrielli, Via Capitano del Popolo, Via del Popolo, Porta Castello, Borgo Santa Lucia, largo della Pentapoli, Via del Popolo, Via Borromei, Piazza G. Bruno, Via Cavour, Piazza 40 Martiri, Via Perugina, Piazza 40 Martiri, Via Mazzatinti, Piazza San Pietro, Via Mazzini, Via Cairoli, Corso Garibaldi, Via Dante, Via XX Settembre, Piazza Grande, Via dei Consoli, Piazza G. Bruno, chiesa di San Domenico, Via Vantaggi, Via Gabrielli e Stradicciola di Santa Croce, chiesa di Santa Croce. “Si fa un giro, che molto spesso gli eugubini non l’hanno saputo interpretrare, ma in effetti è un mostrare il Cristo Morto ai monasteri, alle confraternite, ai luoghi, diciamo, di sofferenza. Tanto che quando, qualche anno fa, è stato trasferito l’Ospedale da Gubbio alla frazione di Branca, a circa 14 chilometri, e quindi veniva soppressa anche la sosta dell’Ospedale, abbiamo pensato di far sostare il Cristo Morto nella Casa di riposo Mosca che in qualche maniera supplisce, come luogo di sofferenza, supplisce l’ospedale perché è un luogo di lungodegenti. Per cui una delle soste nuove, è una novità che abbiamo inserito nella Processione, è la sosta della Casa di riposo Mosca. La pausa a San Domenico è importante perché è la pausa che permette l’inserimento del Vescovo e del Clero. Perché da Santa Croce si parte solo con il rettore della Confraternita fino alla chiesa di San Domenico. Nella chiesa di San Domenico, nella sosta appunto che si fa proprio a Sa Domenico, c’è l’inserimento del Clero e del Vescovo. E da qualche anno c’è anche l’inserimento dei Cavalieri del Santo Sepolcro perché anche loro sono un’istituzione ecclesiastica. (…) (Paolo Salciarini).

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