Processione del Cristo Morto di Gubbio: #Miserere# (Salmo 50) cantato dal #Coro della Madonna#
- Regione: Umbria
- Provincia: PG
- Comune: Gubbio
- Video (0)
- Immagini (3)
- Audio (1)
- Documenti (3)
Descrizione
Il #Miserere# è un canto polivocale paraliturgico eseguito durante la solenne Processione del Cristo Morto da due cori maschili a due voci legati alla Venerabile Confraternita di Santa Croce della Foce e alla chiesa omonima: il #Coro del Cristo# e il #Coro della Madonna#; ciascun coro, composto da bassi e tenori, esegue il #Miserere# guidato da un proprio direttore. Il #Miserere# è suddiviso in dieci momenti corali intonati sul testo dei versetti dispari del Salmo 50. Il #Coro della Madonna# esegue ogni versetto isolatamente durante la Processione, intonandolo su una melodia fissa. L’ordine di esecuzione dei dieci versetti è variabile, sebbene alcuni di essi risultino più ricorrenti. Rispetto alla struttura del testo originario del salmo penitenziale, ciascun verso cantato presenta ripetizioni codificate di locuzioni o sezioni di frasi specie in corrispondenza degli incipit. Nel terzo, sesto e nono versetto sono presenti momenti solistici. Il #Miserere# viene eseguito dal #Coro della Madonna# sia in movimento che durante i momenti di stazionamento della Processione del Cristo Morto. Si nota una funzionale e maggior stabilità del canto durante le esecuzioni in loco. Il #Coro della Madonna# esegue il canto su due voci: bassi e tenori. Nell’esecuzione del canto da parte del #Coro della Madonna#, le pause di respiro in genere tendono a coincidere con la scansione delle singole locuzioni che compongono i versetti. L’esecuzione risulta fluida e l’esposizione delle parole sufficientemente chiara sebbene il ritmo lento della melodia possa diminuire l’intellegibilità del testo. Si riscontra una alta partecipazione al #Coro della Madonna# di giovani eugubini che affiancano i cantori più anziani. Nelle testimonianze raccolte si evince un forte sentimento di devozione connesso all’esecuzione del #Miserere#, sia da parte dei cantori che dei fedeli, considerato nella cittadina un simbolo della religiosità popolare locale e voce della solenne Processione che si dipana per le vie di Gubbio a partire dal tramonto del Venerdì Santo. Durante la Processione sono molti i momenti in cui lo spazio sonoro risulta saturo per la sovrapposizione spontanea dei singoli cori, del persistente suono metallico prodotto dalle #battistrangole# e delle voci dei fedeli in preghiera.