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Scheda catalografica

Descrizione

La prima edizione della Sagra del tordo risale al 1957, quando un gruppo di montalcinesi decise di far rivivere, nello spazio simbolico della Rocca, la tradizione pacifica dei festeggiamenti legati all'importante occasione ottobrina della svinatura e del passaggio dei tordi che si tenevano fin dal medioevo nei castelli e nelle ville attorno al borgo. La festa da allora si è ampliata. È organizzata da un ente apposito e dai quartieri, nati nel 1961 e sempre più coinvolti nella manifestazione, grazie al riaccendersi dell'antagonismo latente in un gioco ad esito incitatore, e al grande contributo partecipativo degli abitanti, spontaneamente impegnati nella preparazione di piatti locali. Si svolge lungo l'intera giornata della domenica: al mattino un gruppo di popolani danza il trescone, ballo settecentesco legato alle feste della vendemmia, nella piazza del palazzo comunale. Qui viene anche letto il bando di apertura e giunge il corteo, formato da rappresentanti civici e dei quartieri, in costumi quattrocenteschi, e dai cacciatori recanti la preda, oggetto di solenne donazione alla signora del castello. Ogni quartiere è rappresentato da due arcieri: nel pomeriggio gli sfidanti, dopo aver ricevuto la benedizione del parroco, si contenderanno il premio della freccia d'argento in una gara di tiro con l'arco, nello stadio allestito a campo di battaglia. Per l'intera giornata, all'interno della fortezza, in un grande spiedo arrostiscono i tordi; in grandi paioli è rimestata la polenta e gli stand dei quartieri distribuiscono piatti tipici.