Festa di San Sebastiano: distribuzione delle #sagne# a casa del #festarolo# uscente

Miniatura della scheda Festa di San Sebastiano: distribuzione delle #sagne# a casa del #festarolo# uscente
  • Regione: Lazio
  • Provincia: FR
  • Comune: Fumone

Descrizione

La sera del 16 gennaio, il giorno prima dell'elezione del nuovo #festarolo# e quattro giorni prima della festa del patrono di Fumone San Sebastiano, il #festarolo# uscente organizza presso la propria abitazione una distribuzione di #sagne#, una cena conviviale a cui è invitata tutta la popolazione. La cena è preparata dalla famiglia e da amici del #festarolo# e prevede la distribuzione gratuita di un piatto di pasta condito con un sugo di pomodoro e alici; oltre alla pasta viene offerto del vino, del pane e le tipiche ciambelle, sia salate che dolci. Per la preparazione del condimento della pasta viene approntato un soffritto di olio, aglio, prezzemolo, peperoncino e acciughe. Per la pasta non si utilizzano più le tradizionali #sagne#, preparate in casa e fatte di sola acqua e farina, ma prodotti confezionati, solitamente bavette o linguine: per l'occasione ne sono state utilizzate una cinquantina di chilogrammi che vengono cotte in grandi pentole di alluminio. Il #festarolo# affida il coordinamento delle operazioni di cucina a una persona con esperienza. La distribuzione delle #sagne# è aperta ufficialmente da un primo assaggio effettuato presso una tavolata rituale, apparecchiata sotto un arco di alloro preparato dallo stesso #festarolo#, da cui pende un agnello impagliato a cui partecipano esclusivamente il sindaco, il #festarolo#, la moglie e le due #torcére# (giovani ragazze addette al trasporto dei ceri durante le processioni): essi consumano il pasto, stando in piedi, in un'unico contenitore di legno (#scifa#). Contemporaneamente annunciano l'inizio della distribuzione delle #sagne#, botti e fuochi d'artificio. Alla cena partecipano circa 500 persone, la maggior parte di Fumone, ma ve ne sono anche alcune venute dai paesi limitrofi. Durante il consumo di cibo e vino - che per la maggior parte si effettua stando in piedi - suonatori d'organetto eseguono saltarelli a cui si uniscono cantori di stornelli.

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