Merletto a fuselli Punto Genova: tecnica di esecuzione di una merlettaia


  • Regione: Liguria
  • Provincia: GE
  • Comune: Genova

Descrizione

La merlettaia lavora il punto Genova seguendo il disegno di una punta collocato sul cuscino che poggia su un trespolo (la cui forma è diffusa su tutto il territorio ligure). Il merletto è del tipo a filo continuo e occorrono 46 fuselli che lavorano a coppie. La merlettaia consulta la scheda tecnica della punta con il codice colore, propedeutico per la corretta lavorazione di esecuzioni complesse, che è sul tavolo accanto a lei. Inizia a lavorare con sole due coppie di fuselli che fanno il punto stuoia per formare una #armelletta# (una specie di mandorlina) al termine della quale porta il tessitore (il fusello che fa la trama) verso destra e lo appoggia sul cuscino per armonizzare la forma oltre alla chiusura dell'#armelletta# stessa. Prende quindi uno spillo che pone al centro delle due coppie, riprende il tessitore facendolo ruotare per svolgere il filo e contemporaneamente prende altre due paia provenienti da una catenella, lavora a punto tela incrociando e girando quattro coppie anziché due come al solito poiché in questo caso si incroceranno la catenella e il punto stuoia. Sulle due paia di destra fa ancora giro incrocio poiché in questo punto le paia si divideranno: una resterà ferma fino alla fine del giro della punta mentre l'altra concorrerà alla lavorazione del giro della punta. Effettua una piccola rotazione del tombolo a causa del cambio di direzione della catenella che si accinge a lavorare dopo aver regolato la lunghezza del filo di un fusello. Verificata la corretta lunghezza della catenella appoggia i fuselli e compie una ulteriore rotazione del trespolo spostando anche la posizione del cuscino per un ulteriore cambio di direzione riprende le coppie appena lasciate unitamente ad altre due a sinistra provenienti da un'altra catenella. Effettua nuovamente un punto tela che per comodità da questo punto si chiamerà doppio poiché fatto con quattro paia per incrociare due catenelle, viene posizionato uno spillo al centro dell'incrocio medesimo. Con le due coppie di sinistra si prosegue la catenella che creerà un petalo, dopo un certo numero di catenelle a metà di un lato del petalo si fa un pippiolino eseguendo sette girate su un solo paio, in questo caso quello di sinistra. Con uno spillo si prende il filo di sinistra e si forma un occhiellino puntando lo spillo sul disegno, il filo di destra si riavvolge sullo spillo appena posizionato creando il pippiolino, la merlettaia riprende il paio di destra e lo tira un pochino per distendere la catenella proseguendone la lavorazione fino alla sommità del petalo. Prende quindi una coppia in attesa tra quelle di sinistra e la lavora assieme alle due della catenella collegando in questo modo il petalo con la base del piccolo rosone sulla punta, lavora ancora il paio della base del rosone e riprende le due paia della catenella del petalo per proseguire il secondo lato dello stesso in modo speculare al precedente. Sospende un attimo la lavorazione per ruotare nuovamente il trespolo quindi prosegue fino a rifare un altro pippiolino. Lavora qualche catenella fino al punto di incrocio della linea che definisce il rotondo interno della punta, prende nuovamente la catenella di destra che attraversa il petalo a metà e lavora un punto tela doppio posizionando uno spillo al centro del medesimo. Continua la catenella fino alla fine del petalo e a questo punto prende il paio che lavorerà il giro della punta collegando tra di loro tutti i petali che in totale sono cinque. In questo punto si fa un punto tela con doppia girata del corrente in modo che non si scambi il paio e le paia della catenella rimangono sempre le stesse. Posiziona lo spillo al centro e prosegue la catenella che inizia il secondo petalo fino ad incrociare nuovamente con la catenella che definisce il rotondo della punta. Lavora sempre a punto tela doppio posizionando al centro lo spillo di sostegno. La merlettaia riposiziona il trespolo per il cambio di direzione proseguendo la lavorazione fino al termine di tutti i petali. La lavorazione è ripetitiva, cambia quando si arriva al collegamento con il piccolo rosone della punta che rimane posizionato tra i due petali, quindi per collegare il secondo petalo al rosone, dovrà avanzare con la lavorazione dello stesso con sei coppie.

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