Pizzo al tombolo di Rapallo, #u pissettu#: tecnica di esecuzione di un gruppo di merlettaie


  • Regione: Liguria
  • Provincia: GE
  • Comune: Rapallo

Descrizione

La prima merlettaia carica alcuni fuselli con un procedimento particolare, caratteristico del Tigullio. I fuselli vengono raccolti a gruppi per ogni settore di lavoro e vengono tenuti separati con fazzoletti di tela per preservarli puliti. Poi riprende un lavoro già iniziato, che consiste nel bordo di una tovaglia d'altare lavorato a pizzo caratteristico dell'800. Sistema i fuselli e inizia a lavorare un punto di rete a maglia esagonale, posizionando uno spillo ad ogni incrocio di quattro fuselli. In seguito prosegue con un'altra zona di lavoro realizzata a mezzo punto e contornata da un filo più spesso degli altri. La merlettaia lavora questo punto tenendo tutti i fuselli necessari nelle mani. La prima merlettaia cambia lavoro, caricando i fuselli con filo di colore azzurro e riprendendo un pizzo già iniziato, consistente in una bordura lavorata con la tecnica in uso a fine '800 e inizi del '900. Si tratta di un pizzo lavorato a trecce e motivi floreali, in particolare la rosa canina, motivo caratteristico di una frazione di Rapallo e legato alla devozione mariana. La rosa è eseguita a mezzo punto con #armellette#, cioè foglioline in rilievo, che vengono poi girate intorno a uno spillo, creando un bottone, chiamato, in dialetto, #schittu#. La seconda merlettaia carica i fuselli con filo metallizzato argento e riprende il lavoro di un inserto realizzato a trecce e #armellette#, con un bordino interno realizzato a punto tela e #armellette# a #schittu# in rilievo. La terza merlettaia lavora un merletto gioiello, che è un tipo di utilizzo moderno del pizzo al tombolo nato recentemente. Il lavoro rispetta tuttavia i punti antichi e tradizionali, in particolare la lavorazione di un'#armelletta# a otto fuselli e tre punte, che comporta il passaggio del filo portante cinque volte, anziché tre come nell'#armelletta #semplice.

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