Luminara di San Ranieri: tecnica di assemblaggio dei #lampanini#


  • Regione: Toscana
  • Provincia: PI
  • Comune: Pisa

Descrizione

La tecnica di assemblaggio dei #lampanini# prevede tre fasi, coincidenti con la produzione dei principali componenti: i lumini a cera; i bicchieri in pvc; i coperchi in alluminio. Ogni fase produttiva è monitorata e finalizzata alla maggiore durata della combustione, alla resistenza agli agenti atmosferici, all'infrangibilità dei materiali e alla loro trasparenza. Il primo passaggio consta nella produzione dei lumini: i lumini hanno sostituito le luminelle a olio, in auge fino al secondo dopoguerra. Le luminelle garantivano una combustione di circa tre ore e potevano essere preparate in casa: bastava riempire il bicchiere in vetro (o lampanino) a metà con acqua e poi con olio; inserire uno stoppino (o lucignolo) su una base di lamiera triangolare, ottenuta con i barattoli di conserva e sorretta da galleggianti in sughero, per lo più ricavati dai tappi. A partire dagli anni cinquanta, la cera ha sostituito progressivamente l'olio e la produzione domestica è stata sostituita da quella artigianale e industriale. Da allora la cera viene calata a caldo in contenitori dalle forme standardizzate, dove viene precedentemente inserito uno stoppino fermato da una base in alluminio. In questo modo si produce il lumino, la cui combustione è simile a quella ottenuto con l'olio, ha lo stesso effetto in termini di brilantezza ma la durata è maggiore. Il secondo passaggio coincide con la preparazione dei bicchieri: dal 1999 i bicchieiri in pvc hanno sostituito quelli in vetro, da cui deriva il nome #lampanino#. Il #lampanino# si distingueva per la forma conica, la soffiatura a mano e il rigonfiamento a metà altezza, fatto per garantire la stabilità una volta montato sulla #biancheria#. Finita la festa veniva lavato dalle operaie e dagli operai del comune, e dalle singole famiglie. Poi veniva conservato con la #biancheria#: insieme rappresentavano una sorte di patrimonio domestico per gli abitanti dei Lungarni. Al contrario i bicchieri in pvc non sono riciclabili come quelli in vetro, ma garantiscono la trasparenza e la resistenza alla combustione, necessarie al corretto svolgimento della Luminara, contemporaneamente assicurano la leggerezza necessaria al rispetto dei nuovi vincoli sulla sicurezza pubblica e sulla salvaguardia dei monumenti. Anche i bicchieri in pvc vengono prodotti con una forma conica e terminano con una sporgenza, necessaria per la chiusura del tappo. Il terzo passaggio è la preparazione dei coperchi in alluminio: costruiti per aumentare la resistenza agli agenti atmosferici e per proteggere la combustione. Il tappo ha un gancio lungo il bordo, ritenuto fondamentale per l'assemblaggio definitivo e per la stabilità del lampanino intero; in alto ha due piccole ali che vengono abbassate o alzate a seconda delle condizioni atmosferiche perchè la combustione e la potenza della fiamma variano in base alla quantità di aria che entra nel #lampanino#.

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