Preparazione e montaggio dell'ordito sul telaio


  • Regione: Valle d'Aosta
  • Provincia: AO
  • Comune: Valgrisenche

Descrizione

Due donne preparano l'ordito, facendo passare un fascio di fili prima attraverso una spatola in legno forato per evitare attorcigliamenti, poi attorno ai pioli di un orditoio a parete. I fili provengono da una cantra, una cassetta di legno che contiene i rocchetti e permette che si srotolino agevolmente. Una delle due donne procede facendo passare i fasci di fili attorno al piolo più alto. Prosegue poi stendendo il fascio in orizzontale fino alla fila dei pioli opposti, dove fa girare il tessuto attorno al piolo corrispondente. La seconda donna aiuta a tendere il fascio e a mantenerlo ordinato. La donna che guida il fascio fa passare i fili attorno ai pioli, procedendo in orizzontale e dall'alto verso il basso. Un uomo procede quindi alla raccolta dell'ordito, avvolgendolo attorno al braccio fino a formare una spessa treccia, in modo da non aggrovigliare i fili e poterla trasportare. L'uomo srotola l'ordito, poi lo annoda solidamente ancorandolo alla struttura del telaio. Sistema ordinatamente i fili di tessuto attraverso i denti del pettine. L'uomo, aiutato da tre donne, avvolge l'ordito sul subbio e si alterna con una donna nel girarne la leva. L'ordito passa ben teso attraverso il pettine; una donna seduta mantiene l'estremità della treccia ed i fili ben ordinati. Nel frattempo un'altra donna aziona un filatoio e fa girare un arcolaio, dal quale viene tirato il filo bianco che viene arrotolato sul #cannetto# inserito sul fuso. La donna preme sul pedale del filatoio a ritmo continuo; quando stacca il filo ferma momentaneamente il pedale. Inserisce un altro #cannetto#, al quale lega l'estremità del filo e poi ricomincia il lavoro premendo sul pedale. Man mano che il filo viene arrotolato, l'arcolaio ricomincia a girare. Intanto due donne continuano la preparazione del telaio facendo passare l'ordito nei licci. Sul telaio si legge una data: 1892. Le donne sistemano il battente e inseriscono la navetta. Le estremità dei fili sono fissate con nodi ordinati e ben tesi. A questo punto una tessitrice tira le carrucole poste nella parte alta del telaio, determinando il passaggio della navetta, e contemporaneamente preme sul pedale, imprimendo il movimento ai battenti. La tessitrice utilizza una sottile fascetta come unità di misura e arresta il lavoro per inserire un nuovo #cannetto# nella navetta. La donna infine aziona quattro pedali in modo alternato e di conseguenza i diversi licci salgono o scendono.

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