Memorie sul cibo. Peppe Barra: carne al pomodoro a Napoli nel dopoguerra


  • Regione: Campania
  • Provincia: NA
  • Comune: Napoli

Descrizione

Nell’immediato dopoguerra (II guerra mondiale) a Napoli la carne era un cibo raro. Mi ricordo un giorno di #piccio# (capriccio) da bambino, avevo quattro o cinque anni. Avevo #picciato# perché avevo fame. Mia nonna mi prese e mi sedette vicino a lei, su una sediolina nana sul focolare rivestito di mattonelle antiche colorate, prese una fettina di carne tutta nervi e la #allacciò# con un coltellaccio (la batté con un grosso coltello), la mise in un tegamino di rame come questi che uso ancora, ci mise due o tre spicchi d'aglio, un filo d' olio, un po' d'origano e quattro, cinque pomodorini del #piennolo#. Era novembre e c'erano i pomodori gialli che si conservavano nella sabbia e avevano un sapore particolarissimo. Mia nonna li #schiattò# (schiacciò) nella fettina di carne e la fece cuocere. Da questa specie di intingolo magico cominciò ad arrivare un odore così intenso e appetitoso che subito smisi di essere #piccioso# per aspettare questa fettina di carne alla pizzaiola che mangiai molto avidamente. Era l'odore della vita che ricominciava.

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