#Mattanza# del tonno a Granitola


  • Regione: Sicilia
  • Provincia: TP
  • Comune: Campobello di Mazara

Descrizione

Alle prime luci del mattino, diverse barche si spingono al largo, al luogo della tonnara. I #tonnaroti# posti a bordo si preparano per la #mattanza#: dispongono le reti, sistemano i cordami, fissano le barche, issano le reti alle fiancate formando un quadrato di barche intorno alla #camera della morte#. I gesti del lavoro sono accompagnati da canti e incitamenti. Alcuni #tonnaroti# scrutano il mare, sia in piedi che sdraiati sulle barche. Finita la preparazione, poi, si attende. Alcuni pescatori consumano il pasto, altri dormono sul bordo della barca, altri parlano, altri ancora riparano le reti. Tutte le barche sono esterne alla #camera della morte#, tranne la barca del #rais# e dei suoi collaboratori, che è dentro. Da qui, uno dei #tonnaroti# scruta la superficie dell'acqua. Si intravedono i tonni, ma non è ancora il momento di iniziare. Continua la preparazione dei cordami e l'osservazione del mare. Improvvisamente, l'urlo di uno dei #tonnaroti# dà il via alle operazioni e tutti si precipitano ai posti di lavoro. Le urla di incitamento si fanno più concitate e si trasformano in un canto collettivo, la #cialoma#, con solista e coro, quando i #tonnaroti# iniziano a tirare le reti. I #tonnaroti# sono ora in piedi sul bordo delle barche lungo il perimetro della #camera della morte#, mentre il #rais# dalla sua barca, la #muciara#, dirige le operazioni aiutato da tre collaboratori. Man mano che i #tonnaroti# tirano su il #coppu#, il fondo della rete, i tonni affiorano sempre più in superficie, muovendo le acque della #camera della morte# in un crescendo di schizzi. Grandi tonni sono arpionati e sollevati dai #tonnaroti# e fatti scivolare nelle #parascarmi# (palischermi) o #varcazze# (barcacce), grandi barche da rimorchio. L'acqua della #camera della morte# si tinge di rosso e la lotta tra pescatori e tonni si fa sempre più serrata fino a quando il #rais# pone fine alla #mattanza# con un preciso segnale: si toglie il cappello e urla #Jesù!#, seguito immediatamente da tutti i #tonnaroti# allineati in piedi sulle barche. Le fasi del lavoro prendono un ritmo più lento: alcuni #tonnaroti# rinfrescano i tonni distesi nelle #parascarmi#. Al tramonto, le barche rientrano verso terra, in fila, trainate da un rimorchiatore.

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