Pizzo al tombolo di Santa Margherita Ligure: tecnica di esecuzione fuselli su cuscino #pissettu# di tre merlettaie


  • Regione: Liguria
  • Provincia: GE
  • Comune: Santa Margherita Ligure

Descrizione

La prima merlettaia avvolge il filo attorno ai fuselli, tenendolo teso tra uno spillone e una mano e lo blocca con un cappio. Appende i fuselli, #cavigge# agli spilli e inizia a lavorare a ‘punto corallino’, che richiede quattro paia soltanto di fuselli, tenuti tra le dita. La seconda merlettaia fa procedere il lavoro sempre in perpendicolare, con l’ausilio dell’uncinetto, quindi gira il tombolo per seguire l’andamento del lavoro. La terza merlettaia, a disegno ultimato, salda i fili annodandoli tra loro e li taglia. La prima merlettaia esegue quindi un’altra tipica lavorazione: il pizzo ‘torchon’ o ‘bella nina’, che richiede un maggior numero di fuselli ed è composto da una parte lavorata a rete e un’altra a punto tela. Lavora anche alla tipologia di punto più complessa e conosciuta, il merletto a filo continuo e in particolare il ‘rosone genovese’, composto da trecce di 4 - 8 e più fili che si intrecciano tra loro e formano le ‘foglioline a punto stuoia’ (in ligure #armellette#) e quando si uniscono a corolla tra loro formano la ‘rosa di Genova’, motivo decorativo classico ligure e replicato anche in altre arti.

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