Minoranza Grecanica: tecnica di realizzazione tradizionale della Zampogna

- Regione: Calabria
- Provincia: RC
- Comune: Melito di Porto Salvo
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Descrizione
La #cerameddi#, la zampogna, è considerata la regina incontrastata della musica aspromontana. Di origine pastorale, la #cerameddi# costruita a Pentedattilo è realizzata secondo usanze e tecniche tradizionali. La #cerameddi# è composta da un sacco detto #utri#, pelle di capra o pecora rovesciata, #u testurlaru# ovvero un unico blocco di legno tronco-conico che funge da collegamento con l'interno dell'#utri# e nel quale sono alloggiate le ance, e il cannello d'insufflazione. L'esecutore, dopo aver asciugato la pelle di capra, successivamente tosata, cuce con un grosso ago di legno le sue estremità raccogliendo la pelle che poi imbavaglia in piccole strisce di copertone in modo da mantenere l'aria e la cucitura quando la pelle sarà completamente finita ed asciutta. Chiuse le estremità, l'esecutore sigilla il tutto con una valvola di legno con all'estremità un piccolo pezzo di gomma per impedire che l'aria fuoriesca, il cannello d'insufflazione viene istallato nella zampa anteriore. A questo punto l'esecutore procede con la lavorazione al tornio de #u testarolu# che sarà poi collocato al posto della testa dell'animale. #U Testularu# realizzato ha cinque fori nei quali l'esecutore alloggia i cinque flauti (il fischietto, la quarta, due mastri e #u zumbicu#). I due flauti sono realizzati ad ancia doppia, in canna, quella destra per la melodia e quella sinistra per l'accompagnamento.