Memorie sul cibo. Antonio Biasiucci: il rito dell’uccisione del maiale


  • Regione: Campania
  • Provincia: NA
  • Comune: Napoli

Descrizione

A casa si ammazzava il maiale, noi lo crescevamo nonostante i miei non fossero dei contadini, mantenevano viva questa tradizione. Avevamo anche galline, conigli, nonostante mio padre facesse il fotografo e mia madre la bidella […] io ho avuto sempre delle enormi difficoltà a partecipare al rito dell'uccisione del maiale e sono stato anche rimproverato da mio padre perché non partecipavo, ovviamente la macchina fotografica crea una distanza enorme rispetto al soggetto che fotografi, anche ad esempio i battenti di Guardia San Framondi non sarei mai riuscito a guardarli se non attraverso la macchina fotografica, e così il rito dell'uccisione del maiale, mi sono accorto che involontariamente ho fatto tutte le fotografie dal basso, senza una consapevolezza ho fotografato il rituale dal punto di vista del maiale, come se mi fossi sostituito all'animale, ho fotografato la parte in cui il maiale veniva pulito dai peli, non ho fotografie che documentano altro e mi sono limitato a fotografare quei momenti in cui la scena era perfettamente in controluce per creare figure più o meno evanescenti, i fumi dell'acqua calda che viene versata sul maiale per pulirlo dei peli in controluce coprono la scena e si creano in controluce queste figure quasi astratte, è un rito che diventa altro e sfocia nel mito come battaglia fra l'uomo e questo animale misterioso.

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