Processioni della Settimana Santa di Caltanissetta


  • Regione: Sicilia
  • Provincia: CL
  • Comune: Caltanissetta

Descrizione

Il 31 marzo 2015, Martedì Santo, alle ore 18.00, a Caltanissetta si è riunita per l’annuale appuntamento la #Real Maestranza# con le cariche capitanali: #Capitano#, #Scudiero#, #Alfiere Maggiore#, #Portabandiera#, #Alabardiere#, #Presidente dei Capitani Emeriti#, Presidente dell’Associazione #Real Maestranza#, #Gran Cerimoniere#, bambini #figli d’arte# che partecipano alla Processione del Mercoledì Santo, #Capitani Emeriti#, Presidenti delle 10 #categorie#, presso la cattedrale Santa Maria La Nova. Accompagnati dalla banda e dall’assistente spirituale della #categoria# in carica, hanno prelevato il SS. Crocifisso dalla chiesa e in processione si sono recati presso la chiesa di San Giovanni, percorrendo le seguenti strade del centro storico: via Pugliese Giannone, via San Domenico, largo Fatebenefratelli, via San Giovanni. Qui li attendeva padre Michele Quattrocchi, consigliere spirituale della #Real Maestranza#, e in corteo la processione è giunta prima in piazza Garibaldi e poi, percorrendo corso Umberto I, presso la biblioteca cittadina Luciano Scarabelli. Adiacente alla biblioteca vi è la chiesa di Sant’Agata e in una delle sue cappelle è avvenuta l’#Intronizzazione del Crocifisso#, cioè l’inserimento della Croce in una base d’altare. Il Cristo era tenuto dal Sacerdote Michele Quattrocchi, la base d’altare dal #Capitano# Francesco Riggio, mentre la moglie del #Capitano# copriva il Crocifisso con un velo nero. Le celebrazioni sono terminate intorno alle ore 20.00. Il primo aprile 2015, Mercoledì Santo, alle ore 09.00, la #Real Maestranza# si è riunita in piazza della Repubblica e in corteo si è recata presso l’abitazione del #Capitano#. Egli nel frattempo ha eseguito il rito della #vestizione# aiutato dai #Capitani Emeriti#, dal #Gran Cerimoniere# e dal #Responsabile del Cerimoniale#. Quando tutta la #Maestranza# si è schierata sotto l’abitazione del #Capitano#, il #Console Maggiore# ha sollecitato il #Capitano# con la seguente frase: “Signor #Capitano# la #Milizia# è schierata e pronta a seguirla! La onori passando in rassegna!”. Allo squillo di tromba il #Capitano#, seguito dai #Capitani Emeriti# e dai #Consoli#, è uscito con saluto militare e ha passato in rassegna tutta la #Maestranza# ponendosi alla sua testa. A questo punto è iniziato un corteo dalla casa del #Capitano# al Palazzo di Città (Palazzo del Carmine). Questa la composizione del corteo, che sfila su due file parallele: l’#Alfiere Maggiore# con il Gonfalone tra cinque tamburi che avanzano a ritmo militare; segue lo #Scudiero# con lo scudo della #Real Maestranza#, i #Paggetti#; il #Capitano# con a fianco il #Gran Cerimoniere#, il #Console Maggiore# e i #Capitani Emeriti# di #categoria#; poi il #Portabandiera storica# con un #Paggetto# che tiene i pennacchi; segue l’#Alabardiere# con l’alabarda di Compagnia; dietro la bandiera di Compagnia con ai lati i #Maestri#, cioè i rappresentanti della propria #categoria# artigiana. Nella #categoria# i primi a sfilare sono stati i #giuvini#, cioè gli apprendisti, poi i #Maestri# e infine i #Maestri anziani#, che hanno chiuso il corteo disponendosi trasversalmente. Ogni #Maestro# recava tra le mani una torcia #cannila# con i #simboli della Passione# e della #categoria# di appartenenza. Il corteo è giunto davanti al Palazzo di Città dove erano in attesa le autorità locali. La #Maestranza# si è schierata con le proprie bandiere e cariche. Ad un cenno del #Maestro Cerimoniere# accompagnato da uno squillo di tromba, il #Capitano# ha ricevuto la chiave della Città dal Sindaco, tra gli applausi del pubblico e i motteggi rituali #Viva la Real Maestranza! Viva il Capitano!#. Al termine tutti si sono recati in corteo presso la Cappella della biblioteca, dove il sacerdote ha consegnato il Crocifisso velato di nero al #Capitano#. Qui si è recitata una preghiera penitenziale. Nel frattempo tutti i #Maestri# nell’atrio hanno velato a lutto le insegne, bandiere ed alabarde. Alle 11.15 è cominciata la Processione penitenziale che, partendo dalla Cappella della biblioteca, si è diretta verso la Cattedrale. Il #Capitano# ha portato il Crocifisso velato di nero rivolgendolo verso la #Maestranza#, e quindi verso se stesso. Il corteo, preceduto dalla banda musicale, è arrivato nella Cattedrale dove il #Capitano# è stato accolto dal Vescovo. In privato, poi, ha proceduto al cambio delle calze e di altri ornamenti neri (cravattino e guanti), a lutto, indossandone altri di colore bianco. Anche tutta la #Maestranza# ha proceduto in silenzio al cambio dei paramenti. Dopo un momento di preghiera il corteo è uscito dalla Cattedrale, procedendo per corso Umberto, via Redentore, via Maddalena Calafato per poi ritornare in corso Umberto I. Tutta la #Maestranza# è avanzato con le bandiere che sventolavano a festa, scortando il baldacchino che protegge l’ostensorio aureo tenuto dal Vescovo. Al ritorno nella Cattedrale si è dato l’avvio a una adorazione eucaristica. La #Real Maestranza# si è sciolta alle ore 12.30. Il Venerdì Santo, alle 16.00, le #categorie# si sono riunite in corso Umberto I con cravatta e guanti neri, il #Capitano# indossava anche le calze nere, e alle ore 17.00 il #Capitano# e l’intera #Real Maestranza# si sono recati presso la Cattedrale per partecipare alla funzione liturgica della Passione di Cristo. Dopo la venerazione del SS. Crocifisso, si sono recati in corso Umberto I e, con le torce #cannìli#, sono partiti in corteo attraversando piazza Garibaldi, via Camillo Genovese, via Roma, viale Amedeo, via San Nicolò assieme al Vescovo. All’arrivo al Santuario del #Signore della Città#, era già in attesa il #fercolo# con i #fogliamari# che cantano laudi; contemporaneamente sono state accese le torce, #i cannìli#. La #Maestranza# si è posta in testa alla #Processione del Signore della Città#, che ha attraversato via Signore della Città, viale Amedeo, via Roma, via presidente Mauro Tumminelli, via Paolo Emiliani Giudici, largo Badia, via Re d’Italia, corso Umberto I, piazza Giuseppe Garibaldi, via Camillo Genovese tornando infine in via San Nicolò. La Domenica di Pasqua, alle 9.30, davanti il sagrato della cattedrale si è riunita tutta la #Real Maestranza# vestita a festa, cioè con cravatta e guanti bianchi. Il #Capitano# in corteo, con davanti i gonfaloni della città e della #Real Maestranza#, si è recato al Seminario Vescovile percorrendo corso Umberto e viale Regina Margherita. La #Mastranza# si è schierata davanti alla Curia; il #Capitano# si è disposto con la scorta dell’arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale, lo #Scudiere# a destra e l’#Alfiere Maggiore# ed il #Portabandiera storica# a sinistra; ai lati del portone d’ingresso si sono disposti i #Consoli#, i #Capitani Emeriti#, il Prefetto, il Sindaco, la presidente del Consiglio Comunale, il presidente della Pro Loco. Il #Capitano# ha prima salutato militarmente il Vescovo, poi, togliendosi la #feluca#, si è avvicinato e messo al suo fianco e dopo il grido del #Gran Cerimoniere#: “Viva la Santa Pasqua!” tutta la #Real Maestranza# si è diretta verso la piazzetta San Giovanni Paolo II dove la moglie del #Capitano# ha deposto un mazzo di fiori. Quindi la #Mastranza#, preceduta dalla banda musicale Salvatore Albicocco, facendo da scorta d’onore alle autorità posizionate a fianco del Vescovo, si è diretta in corteo verso la Cattedrale attraversando viale Regina Margherita, corso Umberto I fino al piazza Giuseppe Garibaldi entrando infine in Cattedrale. Le bandiere sono state disposte ai lati del coro dell’altare centrale, le autorità nei posti a destra guardando l’altare e le cariche della #Mastranza# alla sinistra. Alla fine della Santa Messa, il #Capitano# ha riconsegnato la chiave della città al Sindaco.

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