Festa della Perdonanza Celestiniana: il corteo storico

- Regione: Abruzzo
- Provincia: AQ
- Comune: L'Aquila
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Documenti
Descrizione
Il 28 agosto, il Centro Storico della città dell’Aquila, dal Palazzo del Municipio fino alla Basilica di Collemaggio, viene attraversato dal Corteo Storico della Bolla che accompagna e scorta il Prezioso documento risalente al 1294, contenuto in un involucro cilindrico di velluto purpureo e portato dalla Dama della Bolla. Nel corteo, a una prima parte civile (in cui sono presenti i gonfaloni e le rappresentanze di tutti i comuni della provincia dell’Aquila, dei comuni amici italiani e stranieri, e rappresentanze della società civile) segue una parte storica con, in testa, il gruppo sbandieratori città dell'Aquila che compiono ripetute evoluzioni coreografiche e lanci di bandiere al suono dei tamburi e delle chiarine. Seguono numerosi gruppi storici, praticanti del rito ormai da decenni. Tutti gli abiti indossati dai figuranti del corteo sono passati al vaglio di storici esperti che ne determinano le fattezze in base a immagini e documenti storici conservati all’archivio di Stato. I gruppi storici precedono i veri protagonisti del Corteo: La Dama della Bolla, che porta la Bolla Celestiniana che verrà letta dal Sindaco dinanzi alla Basilica di Collemaggio, Il Giovin Signore, che porta il ramo d’ulivo con il quale simbolicamente si busserà alla Porta Santa della Basilica per dare inizio al rito di apertura e attraversamento della Porta, e La Dama della Croce che ogni anno porta un gioiello diverso, realizzato da orafi aquilani. I tre personaggi principali chiudono il corteo storico seguiti dal Sindaco e dalla rappresentanza del Comune dell’Aquila. Il Corteo Storico della Bolla incede solennemente tra gli applausi degli astanti assiepati lungo i lati del percorso che si accodano alla fine del corteo per giungere dinanzi la Basilica di Collemaggio: ogni passaggio significativo del Corteo è preannunciato e accompagnato da rullio di tamburi, squillo di chiarine e performance di sbandieratori. I Tamburini e i trombettieri annunciano e precedono l’arrivo DEL “Cammino del Perdono” E della fiaccola nel centro storico della città dell’Aquila, e creano la suggestiva atmosfera di suspense quando i tedofori consegnano la fiaccola al sindaco che con essa accende il tripode che resta ardente fino al 29 agosto. Con i costumi rigorosamente rossi e bianchi (gli antichi colori della città dell’Aquila) oltre a partecipare al corteo storico della Bolla, si esibiscono nell’ampio sagrato antistante la Basilica di Collemaggio, all’arrivo del Corteo, allietando i partecipanti al corteo civile (che arrivano per primi dinanzi alla Basilica) e accogliendo i figuranti del corteo storico con i personaggi principali.