R03 - 00184621

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R03
NCTN Numero catalogo scheda 00184621
ESC Ente schedatore Comune di Cremona
ECP Ente competente S23
RV RELAZIONI
ROZ Altre relazioni 0300184612
AC ALTRI CODICI
ACC Altro codice bene CRS015
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Tradizione liutaria: illustrazione della piegatura delle fasce del violino
DBC Categoria saperi
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione NR
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVR Regione Lombardia
PRVP Provincia CR
PRVC Comune Cremona
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile Museo Stradivariano del Comune di Cremona
DRT Denominazione della ricerca Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Tradizione liutaria di Cremona
DRR Responsabile della ricerca Iotta Ivana
DRR Responsabile della ricerca Caruso Fulvia
DRL Rilevatore Caruso Fulvia
DRD Data rilevamento 2010/05/26
CA OCCASIONE
CAO Altra Occasione esecuzione su richiesta
CU COMUNICAZIONE
CUV VERBALE
CUVF Voce/i femminile/i 1
CUC CINESICA
CUCF Femminile 1
CUP PROSSEMICA
CUPF Femminile 1
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene La maestra W. Z. spiega a voce e mostra nella pratica come si procede alla piegatura delle fasce. Prima prepara sul tavolo: lo strumento per scaldare le fasce, composto da una sagoma in ferro inserita in una base di ghisa, con al centro una resistenza elettrica per scaldare il metallo; l'attrezzo per piegare la fascia contro il ferro caldo, composta da una fascia in metallo elastico, con alle estremità due manici per tenerlo; le parti di fascia da piegare, già tagliati della giusta misura per brevità di tempo. Quindi passa a realizzare la piegatura mentre ne spiega i passaggi. Le fasce vengono piegate per aderire perfettamente al contorno della forma dello strumento. Hanno uno spessore di circa 2 mm, quindi vengono bagnate con un po' d'acqua e poi piegate con un ferro caldo, appoggiandovele sopra e piegandole aiutandosi con l'attrezzo composto dalla fascia metallica elastica. Raggiunta la giusta sagomatura le fasce vengono fissate alla forma tramite gli #zocchetti# (cubi di legno sagomati e fissati alla forma del violino) e poi fissate con dei #contro-zocchetti#. Il ferro deve essere ben caldo ma non deve bruciare. W. Z. spiega che è un sistema che ha avuto un'evoluzione, perché oggi si utilizzano ferri elettrici alla giusta temperatura. Fino a 50 anni fa bisognava scaldare i ferri modellati sul gas, quindi i tempi erano diversi ed era più facile bruciare o rompere le fasce. A seconda del legno può essere più o meno facile piegarle. Anche qui ci vuole una certa maestria, e un liutaio che cominci con qualcuno che sa già come si fa parte bene, ma se è un autodidatta, come succedeva nella prima metà del Novecento, deve ingegnarsi e il risultato non è come quello che raggiungiamo noi oggi. Soprattutto nella cura dei dettagli, nella perfezione dello strumento. In questo sia la Scuola Internazionale sia la bottega artigiana sono indispensabili.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo artigiano liutario
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Zambelli Wanna
ATTS Sesso F
ATTE Età 50
ATA Annotazioni Liutaia esperta del metodo tradizionale cremonese e maestro di costruzione alla Scuola Internazionale di Liuteria
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo video DV
VDCR Autore Caruso Fulvia
VDCD Data 2010/05/26
VDCE Ente Proprietario Comune di Cremona
VDCA Titolo A regola d'arte. Tecnica costruttiva e apprendimento
VDCC Collocazione Museo Stradivariano del Comune di Cremona
VDCN Codice Identificativo CRDV_08-3
VDCT Note La registrazione subisce alcune sospensioni perché la maestra si sposta dal banco di lavoro interrompendo le spiegazioni. La luce non è sempre ottimale a causa delle condizioni di lavoro dei liutai che prevedono solo luci puntuali sul pezzo.
FNT FONTI E DOCUMENTI
FNTX Genere documentazione allegata
FNTP Tipo relazione di ricerca
FNTA Autore Caruso Fulvia
FNTT Denominazione A regola d'arte. Scheda di ricerca e d'indice
FNTD Data 2010
FNTN Nome Archivio Museo Stradivariano del Comune di Cremona
FNTS Posizione 008
FNTI Codice Identificativo CRSRI008
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Amighetti Claudio, Gatti Andrea, Museo degli Strumenti Musicali, Milano, Electa, 1998
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Charles Beare, Fausto Cacciatori, Maria Caraci Vela, Bruce Carlson, Carlo Chiesa, Elena Ferrari Barassi, Don Andrea Foglia, Andrea Mosconi, Giorio Politi, Andrea Amati and the birth of the violin, (2 volumi), Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2005
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Chiesa Carlo, Dipper Andrew, Hargrave Roger, Mosconi Andrea, Topham John, Gindin Dmitri, ... And They Made Violins in Cremona: from Renaissance to Romantic Era. Four Centuries of Violin Making Art, Cremona, Ente triennale Internazionale degli strumenti ad arco, Consorzio Liutai & Archettai A. Stradivari, 2000
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Melini Donatella (a cura), I primi trent'anni della Civica scuola di liuteria, Cremona, Cremonabooks, 2009
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Meucci Renato, Strumentario. Il costruttore di strumenti musicali nella tradizione occidentale, Venezia, Marsilio, 2008
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Nicolini Gualtiero, Quarant'anni di storia della Scuola internazionale di liuteria di Cremona, Cremona, P.A.C.E., 1977
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Renzi Sergio, Il ruolo della Scuola internazionale di liuteria nella conservazione e nel restauro degli strumenti ad arco, in "Atti della giornata di studi sul restauro liutario: Cremona, 9 ottobre 1976", 1976, pp. 59-65
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Sacconi F. Simone, I "segreti" di Stradivari, Cremona, Libreria del Convegno, 1979
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Versari Artemio, Tre Secoli di Liuteria Italiana, Torino, Il Salabue, 2004
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2010
CMPN Nome Caruso Fulvia
RSR Referente Scientifico Simeoni Paola Elisabetta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni Paola Elisabetta
FUR Funzionario Responsabile Rodella Giovanni
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni La ricerca "A regola d'arte. La tradizione liutaria cremonese nei suoi aspetti immateriali", curata da Fulvia Caruso, riguarda la costruzione artigianale di strumenti ad arco nel comune di Cremona. L'intento della ricerca è di mettere in luce gli aspetti immateriali, le tecniche e i saperi relativi alla specificità della tradizione cremonese. Questa risulta particolarmente interessante e significativa per le specificità storiche, antropologiche e tradizionali che la contraddistinguono. Cremona è nota a livello internazionale come città natale delle famiglie liutarie Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù e per essere ancora oggi luogo d'eccellenza per la costruzione, e l'apprendimento relativo, di strumenti ad arco e a pizzico. Il settore rappresenta ancora oggi una realtà economica e produttiva fondamentale per la città, dotata di una specifica e originale storia, che la differenzia, per stile e qualità, da altre produzioni nazionali. Il lavoro di ricerca si è focalizzato su alcuni particolari aspetti: la storia dell'attività locale e dei costruttori; gli argomenti tecnici e gli aspetti organologici caratteristici; le tecniche di lavoro; la trasmissione del sapere. La ricerca, tuttora in corso, prevede una seconda fase di approfondimento per l'inserimento del bene nella rete regionale R.E.I.L. e per la valorizzazione e divulgazione di questi aspetti liutari nel Museo Stradivariano. Per questo motivo è stato realizzato un accordo di partenariato con la Facoltà di Musicologia dell'Università degli studi di Pavia, con sede a Cremona.