R12 - 01219283

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R12
NCTN Numero catalogo scheda 01219283
ESC Ente schedatore Comune di Viterbo
ECP Ente competente S127
RV RELAZIONI
ROZ Altre relazioni 1201219281
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Festa di Santa Rosa: tecniche delle #prove di portata# per aspiranti facchini
DBC Categoria tecniche
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione NR
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVR Regione Lazio
PRVP Provincia VT
PRVC Comune Viterbo
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile Comune di Viterbo
DRT Denominazione della ricerca Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Le Feste delle grandi macchine a spalla: festa di Santa Rosa di Viterbo
DRR Responsabile della ricerca Riccio Antonio
DRL Rilevatore Riccio Antonio
DRD Data rilevamento 2010/06/26
CA OCCASIONE
CAI Occasione Indeterminata si
RC RICORRENZA
RCP Periodicità annuale
RCI Data Inizio 2010/06/24
RCF Data Fine 2010/06/26
CU COMUNICAZIONE
CUC CINESICA
CUCM Maschile 100 ca.
CUP PROSSEMICA
CUPM Maschile 100 ca.
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene Nell'ex Chiesa della Pace a Viterbo si svolge la #prova di portata# del 26 giugno, riservata sia ai facchini che agli aspiranti facchini. Il capo-facchino augura a tutti una buona prova e cominciano subito i tre #giri# di prova sotto il suo occhio vigile che valuta la performance. Le prime prove sono effettuate dai facchini; si nota la familiarità e la sicurezza con il peso, come anche le prove più veloci e le più lente. Seguono le prove degli aspiranti facchini. Si nota in questo caso una maggiore incertezza e mancanza di familiarità con la prova, comunque superata da gran parte degli aspiranti, ogni volta seguita dagli applausi del pubblico.
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Facchini del Sodalizio
TCA Annotazioni Assistono all'evento i #nuovi facchini# che debbono cimentarsi per la prima volta con la prova, insieme ai facchini ed agli ex facchini. La prova si svolge in un clima di attesa e di comprensibile emozione per gli aspiranti facchini, sostenuti dalla solidarietà dei più anziani, e manifestata in abbracci, strette di mani, ed altri gesti che rassicurano e danno forza in vista della performance.
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo videocassetta mini-DV
VDCR Autore Riccio, Antonio
VDCD Data 2010/06/26
VDCE Ente Proprietario Comune di Viterbo
VDCA Titolo "Prove di portata dei nuovi facchini"
VDCC Collocazione Archivi Comune di Viterbo
VDCN Codice Identificativo VT V 002
VDCT Note Prove di portata per aspiranti facchini. Videocamera Sony modello DCR-HC37
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2010
CMPN Nome Riccio, Antonio
RSR Referente Scientifico Simeoni, Paola Elisabetta
FUR Funzionario Responsabile Silvestrini, Elisabetta
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni La documentazione mostra le tecniche di portata eseguite sia da facchini già appartenenti al Sodalizio che dai nuovi facchini che si cimentano per la prima volta con la prova della #cassetta#. In realtà, come dicono numerose testimonianze, oggi quasi tutti gli aspiranti facchini arrivano alla prova non del tutto sprovveduti. In molte case viterbesi, infatti, sono presenti #cassette# costruite appositamente per "familiarizzare" i ragazzi con la prova. Questa "preparazione" tuttavia, pur preparando fisicamente alla prova, non esonera dall'emozione della prova pubblica, che resta un'esperienza molto forte. Interessante notare come dalle testimonianze raccolte dai vecchi facchini è comune invece il ricordo di aver affrontato la prova la prima volta, assolutamente senza preparazione, in modo cioè "spontaneo" e quasi "indifferente" quasi a sottolineare una mutazione antropologica; una forza ed una tempra, un tempo necessaria ma che la post-modernità ha reso superflua ed ha fatto venir meno.