R12 - 01219295

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R12
NCTN Numero catalogo scheda 01219295
ESC Ente schedatore Comune di Viterbo
ECP Ente competente S127
RV RELAZIONI
ROZ Altre relazioni 1201219297
DB DEFINIZIONE BENE
DBL Denominazione locale Trasporto della minimacchina (o machinetta)
DBD Denominazione Festa di Santa Rosa: #trasporto# della #minimacchina# del quartiere Pilastro
DBC Categoria festa/ cerimonia
DBC Categoria tecniche
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVR Regione Lazio
PRVP Provincia VT
PRVC Comune Viterbo
PRVL Localita Quartiere Pilastro
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile Comune di Viterbo
DRT Denominazione della ricerca Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Le Feste delle grandi macchine a spalla: festa di Santa Rosa di Viterbo
DRR Responsabile della ricerca Broccolini, Alessandra
DRL Rilevatore Broccolini, Alessandra
DRD Data rilevamento 2010/08/28
CA OCCASIONE
CAR Occasione Religiosa si
CAA Ciclo dell'Anno S. Rosa/ 2 settembre
RC RICORRENZA
RCP Periodicità annuale
RCI Data Inizio 2010/08/28
RCF Data Fine 2010/08/28
CU COMUNICAZIONE
CUV VERBALE
CUVM Voce/i maschile/i 1
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene Nel piazzale del Centro OK all'interno del quartiere Pilastro dove è stata assemblata, la #minimacchina# viene illuminata con numerosi #moccolotti# a cera già predisporti durante l'assemblaggio e con illuminazione elettrica alimentata da batterie. Intorno alle ore 21 i #minifacchini# in corteo, dopo essere usciti dal ritiro presso la chiesa del Sacro Cuore dove hanno ricevuto la benedizione dal Vescovo di Viterbo e accompagnati dagli istruttori, giungono al buio nel piazzale preceduti dalla banda. I primi ad arrivare processionalmente di fronte alla #macchinetta# e ad essere accolti dalla folla con un applauso sono le #guide#, disposte su una fila orizzontale. Seguono i #minifacchini# in uniforme disposti in file orizzontali di 5 bambini. Aiutato da un microfono senza fili l'aiuto-istruttore A. L. chiede il silenzio alla folla per preparare il primo #trasporto#. Precede il #trasporto# un momento di saluto alle autorità, al sindaco presente, agli assessori, consiglieri e al Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, con la presenza del #capofacchino# S. R., del Presidente del Sodalizio M. M. e del costruttore dell'attuale #macchina# di Santa Rosa L. G. Dopo un breve discorso dell'istruttore che enfatizza i valori #pilastrini#, l'appartenenza viterbese e l'importanza della tradizione, il sindaco saluta la folla con un discorso al quale seguono i saluti dei componenti del Sodalizio. I saluti si concludono con la consegna di targhe onorifiche agli ospiti da parte del Comitato Pilastro e con un #Evviva Santa Rosa#. Prende il microfono il #capofacchino# che inizia la fase di preparazione al #trasporto#. I #minifacchini# della squadra che effettua il primo #trasporto# si dispongono davanti alla #macchina# in file orizzontali di 4 bambini tenendosi reciprocamente sottobraccio. Il #capofacchino# di fronte a loro inizia ad incitare i ragazzi al #trasporto# e all'orgoglio viterbese e pilastrino (#Siete i pilastri del Pilastro#). L'istruttore chiede poi ai ragazzi: #Siamo pronti per questo trasporto?#. I ragazzi rispondono in coro un sì. L'uomo grida poi: #Evviva i facchini di Santa Rosa# ed i ragazzi rispondono in coro: #Evviva#. L'istruttore inizia così ad impartire ordini rituali. Al comando: #I cavalletti, ai vostri posti!# i ragazzi preposti ai cavalletti si muovono verso i cavalletti laterali alla #macchina#, accompagnati da un applauso della folla. L'istruttore grida poi: #Spallette sinistre, ai vostri posti!# e la fila delle #spallette# sinistre mantenendo la posizione orizzontale e sottobraccio va di corsa al suo posto accompagnata da un applauso. Gli stessi comandi riguardano le #spallette destre#, la #prima fila delle stanghette posteriori# e la #seconda fila delle stanghette posteriori#. L'istruttore passa poi ai #ciuffi# con i seguenti comandi: #I ciuffi, siete pronti? La quinta fila ciuffi, ai vostri posti !#; #La quarta fila ai vostri posti#, (e così via con le altre file); #Seconda fila delle stanghette anteriori# e #Prima fila delle stanghette anteriori#, sempre accompagnati con applausi della folla. L'istruttore si mette poi di fronte alla #macchina#, piegato, con le mani sulle #stanghe# centrali. Dopo un momento di raccoglimento l'istruttore grida: #Ragazzi siete tutti del sentimento?#. I ragazzi rispondono in coro un sì. A quel punto l'istruttore comanda: #E allora sotto col ciuffo e fermi#. A quel comando i #ciuffi# e le #spallette# si abbassano tenendo le ginocchia piegate (piede sinistro avanti) e le #stanghette# sul collo o sulla spalla destra o sinistra. L'istruttore comanda loro di stare fermi e poi grida: #Tutti insieme, sollevate e fermi!#. Una volta ricevuto il comando i ragazzi sollevano la macchina rimanendo fermi sul loro posto. Vengono levati i cavalletti e la #macchina# inizia a camminare velocemente verso la prima sosta accompagnata dalla banda Ferentum che suona l'#Inno dei Facchini di Santa Rosa# e da una folla di #guide# e curiosi. Durante il #trasporto# anche dopo i primi comandi, l'istruttore al microfono continua a dare comandi ai #minifacchini# aiutato dalle #guide# (#Destra#, #Sinistra#, #Bravi#, #Piano#, #Avanti ancora, così#, #Gira dietro#, #Gira#, #Uno, uno, uno#). Durante il #trasporto# la posizione dell'istruttore rimane quasi sempre la stessa; accompagna infatti la #macchina# rimanendo attaccato con entrambe le mani alle #stanghe# e camminando all'indietro. Giunti alla prima sosta l'istruttore grida: #Fermi, via le spallette laterali, forza con i cavalletti#. Grida poi: #Pronti ? Tutti insieme. Giù. Bravi. Fermi. A destra, a sinistra. Santa Rosa fuori. Bravi!#. La folla applaude ed i ragazzi escono dalla #macchina#. Le stesse modalità di #trasporto# si ripetono per le altre 6 soste con un crescendo di emotività da parte di ragazzi e istruttori, fino alla tappa finale, quando l'uscita dalla #macchina# da parte dei #minifacchini# si trasforma in una esplosione di gioia incontenibile, di abbracci e di saluti tra i ragazzi e tra le #guide# e i familiari.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo istruttore #capofacchino# della #minimacchina# del quartiere Pilastro
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Loddo, Pino
ATTS Sesso M
ATTE Età 66
ATA Annotazioni L'istruttore dei #minifacchini# è colui che addestra i #minifacchini# prima del #trasporto# della #macchina# e che li guida durante il #trasporto# vero e proprio. L'istruttore in questione addestra e guida i #minifacchini# da 38 anni.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo aiutante dell'istruttore #capofacchino# della #minimacchina#
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Loddo, Angelo
ATTS Sesso M
ATTE Età 35
ATA Annotazioni Il testimone è figlio dell'istruttore #capofacchino# ed è il futuro istruttore dei #minifacchini# del quartiere Pilastro.
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione #minifacchini# del quartiere Pilastro
TCA Annotazioni I #minifacchini# del quartiere Pilastro sono circa 150 bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni, divisi in squadre e addetti a diverse fasi del #trasporto# della #minimacchina# e dei cavalletti. Indossano una uniforme che ricalca quella dei #facchini# di Santa Rosa.
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo file digitale
VDCR Autore Broccolini, Alessandra
VDCD Data 2010/08/28
VDCE Ente Proprietario Comune di Viterbo
VDCA Titolo #Trasporto# della #minimacchina# di Santa Rosa
VDCN Codice Identificativo S. ROSA VID 03
VDCT Note Timing: 00:00:01
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Comitato Centro Storico Viterbo, 25 anni di storia della mini Macchina di Santa Rosa - 1966-1991 (a cura di G. Bruti), Viterbo, 1991.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Arduini Marcello, "Aspetti antropologici in alcune azioni rituali del culto di Santa Rosa, in S. Cappelli (a cura di), S. Rosa: tradizione e culto. Atti della seconda giornata di studio, 10 settembre 1999. "La città, la macchina, il rito. I nuovi supporti", Vecchierelli Ed. Manziana, 2000, pp. 111-124.
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2011
CMPN Nome Broccolini, Alessandra
RSR Referente Scientifico Simeoni, Paola Elisabetta
FUR Funzionario Responsabile Silvestrini, Elisabetta
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni Il Comitato Pilastro è arrivato nel 2010 al 40° trasporto della #minimacchina#. Come anche la #minimacchina# del Centro Storico, anche la #macchina# del Pilastro viene realizzata ex novo ogni tre anni. A differenza dell'altra tuttavia, è una #macchina# che può allungarsi maggiormente in altezza perché il #trasporto# viene effettuato tutto all'interno del quartiere Pilastro che essendo un quartiere nato negli anni Sessanta ha strade larghe e pochi ostacoli in altezza che impediscono il passaggio. Per "tradizione" il Comitato Pilastro realizza #minimacchine# che ricalcano i vecchi modelli ottocenteschi delle #macchine# di Santa Rosa. La #macchina# viene realizzata interamente da molti decenni dal falegname viterbese G. S. in un laboratorio fuori città. Questa in particolare è il rifacimento in scala di un modello della #macchina# di Virgilio Papini del 1895. Ha una struttura interamente in legno illuminata da #moccolotti# a cera ideati dallo stesso Comitato fatti in modo che non si spengano durante il #trasporto#. La base della #macchina# è chiusa, come la #macchina# vera e propria, consentendo quindi tra i #minifacchini# la distinzione tra i #ciuffi# che stanno al centro sotto la #macchina# e la portano sul collo e le #spallette# che portano le #stanghe# sulla spalla, proprio come avviene nella #macchina# grande. Il Comitato è infatti in attesa di ricevere dal Sodalizio l'autorizzazione a distribuire ai #minifacchini# i #ciuffi# numerati realizzati in cuoio sul modello di quelli usati dai #facchini#. Il peso complessivo della #macchina# è di circa 680 chili. Attualmente i #minifacchini# adoperano dei #cuscinetti# bianchi come i #minifacchini# del Centro Storico. Il #trasporto# della #minimacchina# del Pilastro avviene prima di quello del Centro Storico (in genere a fine agosto) e volutamente non si sovrappone ad esso sia nel tempo che nello spazio per evitare conflitti, visto che tra i due Comitati e tra i due quartieri in generale c'è una certa conflittualità e rivalità. Il Pilastro è un quartiere proletario nato negli anni Cinquanta-Sessanta che ha sempre mantenuto negli anni una connotazione proletaria e marginale rispetto al Centro Storico. Per questo motivo è molto forte nei componenti del Comitato l'orgoglio di appartenenza al quartiere e la voglia di riscatto, valori di appartenenza che vengono trasmessi anche ai #minifacchini# durante le #prove di passo# e le #prove di portata# e durante il #trasporto# stesso, insieme ai valori più generali di devozione e di orgoglio viterbese. Anche nel Pilastro il #trasporto# della #minimacchina# rappresenta l'apice di un lavoro organizzativo che dura un intero anno da parte del Comitato Pilastro. E anche nel caso del Pilastro come per il Centro Storico è effettuato da bambini di età compresa tra i 6 ed i 14 anni, con i più piccoli adibiti al trasporti dei cavalletti. Anche la #minimacchina# del Pilastro è guidata da un #istruttore# #capofacchino# che addestra, istruisce, guida e impartisce ordini prima e durante il #trasporto#. L'istruttore è aiutato da diversi collaboratori che il giorno del #trasporto# indossano tutti lo stesso abito (pantaloni neri e camicia bianca con lo stemma del Pilastro) e che seguono tutte le fasi della #prove# e del #trasporto# . Anche nel caso del Pilastro #prove# e #trasporto# seguono modalità rituali paramilitari fortemente codificate e disciplinate da ordini e comandi, spesso dettati con enfasi e carica emotiva. Anche in questo caso come per l'altra #minimacchina# è molto forte la carica emotiva che viene trasmessa ai #minifacchini#, lo spirito di gruppo, la solidarietà e l'orgoglio viterbese di appartenenza che convivono assieme alla devozione per la Santa. Il #trasporto# del Pilastro segue un percorso pianeggiante che prevede 6 soste e si dispiega lungo le seguenti strade: Via Danielli, Via Cristofori, Via Caparozzi, Largo A. Volta, Viale B. Buozzi, per un totale di 1250 metri, durante il quale vengono sostituite 4 squadre.