R01 - 203

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R01
NCTN Numero catalogo scheda 203
ESC Ente schedatore ICCD
ECP Ente competente S67
AC ALTRI CODICI
ACC Altro codice bene 603
DB DEFINIZIONE BENE
DBL Denominazione locale
DBD Denominazione Carnevale d'Ivrea
DBD Denominazione Storico Carnevale d'Ivrea
DBC Categoria festa/ cerimonia
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione archivio
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVR Regione Piemonte
PRVP Provincia TO
PRVC Comune Ivrea
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile MIBAC
DRT Denominazione della ricerca Il Folklore: un bene culturale vivo
DRR Responsabile della ricerca Video/Italia
DRL Rilevatore Osti Maria Cristina
DRD Data rilevamento 1989/02/05
CA OCCASIONE
CAC Occasione Civile si
CAA Ciclo dell'Anno Carnevale
RC RICORRENZA
RCP Periodicità Annuale
RCI Data Inizio 1989/02/05
RCF Data Fine 1989/02/08
CU COMUNICAZIONE
CUS MUSICALE STRUMENTALE
CUSS Strumenti Musicali Solisti tamburo militare
CUSS Strumenti Musicali Solisti piffero
CUSS Strumenti Musicali Solisti banda
CUC CINESICA
CUCF Femminile Numero non definibile
CUCM Maschile Numero non definibile
CUP PROSSEMICA
CUPF Femminile Numero non definibile
CUPM Maschile Numero non definibile
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene Il carnevale che annualmente si celebra a Ivrea è assai diverso da quelli che tradizionalmente colorano le piazze italiane. Gli eporediesi, prendendo spunto dall'annichilimento della tirannia di un feudatario (marchese di Ivrea o del Monferrato), giustificano la presenza della #mugnaia# col personaggio che ricorda la vezzosa Violetta, figlia di un mugnaio, che si oppose alla pretenziosa richiesta del signorotto al diritto dello "jus primae noctis", decapitandolo e liberando così l'intera popolazione dall'oppressione. Violetta, personaggio di fondamentale importanza a Ivrea, è accompagnata dal #generale napoleonico#, simbolo, col suo seguito, di un potere decaduto ma sempre presente nella sua funzione di organizzatore e controllore dell'ordine. Fanno da sfondo i popolani, con il loro berretto frigio della rivoluzione francese e gli #aranceri#, unici attanti in "maschera", ma trattasi di una maschera di protezione, per salvaguardare il viso dal getto delle arance. L'atmosfera è così pronta per l'accendersi della furiosa lotta tra lanciatori a piedi e sui carri (#pariglie# e #quadriglie#); il proiettile simbolico induce a proteggere viso e corpo ma anche vetrine e finestre per evitare ingenti danni. A rinnovare, figurativamente, il gioco carnascialesco in maschera, che anche a Ivrea si teneva nel periodo pre-napoleonico, la cittadina piemontese investe un bimbo (che non superi i 7 anni), in ogni rione, del titolo di #abbà# (antico animatore dei giochi del carnevale borghigiano); costui, dopo aver reso omaggio alle autorità locali (vescovo e sindaco), conclude i festeggiamenti pre-quaresimali con l'abbruciamento dello #scarlo# (l'albero della libertà o della nuova vita che in esso è racchiusa) del martedì grasso. Assieme alla rievocazione di questi miti del passato, che in tutte le giornate conclusive del carnevale (dal giovedì grasso al martedì successivo) marciano in corteo, non manca la figura del Podestà che suggella al popolo l'antico giuramento di "non collaborazione col signore pretenzioso" con la tradizionale cerimonia della #preda in Dora# (la pietra nel fiume Dora Baltea) Dove si assicura che l'antico castello del signore, abbattuto dal popolo, non avrà più ragione di esistere. L'atipicità di questa manifestazione sta nel celebrare eventi storici, leggendari e folklorici, amalgamati dal suono di pifferi, di tamburini e dalla immancabile #fagiolata piemontese#.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo #Abbà #
ATTS Sesso M
ATA Annotazioni Si tratta di un bambino che non supera i 7 anni d’età
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo #Generale napoleonico#
ATTS Sesso M
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo #Mugnaia#
ATTS Sesso F
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione #Arancieri#
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Banda musicale
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Maschere
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Pifferai
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Podestà e suo corteggio
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Tamburini
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione esistente
FTAP Tipo Diapositive colore su Laservision
FTAA Autore D’Errico R. - Fresolone G.
FTAD Data 1989/00/00
FTAE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
FTAN Codice Identificativo ICBSA_VI_SC603_F1-437
FTAT Titolo/Note Carnevale d’Ivrea / 437 fotografie
FTAF Formato 35 mm
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo Altro formato digitale
VDCR Autore D’Errico R. - Fresolone G.
VDCE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
VDCA Titolo Carnevale d’Ivrea
VDCN Codice Identificativo ICBSA_VI_SC603_F1-437R
VDCT Note preview del corredo fotografico originario di 437 fotografie
VDCD Data 1989/00/00
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo Altro formato digitale
VDCR Autore D’Errico R. - Fresolone G.
VDCE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
VDCA Titolo Carnevale d’Ivrea
VDCN Codice Identificativo ICBSA_VI_SC603_F1-437R
VDCT Note preview del corredo fotografico originario di 437 fotografie
VDCD Data 1989/00/00
FNT FONTI E DOCUMENTI
FNTX Genere documentazione esistente
FNTP Tipo Sceneggiatura della festa
FNTA Autore Osti Maria Cristina
FNTT Denominazione Menabò (32 pp.)
FNTD Data 1989
FNTN Nome Archivio Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
FNTS Posizione Scatola 1
FNTI Codice Identificativo ICBSA_VI_SC603_M
FNT FONTI E DOCUMENTI
FNTX Genere documentazione esistente
FNTP Tipo Relazione storico-antropologica
FNTA Autore Osti Maria Cristina
FNTT Denominazione Dossier (23 pp.)
FNTD Data 1989
FNTN Nome Archivio Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
FNTS Posizione Scatola 1
FNTI Codice Identificativo ICBSA_VI_SC603_D
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Album del "181° Carnevale di Ivrea", Ivrea, Città di Ivrea, 1988.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Angeli F., Il mondo rovesciato, Roma, Bulzoni, 1977.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Bachtin M., L'opera di Rabelais e la cultura popolare, Torino, Einaudi,1965.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Cocchiara G., Il mondo alla rovescia, Torino, Boringhieri, 1981.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Carandini F., Vecchia Ivrea, Ivrea, Viassone, 1927.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Cox M., La festa dei folli, Milano, Bompiani, 1971.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA De Martino E., La fine del mondo, Torino, Einaudi, 1977.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Gabotto F., Sotto il simbolo della Mugnaia, Torino, Checchini, 1908.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Musso G.M., Invito al Canavese, Torino, Edilibri, 1977.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Musso G.M., Ed è subito Carnevale, Ivrea, Prinacolor, 1982.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Pietra A., Lo storico Carnevale di Ivrea, Torino, Tipografia Torinese, 1957.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Soddanino A., La storia del Carnevale di Ivrea, Torino, Caielli, 1908.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Van Gennep A., I riti di passaggio, Torino, Boringhieri, 1985.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Zandrino B., Il mondo alla rovescia nel Cane di Diogene, in Da Dante al Novecento, Milano, Mursia, 1970.
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2010
CMPN Nome Tucci Roberta
RSR Referente Scientifico Tucci Roberta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni Paola Elisabetta
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni La scheda è frutto della destrutturazione della originaria scheda FKC n. 603, compilata da Maria Cristina Osti il 2 agosto1989. La scheda, da cui sono tratti tutti i dati e i testi, è originariamente corredata da un dossier, un menabò e 437 diapositive. Altri rilevamenti effettuati: 6-8/02/1989. Notizie storico-critiche tratte dalla scheda originaria. Sull'ara carnascialesca, ogni anno, puntualmente, in mille Comuni italiani si sacrificano con stupefacente allegria galli innocenti, tacchini, capri o simbolicamente vengono decapitati, o arsi su roghi di tipo inquisizionale, innumerevoli tiranni "a tempo pieno", che la storia e la mitografia illustrano. La festa di Ivrea, che allestisce la città come un grande palcoscenico, va vissuta dall'Epifania alla Quaresima; lo spettatore, proiettato in un baccanale di luci e colori, diviene attante partecipe. Il Carnevale di Ivrea è la #battaglia delle arance#. L'originalità di questo spettacolo non trova riscontro in nessuna tradizione nemmeno in quella belga, dove l'arancia veniva gettata, ma quasi offerta, come omaggio e non per l'affermazione della libertà individuale. È una disfida avvincente come la battaglia per la preda tra due felini. Ma non è tragedia, anzi la rifiuta, vuole essere una "ragazzaglia" cittadina dove le odierne squadre dei giovani #arancieri#, vanno a definire nel carnevale un sistema pendolare oscillante tra caos e armonia. Questo è ciò che lo spettatore-attante nella sua situazione marginale può assaporare, godere e, relativamente, maneggiare, ma quello che si vuole sottolineare è che, in una delle regioni italiane più ricche, esiste un paese più piccolo e produttivo degli altri dove per poter partecipare al carnevale ed essere investiti dei suoi titoli (per godere quindi di un temporaneo potere), la gente è disposta a pagare cifre proibitive per chi lavora per sopravvivere. Partecipare al carnevale è lo status-simbol di Ivrea: la #mugnaia# prescelta tra decine di aspiranti verserà più di trenta milioni di lire all'organizzazione per poter ottenere, per un giorno, l'ambita carica di rappresentante di tutte le virtù. L’ “offerta” (quella degli #arancieri# varia dalle trecento alla cinquecentomila lire) si dice necessiti per far fronte alle spese dei rinfreschi, dei fiori e delle caramelle da gettare sulla folla, ma a mio parere trattasi di vera e propria sponsorizzazione.