R15 - 254

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R15
NCTN Numero catalogo scheda 254
ESC Ente schedatore ICCD
ECP Ente competente S110
AC ALTRI CODICI
ACC Altro codice bene 184
DB DEFINIZIONE BENE
DBL Denominazione locale Madonna dell'Arco
DBD Denominazione Pellegrinaggio al Santuario della Madonna dell'Arco
DBC Categoria festa/ cerimonia
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione archivio
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVR Regione Campania
PRVP Provincia NA
PRVC Comune Sant'Anastasia
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile MIBAC
DRT Denominazione della ricerca Il Folklore: un bene culturale vivo
DRR Responsabile della ricerca Video/Italia
DRL Rilevatore Flamini Cecilia M.
DRD Data rilevamento 1988/04/04
CA OCCASIONE
CAR Occasione Religiosa si
CAA Ciclo dell'Anno angelo lunedì/ dello
RC RICORRENZA
RCP Periodicità Annuale 1988/04/04 1988/04/04
RCI Data Inizio 1988/04/04
RCF Data Fine 1988/04/04
CU COMUNICAZIONE
CUS MUSICALE STRUMENTALE
CUSS Strumenti Musicali Solisti banda
CUC CINESICA
CUCF Femminile Numero non definibile
CUCM Maschile Numero non definibile
CUP PROSSEMICA
CUPF Femminile Numero non definibile
CUPM Maschile Numero non definibile
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene Il pellegrinaggio consiste nel compiere il percorso fino al santuario, spesso a piedi scalzi. Per questo i devoti sono detti #fujenti# (o anche #battenti#); essi vestono l'abito rituale, in genere bianco con una fascia rossa in vita e una blu a tracolla e di solito hanno scarpe da ginnastica bianche. Il pellegrinaggio è preceduto dalla questua che ha luogo ogni domenica a partire da quella successiva all'Epifania. La mattina di Pasqua ciascuna #paranza# svolge una particolare funzione davanti alla propria edicola votiva, che sarà ripetuta con leggeri e significativi mutamenti la sera del lunedì, al ritorno dal santuario. Il lunedì in Albis, dall'alba, le compagnie si avviano al santuario, dopo un ultimo saluto alla Madonna. In testa alla #paranza# si trova lo stendardo tappezzato di banconote, con il nome dell'associazione, luogo di provenienza e data di fondazione. Segue la #paranza#, formata da giovani e a larga maggioranza maschile; molti anche i bambini. Sulla soglia si assiste alla parte più tipica di questo pellegrinaggio: molti fedeli sono presi da crisi di malore, gridano, svengono e sono portati via a braccia dalla forza pubblica. Altri comportamenti rituali: gettarsi violentemente a terra e compiere il percorso fino all'altare in ginocchio o strisciando a terra; parlare con l'immagine sacra, portare oggetti votivi di vario genere (oggetti d'oro, ex voto in cera, tavolette dipinte, ecc.).
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Banda musicale
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Costruttori dei toselli
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione Devoti
TC ATTORE COLLETTIVO
TCD Denominazione #Fujenti#
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione esistente
FTAP Tipo Diapositive colore su Laservision
FTAA Autore Rinaldi G. - Paderno S.
FTAD Data 1988/00/00
FTAE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
FTAN Codice Identificativo ICBSA_VI_SC184_F1-400
FTAT Titolo/Note Madonna dell'Arco / 400 fotografie
FTAF Formato 35 mm
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo Altro formato digitale
VDCR Autore Rinaldi G. - Paderno S.
VDCE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
VDCA Titolo Madonna dell'Arco
VDCN Codice Identificativo ICBSA_VI_SC184_F1-400R_1
VDCT Note preview del corredo fotografico originario di 400 fotografie
VDCD Data 1988/00/00
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo Altro formato digitale
VDCR Autore Rinaldi G. - Paderno S.
VDCE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
VDCA Titolo Madonna dell'Arco
VDCN Codice Identificativo ICBSA_VI_SC184_F1-400R_2
VDCT Note preview del corredo fotografico originario di 400 fotografie
VDCD Data 1988/00/00
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo Altro formato digitale
VDCR Autore Rinaldi G. - Paderno S.
VDCE Ente Proprietario MIBAC/ Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
VDCA Titolo Madonna dell'Arco
VDCN Codice Identificativo ICBSA_VI_SC184_F1-400R_3
VDCT Note preview del corredo fotografico originario di 400 fotografie
VDCD Data 1988/00/00
FNT FONTI E DOCUMENTI
FNTX Genere documentazione esistente
FNTP Tipo Relazione storico-antropologica
FNTA Autore Flamini Cecilia M.
FNTT Denominazione Dossier (58 pp.)
FNTD Data 1988
FNTN Nome Archivio Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
FNTS Posizione Scatola 11
FNTI Codice Identificativo ICBSA_VI_SC184_D
FNT FONTI E DOCUMENTI
FNTX Genere documentazione esistente
FNTP Tipo Sceneggiatura della festa
FNTA Autore Flamini Cecilia M.
FNTT Denominazione Menabò (60 pp.)
FNTD Data 1990
FNTN Nome Archivio Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA)
FNTS Posizione Scatola 11
FNTI Codice Identificativo ICBSA_VI_SC184_M
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Galasso G., L'altra Europa. Per un'antropologia storica del Mezzogiorno d’Italia, Milano, 1982.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Gargano P., Ex voto Per Grazia Ricevuta, in “Il Mattino”, 13 maggio 1988, p. 3.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Giardino E., Le Associazioni della Madonna dell'Arco, Annuario 1989/90, Napoli, 1989.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Giardino E. - Rak M., Per Grazia Ricevuta. Il Cinquecento, Napoli, 1981.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Iannarone R. - Nazzaro M., Il santuario della Madonna dell'Arco. Guida alla storia e alla vita, in “La Madonna dell'Arco”, n. 4, 1989, supplemento.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Lombardi Satriani L. M., Un ponte (d'oro) tra vita e morte, in “Il Mattino”, 13 maggio 1988, p. 3.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Lombardi Satriani L. M. - L. Mazzacane L., Per un'analisi della cultura folklorica in Campania, in Storia, arte e cultura in Campania, a cura di Donzelli M., Milano, 1976, pp. 357-394.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Loria L. - Lucarelli L. - Guido F., Le tavolette votive di Madonna dell'Arco, in Atti del XIX Congresso Nazionale di storia della medicina, L'Aquila, 1963.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Manganelli F., Sette miracoli a Madonna dell'Arco. Radiografia di un culto, Nola, 1979.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Mazzacane L., Festa e cultura contadina nel Mezzogiorno, in Religione e politica. Il caso italiano, Roma, 1976, pp. 48-60 (già pubblicato in “Social Compass”, nn. 2 e 3, 1974).
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Mazzacane L., Struttura di festa. Forma struttura e modello delle feste religiose meridionali, Milano, 1985.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Mezza R., Una voce tra cronaca e storia. Il periodico La Madonna dell'Arco dalle origini ai giorni nostri, Napoli, [1977].
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Miele M., Il culto alla Madonna dell'Arco. Contributo alla storia della pietà popolare nel napoletano, manoscritto, Napoli, 1966.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Montorio S., Zodiaco di Maria, ovvero le dodici province del Regno di Napoli..., Napoli, 1715.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Medica G. M., I santuari mariani d’Italia, Torino, 1965.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Origine del culto di Santa Maria dell'Arco, Napoli, 1833.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Provitera G. - Ranisio G. - Giliberti E., Lo spazio sacro, Napoli, 1978.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Rak M. - Giardino E., Il miracolo dipinto. Cinque secoli di vita quotidiana in Campania nella pittura devota per la Madonna dell'Arco, catalogo della mostra omonima, Napoli, 1988.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Rebuffo L., Ex voto marinari, Napoli, 1975.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Rivera A., Il mago, il santo, la morte, la festa. Forme religiose nella cultura popolare, Bari, 1988.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Rosella P., Il sacro Campidoglio in cui trionfano quindici prodigi della miracolosissima immagine di Maria Sacratissima dell'Arco, Napoli, 1671.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Rossi A., Le feste dei poveri, Palermo, 1987 (I ed. Bari, 1969).
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Rossi A. - De Simone R., Carnevale si chiamava Vincenzo. Rituali di carnevale in Campania, Roma, 1977.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Sammartino A., Dell'antico e illustre santuario di S. Maria dell'Arco, Napoli, 1882.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Sodano A., Dell'antico e rinomato santuario di Santa Maria dell'Arco posto in quel di S. Anastasia, aggregato alla basilica vaticana. Breve cenno storico, Napoli, 1911.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Sorrentino R., La Madonna dell'Arco. Storia dell'immagine e del suo santuario, Napoli, IV ed., 1985.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Spinelli P. A., Maria Deipara Thronus Dei, Napoli 1613.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Sorrentino R., La Madonna dell'Arco, Napoli, 1950.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Tentori T., Cultura popolare e ideologia. Religiosità popolare in Campania (Madonna dell'Arco), in Sociologia della cultura popolare, a cura di Cipriani R., Napoli, 1979, pp. 241-260.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Toschi P. - Grasso D., La Madonna nei grandi santuari, in Mater Christi, Roma, 1958, pp. 356-437.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Toschi P. - Penna R., Le tavolette votive della Madonna dell'Arco, Cava Dei Tirreni, 1971.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Tradizioni e costumi d'Italia, Novara, 1983.
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Zigarelli M., Cenno storico del santuario di Santa Maria dell'Arco, Napoli, 1835.
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2010
CMPN Nome Tucci Roberta
RSR Referente Scientifico Tucci Roberta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni Paola Elisabetta
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni La scheda è frutto della destrutturazione della originaria scheda FKC n. 184, compilata da Cecilia M. Flamini il 16 luglio 1990. La scheda, da cui sono tratti tutti i dati e i testi, è originariamente corredata da un dossier, un menabò e 400 diapositive. Notizie storico-critiche tratte dalla scheda originaria. Le origini cristiane del culto della Madonna dell'Arco, di cui il pellegrinaggio annuale rappresenta l'evento più rilevante, sono da collocarsi, secondo le fonti storiche, attorno alla seconda metà del XV secolo. All'epoca, in contrada S. Anastasia, nel comune di Somma Vesuviana, lungo la strada che da Napoli conduceva a Ottaviano esisteva, affrescata su un muro un'immagine della Madonna; essa era detta #dell'arco# molto probabilmente dal luogo in cui sorgeva. L'effige della Madonna era già oggetto di culto: infatti il mito di fondazione della Madonna dell'Arco narra che il lunedì in Albis del 1450, durante i festeggiamenti in suo onore, un giocatore di pallamaglio (un gioco simile all'odierno cricket), irato per aver sbagliato il colpo, scagliò con violenza la palla contro l'effige sacra. Questa, colpita all'altezza della guancia sinistra, cominciò a sanguinare vistosamente. Il giocatore sacrilego sarebbe stato linciato dai presenti se non fosse passato di lì il conte di Sarno, gran giustiziere del Regno, che dopo un processo sommario lo fece impiccare a un albero di tiglio, il quale seccò in ventiquattr'ore. La notizia dell'evento si diffuse rapidamente e attorno all'immagine sacra venne costruita un'edicola votiva; fu solo dopo l'eclatante episodio del 1590 che venne posta la prima pietra del santuario. L'episodio del 1590 vide come protagonista una donna di S. Anastasia, Aurelia Del Prete: all'alba del lunedì in Albis, alla donna che aveva bestemmiato la Madonna dell'Arco durante la processione dell'anno precedente, caddero entrambi i piedi. L'evento, che suscitò enorme scalpore, fu seguito da un regolare processo canonico. Il culto della Madonna dell'Arco è diffuso in tutta la Campania, soprattutto nel napoletano. I devoti della Madonna dell'Arco sono detti #fujenti# o #battenti#: il primo termine deriva dalla consuetudine di recarsi in pellegrinaggio al santuario correndo (in genere a piedi scalzi) e di non fermarsi mai, neppure durante i momenti di sosta, per cui i devoti sono costretti a saltellare sul posto; il secondo termine deriva invece dall'usanza che avevano i fedeli di percuotersi il petto in segno di devozione. I #fujenti# sono organizzati in associazioni o #compagnie#, diffuse soprattutto a Napoli e provincia; se ne contano oltre 540, per un totale di oltre 50.000 iscritti. Durante il pellegrinaggio i #fujenti# indossano un abito rituale bianco con una fascia rossa in vita e una azzurra a tracolla. Sulla soglia e all'interno del santuario molti di loro sono colti da crisi psicomotorie, caratterizzate da grida, contorsioni, svenimenti. L'afflusso dei pellegrini durante la giornata del lunedì in Albis è stimabile attorno alle 100.000 persone; numerosi i gruppi familiari, come anche coloro i quali partecipano al pellegrinaggio in forma individuale. La cerimonia di questua della domenica di Pasqua (così come quella di chiusura della sera del lunedi in Albis), si svolge nelle diverse località di provenienza dei devoti, di fronte alle edicole votive rionali. La cerimonia presenta elementi cinesici (gestuali e coreutici) peculiari, come l'avanzata in ginocchio dei devoti fino all'altare, o la “danza” eseguita dai portatori del #tosello# (costruzione votiva in onore della Madonna dell'Arco portata a spalla), con il #tosello# stesso, a suon di banda. Da segnalare inoltre in tutto il rituale dei #fujenti#, la presenza di una simbologia militare e guerresca. Osservazioni tratte dalla scheda originaria. L'affluenza è continua per tutto il giorno, dalle 7,00 alle 23,00 ed è stimabile intorno alle 50.000 persone, delle quali molte sono al di fuori delle associazioni. I devoti alla Madonna dell'Arco sono raggruppati in associazioni disseminate nell'ampio e popoloso territorio di Napoli e provincia. Da segnalare l'atteggiamento negativo dei Padri domenicani, che tentano di controllare e reprimere questo fenomeno (cfr., ad esempio, il divieto di portare al santuario le costruzioni votive dette #toselli#).