R16 - 00267200

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R16
NCTN Numero catalogo scheda 00267200
ESC Ente schedatore ICCD
ECP Ente competente S124
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Preparazione dei #sospiri#
DBC Categoria tecniche
DBC Categoria saperi
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVS Stato Italia
PRVR Regione Puglia
PRVP Provincia BA
PRVC Comune Bisceglie
PRVL Localita (BISCEGLIE) BISCEGLIE
PRVA Altra località “Pasticceria/Bar Cattedrale”
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile ICCD
DRT Denominazione della ricerca Progetto PACI 1
DRR Responsabile della ricerca Simeoni Paola Elisabetta
DRL Rilevatore de Romita Anna
DRD Data rilevamento 2009/09/04
CA OCCASIONE
CAL Lavoro pasticceria
CU COMUNICAZIONE
CUV VERBALE
CUVM Voce/i maschile/i 1
CUC CINESICA
CUCM Maschile 1
CUP PROSSEMICA
CUPM Maschile 1
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene La preparazione del #sospiro#,caratteristico per la sua forma simile a un seno femminile o a una grande goccia, avviene in più giorni e prevede diverse fasi che riguardano rispettivamente il pan di spagna, la crema pasticcera e il cosiddetto #giulebbe#, altrimenti detto #zucchero fondente#. Due particolari operazioni rendono differente l’impasto di questo dolce pugliese: gli albumi e i tuorli delle uova (circa 10 per 200 g di farina) vanno montati a mano separatamente e, solo in un secondo momento, mescolati; gli albumi devono essere montati #a neve ferma#, cioè risultare né troppo liquidi né troppo densi. Una volta mescolati gli albumi e i tuorli, il pasticcere unisce al composto la farina e la zucchero e crea la forma tipica mediante il consueto cono di stoffa. Cuoce i #sospiri# in forno e li lascia raffreddare. Intanto, prepara la crema pasticcera con uova, zucchero, farina, latte e vaniglia - oppure, nella versione più tradizionale, scorzette di limone o di arancia - e, con l’ausilio di una siringa per dolci, inserisce la crema nel #sospiro#. Quindi prepara il #giulebbe# o #giuleppe# che, al momento dell’utilizzo, viene sciolto a bagnomaria: scioglie sul fuoco lo zucchero con poca acqua finché, posto tra due dita, il composto non produce il caratteristico #filo#, cioè raggiunge la giusta densità. Quindi, toglie il composto dal fuoco e aggiunge albume d’uovo montato #a neve ferma# e qualche goccia di limone. A causa della presenza del limone il composto si indurisce e può essere conservato in frigorifero in forma di panetto. Al momento dell’utilizzo il pasticcere scioglie il #giulebbe# indurito a bagnomaria finché non diventa una crema e, utilizzando il cono di stoffa effettua la copertura dei #sospiri#. Quest’ultima operazione va svolta con rapidità perché il #giulebbe# si addensa velocemente.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo pasticciere
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Todisco Vincenzo
ATTS Sesso M
ATTE Età 30
ATA Annotazioni pasticciere presso la “Pasticceria/Bar Cattedrale”, tra le più antiche della città
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo fotografia digitale
FTAA Autore de Romita, Anna
FTAD Data 2009/09/04
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD - DEAD 5575
FTAT Titolo/Note I sospiri
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo fotografia digitale
FTAA Autore de Romita, Anna
FTAD Data 2009/09/04
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD - DEAD 5574
FTAT Titolo/Note I sospiri
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo fotografia digitale
FTAA Autore de Romita, Anna
FTAD Data 2009/06/04
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD - DEAD 5573
FTAT Titolo/Note I sospiri ancora senza giulebbe
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo fotografia digitale
FTAA Autore de Romita, Anna
FTAD Data 2009/09/04
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD - DEAD 5571
FTAT Titolo/Note i sospiri all'uscita dal forno
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo CD Rom
VDCR Autore de Romita, Anna
VDCE Ente Proprietario ICCD
VDCA Titolo la preparazione dei sospiri
VDCN Codice Identificativo ICCD - DEAV 0145_01
VDCD Data 2008/09/04
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2009
CMPN Nome de Romita Anna
RSR Referente Scientifico Di Natale Vera
FUR Funzionario Responsabile Tucci Roberta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni Paola Elisabetta
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni La glassa che si forma sul #sospiro# ha anche la funzione di permettere una più lunga conservazione in frigorifero, fino a 3/4 giorni, nonostante la presenza dell’uovo. L’origine del dolce e il suo stesso nome sembrano risalire al XVI secolo, quando le suore di clausura di Bisceglie inventarono e confezionarono i #sospiri# per rendere omaggio al matrimonio tra Lucrezia Borgia e il Conte di Conversano. Il matrimonio annunciato non ci fu e si racconta che i nobili invitati sospirarono a lungo a causa della cancellazione dell’evento. Da quel momento in poi i dolci avrebbero preso perciò il nome di #sospiri#. Altre versioni raccontano che i #sospiri# furono, invece, inventati da un pasticcere innamorato e non corrisposto dall’amata. L’operazione di inserimento della crema pasticcera nel #sospiro# per mezzo di una siringa per dolci viene sottolineata dall’esecutore come un particolare che identificherebbe il #sospiro# originale biscegliese, dato che in altre città e regioni d’Italia si rintracciano varianti del #sospiro# preparate tagliando il dolce a metà e spalmando, poi, sulle due metà la crema. Inoltre, alcune varianti presentano al loro interno altri tipi di creme e decorazioni varie all’esterno (ad esempio un candito o un’amarena). A Bisceglie si produce anche una variante del #sospiro# tradizionale, chiamata #delizia napoletana#: si preparano #sospiri# della grandezza di un bignè, riempiti e ricoperti di crema al limone e limoncello, e si dispongono in un recipiente. Si conservano in frigorifero leggermente più a lungo dei #sospiri# tradizionali. La parola #giulebbe# o #giuleppe# deriverebbe dall’arabo “giulab”: acqua di rose e starebbe ad indicare la dolcezza del sapore. Oggi, accade spesso che il #giulebbe# venga sostituito con coperture al cioccolato bianco, a latte o fondente, considerate più gradevoli e leggere ma soprattutto perché queste ultime sono di più rapida e facile esecuzione. Tuttavia, nel caso del #sospiro#, la copertura tradizionale di #giulebbe# resiste ancora oggi.