R13 - 00265340

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R13
NCTN Numero catalogo scheda 00265340
ESC Ente schedatore ICCD
ECP Ente competente S107
RV RELAZIONI
ROZ Altre relazioni 1300265340
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Festa della #Perdonanza celestiniana#: saperi sulle origini del ciclo festivo e sull'istituzione del #Corteo della Bolla#
DBC Categoria saperi
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVS Stato Italia
PRVR Regione Abruzzo
PRVP Provincia AQ
PRVC Comune L'Aquila
PRVA Altra località piazza San Bernardino
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile ICCD
DRT Denominazione della ricerca Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Festa della #Perdonanza celestiniana# di L’Aquila
DRR Responsabile della ricerca Simeoni, Paola Elisabetta
DRL Rilevatore Rotundo, Tommaso
DRD Data rilevamento 2011/08/24
CA OCCASIONE
CAO Altra Occasione esecuzione su richiesta
CU COMUNICAZIONE
CUV VERBALE
CUVM Voce/i maschile/i 1
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene La narrazione relativa alle origini del ciclo festivo della #Perdonanza celestiniana# e all'istituzione del #Corteo della Bolla# riguarda l'illustrazione della figura di Celestino V, eremita della scuola benedettina attorno al quale si era raccolta una congregazione vicina agli Spirituali; la sua incoronazione; la concessione dell'indulgenza e i fatti storici connessi a tali circostanze. L'incoronazione di Celestino V avvenne proprio a Collemaggio e si trattò di una eccezionale circostanza rafforzata da più condizioni esistenti: L'Aquila faceva parte del Regno Meridionale, l'incoronazione ebbe il sostegno di Carlo II d'Angiò e precedentemente, proprio sul Colle di Maggio, la Madonna indicò a Celestino dove costruire la chiesa. Al momento dell'incoronazione, avvenne la concessione a voce del beneficio, confermata dopo un mese con la #Bolla#, definita #La Grande Indulgenza# e in seguito detta #Perdonanza#: si tratta di un indulgenza plenaria concessa a chiunque visiti nella ricorrenza del giorno dell'incoronazione la basilica di Santa Maria di Collemaggio, ma di più con l'indulgenza viene restituita la purezza battesimale, attraverso la remissione della colpa e della pena. Celestino V nella stessa #Bolla# ricorda l'importanza di San Giovanni Battista, mettendo in parallelo la sofferenza della decollazione del Santo con l'avvenimento dell'incoronazione papale, e l'aver ricevuto il diadema papale simbolo del potere temporale. Celestino fu identificato presto come il "Santo Vivente", colui che era incaricato di salvare la Chiesa attraverso il passaggio dalla Chiesa carnale a quella spirituale, ma non riuscendo a combattere tale potere, dopo svariati tentativi di fuga, nel dicembre del 1294 matura la decisione di rinunciare al papato. Da ciò emergono problematiche di carattere teologico e giuridico relative ad un ipotetico ripensamento da parte Celestino V, che qualora fosse ritornato sulla sua decisione, non essendoci una autorità sovraordinata, si sarebbe presentato il rischio di avere due Papi: viene per questo rintracciato e portato nella rocca di Fumone dove morirà di vecchiaia. In seguito vi è un tentativo di recupero della #Bolla# da parte del Papa entrante, Bonifacio VIII, per distruggerla ma, poiché la stessa veniva conservata in tre copie, una dal vescovo, una dall'abate di Collemaggio e una dall'autorità civile della città, quest'ultima non fu recuperata. Ciò mette in evidenza la componente laica della celebrazione, poiché l'autorità civile, rivendicando il possesso del documento autentico, sollecita la celebrazione dell'indulgenza e lo fa attraverso un #Corteo della Bolla# che non è processionale, ma d'accompagnamento della stessa dalla sede della municipalità al luogo della celebrazione. Mentre in precedenza il corteo si apriva al duomo, che si trova a metà percorso, per far entrare le autorità ecclesiastiche; da circa 30 anni, cioè da quando si sono ricostruiti i fatti storici è solo a Collemaggio, e dunque al termine dello stesso percorso, che il vescovo entra nel corteo.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo storico locale
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Capezzali, Walter
ATTS Sesso M
ATTE Età 71
ATA Annotazioni L'attore ha affiancato alla sua attività di bibliotecario, quella di giornalista e di studioso di storia locale
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo file digitale
FTAA Autore Panajia, Emanuela
FTAD Data 2011/08/30
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAN Codice Identificativo ICCD-DEAV 0441/FI 1
FTAT Titolo/Note fermo immagine da video primario
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione esistente
VDCP Tipo DVD
VDCR Autore Panajia, Emanuela
VDCD Data 2011/08/30
VDCE Ente Proprietario ICCD
VDCA Titolo Perdonanza Aquilana 2011 V436
VDCC Collocazione Archivio Laboratorio DemoEtnoAntropologico
VDCN Codice Identificativo ICCD-DEAV 0436
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione allegata
VDCP Tipo DVD
VDCR Autore Panajia, Emanuela
VDCD Data 2011/08/30
VDCE Ente Proprietario ICCD
VDCA Titolo Perdonanza Aquilana 2011 V441
VDCC Collocazione Archivio Laboratorio DemoEtnoAntropologico
VDCN Codice Identificativo ICCD-DEAV 0441
REG DOCUMENTAZIONE AUDIO
REGX Genere documentazione allegata
REGP Tipo MiniDisc
REGA Autore Centi, Paola
REGD Data 2011/08/24
REGE Ente Proprietario ICCD
REGZ Titolo Perdonanza Aquilana 2011 A125
REGC Collocazione Archivio Laboratorio DemoEtnoAntropologico
REGN Codice Identificativo ICCD-DEAA 0125
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA AA.VV., Speciale L'Aquila, in "Ulisse", Anno XXIII, n. 235, 2003
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Cavalli Umberto - Salomone Quirino, Noi Celestino, L'Aquila, 1998
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Cervelli Amedeo, Fonti di diritto nella Perdonanza Aquilana, L'Aquila, 1994
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Clementi Alessandro (a cura di), Statuta Civitatis Aquile, Roma, 1977
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Herde Peter, Celestino V: Pietro del Morrone 1294. Il Papa Angelico, L'Aquila, 2004
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Pillucci Antonio, "La Perdonanza" candidata a riconoscimento a patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO, in Vita Nostra, n.1, 2010
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2011
CMPN Nome Panajia, Emanuela
RSR Referente Scientifico Simeoni, Paola Elisabetta
FUR Funzionario Responsabile Tucci, Roberta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni, Paola Elisabetta
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni Il racconto intorno alle origini del ciclo festivo della #Perdonanza celestiniana# e all'istituzione del #Corteo della Bolla# è completato da una ulteriore narrazione, quella di Florio Panti, che arricchisce il contesto storico. Il testimone riferisce intorno alla significatività della #Perdonanza celestiniana#, che ha una dilatazione temporale più ampia della sua celebrazione maggiormente conosciuta del 28 e 29 agosto, poiché va infatti dal 19 maggio - festività di S. Pietro Celestino - fino alla data della Rinuncia del papato - avvenuta il 13 dicembre 1294. Inoltre, per quel che riguarda il nucleo celebrativo della festività, in un recente passato a causa della presenza di una fiera che comportava l'arrivo di un cospicuo flusso di mercanti nella città e di un aumento delle entrate economiche, la #Perdonanza# aveva una durata maggiore dei due giorni, ma a partire dal 1963, anno in cui fu effettuato un censimento delle Indulgenze Plenarie da parte della Chiesa, venne introdotto un restringimento celebrativo su indicazione del vescovo in carica in quegli anni che avrebbe rilevato le date del 28 e 29 agosto. Con riferimento al ciclo festivo della #Perdonanza# è stata raccolta la leggenda intorno al trafugamento del corpo del Santo, che avrebbe determinato l'attraversamento della porta laterale della Basilica, oggi #Porta Santa#. Il mulo che trasportò i resti di Celestino V fino a Collemaggio una volta giunto davanti all'ingresso principale si inginocchiò rifiutandosi di varcare la soglia, cosicché il corpo fu fatto entrare dentro Santa Maria di Collemaggio dal fianco sinistro della chiesa attraverso il passaggio di quella che viene denominata #Porta Santa#. Inoltre, il testimone racconta che, documentato dai registri, il corpo di Celestino V esposto in una teca dentro la Basilica, recherebbe la riproduzione del calco in cera ottenuto dal volto del cardinale Carlo Confalonieri, il corpo stesso per dimensioni non coinciderebbe con quello del Santo. Eventi degli ultimi anni hanno riabilitato la figura di Celestino V, quali la visita di Papa Benedetto XVI dopo il terremoto che donò il suo pallio elettivo posandolo sulla teca di Celestino V e quella del cardinale Bertone nel 2009 per l'apertura della #Porta Santa#, infine l'anno giubilare Celestiniano tra il 2009 e il 2010. L'intreccio tra celebrazione religiosa e civile è desunta anche dalla narrazione intorno alla composizione del Comitato organizzativo della #Perdonanza#, che viene eletto dal primo cittadino con riferimento a preferenze spesso partitiche più che religiose-culturali.