CD |
CODICI |
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TSK |
Tipo Scheda |
BDI |
LIR |
Livello ricerca |
P |
NCT |
CODICE UNIVOCO |
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NCTR |
Codice regione |
R12 |
NCTN |
Numero catalogo scheda |
01238416 |
ESC |
Ente schedatore |
ICCD |
ECP |
Ente competente |
S127 |
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RV |
RELAZIONI |
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ROZ |
Altre relazioni |
12001238419 |
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DB |
DEFINIZIONE BENE |
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DBD |
Denominazione |
#Pranzo del Purgatorio#: saperi sulla #minestra di riso# |
DBC |
Categoria |
saperi |
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RD |
REDAZIONE |
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RDM |
Modalità di Redazione |
terreno |
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LA |
ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI |
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TLC |
Tipo di localizzazione |
localizzazione di rilevamento |
PRV |
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA |
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PRVR |
Regione |
Lazio |
PRVP |
Provincia |
VT |
PRVC |
Comune |
Gradoli |
PRT |
Contesto |
rilevamento nel contesto |
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DR |
DATI DI RILEVAMENTO |
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DRV |
Ente responsabile |
ICCD |
DRT |
Denominazione della ricerca |
Progetto PACI 2 |
DRR |
Responsabile della ricerca |
Simeoni, Paola Elisabetta |
DRL |
Rilevatore |
Ballacchino, Katia |
DRL |
Rilevatore |
Broccolini, Alessandra |
DRD |
Data rilevamento |
2010/03/28 |
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CA |
OCCASIONE |
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CAO |
Altra Occasione |
esecuzione su richiesta |
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RC |
RICORRENZA |
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RCI |
Data Inizio |
2010/03/28 |
RCF |
Data Fine |
2010/03/28 |
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CU |
COMUNICAZIONE |
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CUV |
VERBALE |
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CUVM |
Voce/i maschile/i |
2 |
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DA |
DATI ANALITICI |
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DRS |
Descrizione del Bene |
Gli ingredienti per la #minestra di riso# del #Pranzo del Purgatorio# sono: riso, pomodori pelati, uova, interiora e teste di luccio, tinca, carote, cipolla, sedano, alloro, olio extra vergine di oliva di Gradoli, aglio rosso di Proceno, sale, pepe. Questa minestra, così chiamata perché fa parte del menù del #Pranzo del Purgatorio#, si prepara facendo cuocere la tinca e le teste di luccio con l'aggiunta di vari odori (carote, sedano, cipolla, alloro). In un tegame si prepara un soffritto con olio e aglio rosso, che si tritano accuratamente con un macchinario apposito, e poi si uniscono le uova, le interiora, le budella pulite di luccio e un peperoncino. Si aggiungono poi il brodo di cottura della tinca, accuratamente filtrato, i pomodori passati, del vino e si lascia insaporire il tutto a fuoco basso, mescolando di continuo. Si aggiungono acqua calda, la tinca e le teste di luccio tritate, quindi si porta di nuovo ad ebollizione il brodo per cuocervi il riso, facendolo restringere a mo' di minestra. |
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AT |
ATTORE INDIVIDUALE |
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ATT |
ATTORE |
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ATTI |
Ruolo |
caporeparto della #Fratellanza del Purgatorio# addetto alla minestra |
ATTZ |
Nazionalità |
italiana |
ATTN |
Nome |
Franco |
ATTS |
Sesso |
M |
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AT |
ATTORE INDIVIDUALE |
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ATT |
ATTORE |
|
ATTI |
Ruolo |
#tenente# della #Fratellanza del Purgatorio# e responsabile del pranzo |
ATTZ |
Nazionalità |
italiana |
ATTN |
Nome |
Massimo |
ATTS |
Sesso |
M |
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DO |
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO |
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FTA |
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA |
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FTAX |
Genere |
documentazione allegata |
FTAP |
Tipo |
fotografia digitale |
FTAN |
Codice Identificativo |
ICCD-DEAV 0355/FI 1 |
FTAT |
Titolo/Note |
La #minestra di riso# del #Pranzo del Purgatorio# / fermo immagine da video primario |
VDC |
DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA |
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VDCX |
Genere |
documentazione esistente |
VDCP |
Tipo |
file digitale |
VDCR |
Autore |
Ballacchino, Katia |
VDCD |
Data |
2010/03/28 |
VDCE |
Ente Proprietario |
ICCD |
VDCA |
Titolo |
Intervista sulla #minestra di riso# |
VDCN |
Codice Identificativo |
ICCD-DEAV 0355_1-2 |
BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Agostini E. - Piccinetti L. - Tognarini M., Della Fratellanza del Purgatorio di Gradoli e del famoso Pranzo, Latera, Annulli editore, 2005
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BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Agostini E. - Piccinetti L. - Fratellanza del Purgatorio di Gradoli (a cura di), Cronaca fotografica del Pranzo del Purgatorio, Grotte di Castro (VT), Tip. Ceccarelli, 2007
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BIL |
BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA |
Statuto della Fratellanza del Purgatorio di Gradoli, Grotte di Castro, 1925
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AD |
ACCESSO AI DATI |
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ADS |
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI |
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ADSP |
Profilo di Accesso |
2 |
ADSM |
Motivazione |
scheda contenente dati personali |
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CM |
COMPILAZIONE |
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CMP |
COMPILAZIONE |
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CMPD |
Data |
2011 |
CMPN |
Nome |
Ballacchino, Katia |
RSR |
Referente Scientifico |
Simeoni, Paola Elisabetta |
RSR |
Referente Scientifico |
Broccolini, Alessandra |
FUR |
Funzionario Responsabile |
Tucci, Roberta |
FUR |
Funzionario Responsabile |
Simeoni, Paola Elisabetta |
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AN |
ANNOTAZIONI |
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OSS |
Osservazioni |
La #Fratellanza del Purgatorio# di Gradoli (VT) (o Confraternita del Purgatorio) nasce, stando ai documenti d'archivio, intorno alla fine del XVII secolo come Opera Pia per il Suffragio delle Anime del Purgatorio. Successivamente diventa una Confraternita del Suffragio o Purgatorio e poi #Fratellanza del Purgatorio#. Ha la sua sede nella Collegiata di Santa Maria Maddalena, patrona di Gradoli. Il fine della #Fratellanza# è di suffragare le anime purganti, accompagnare i defunti, aiutare i #fratelli# in difficoltà e i poveri. Ha come abito un saio marrone con cordone chiaro e un cappuccio viola (in passato il saio e il cappuccio erano color cenere). Ha una connotazione rigorosamente maschile e una caratterizzazione trasversale al di fuori di distinzioni di classe, politiche e di estrazione sociale. Ha uno statuto entrato in uso nel 1925 quando la Confraternita è diventata #Fratellanza del Purgatorio#. Ha un logo costituito da due mani che si tengono in un ovale con le fiamme sullo sfondo. La #Fratellanza# ha un numero di soci illimitato; tra le sue attività vi è la partecipazione ai funerali dei #fratelli# e la partecipazione al "tradizionale pranzo del Purgatorio" (Statuto del 1925). Il Direttivo ha una struttura militare, ed è formato da un #Capitano#, da un #Tenente# e da un #Sottotenente#. Ci sono poi sei Consiglieri, un Segretario e un Esattore. In passato, dallo Statuto del 1925, risulta che l'unica discriminante alla partecipazione alla #Fratellanza# era la capacità di leggere e scrivere; gli analfabeti ne erano quindi esclusi. Oggi non esiste più come in passato una quota di iscrizione e alcune cariche sono state abolite (Bidello e Sacrestano); il Segretario è anche Esattore. Resta nella #Fratellanza# la finalità di aiuto dei #fratelli# in difficoltà. Riguardo alla questua, era uso di molte confraternite questuare nel periodo di Carnevale per raccogliere fondi per le Anime del Purgatorio. La stessa questua che la #Fratellanza# compie per le vie del paese viene effettuata contemporaneamente nei poderi. In passato i cittadini offrivano prodotti in natura; oggi vengono anche accettate somme in denaro, che rimangono tuttavia secondarie. Nel pomeriggio del Giovedì Grasso viene effettuata l'asta dei prodotti raccolti; con il suo ricavato viene finanziato il #Pranzo del Purgatorio#, grande convivio di circa duemila persone, preparato dai confratelli, che viene offerto a tutta la cittadinanza il primo giorno di Quaresima, cioè il Mercoledì delle Ceneri. Per il #Pranzo# la #Fratellanza#, composta da circa ottanta iscritti, si divide in diversi #settori# specializzati nei diversi piatti, ciascuna capeggiata e sotto la responsabilità di un capo-gruppo. Due #fratelli# sono capo-sala, un terzo è responsabile per il pesce, un quarto per i legumi, un quinto per la frittura. Ciascun #settore# è composto da sei #fratelli# e lavorano sotto la direzione di un #Capitano#. I #fuochisti# responsabili dell'accensione del fuoco sono nove, undici sono addetti alla pulitura del pesce, sei preparano la #minestra di riso#, cinque il #luccio in umido#, sei il #nasello fritto#. Nove #fratelli# sono addetti a lavare i piatti e trenta sono i giovani #fratelli# che lavorano come camerieri. La tradizione vuole che ogni commensale si porti le stoviglie, il pane e le bevande. Le portate vengono servite in piatti da quattro e ogni commensale deve servirsi da sé. Il menù è composto in sequenza da: #fagioli del Purgatorio#, #minestra di riso#, #luccio in umido#, #nasello fritto#, #baccalà lesso# e per finire una mela. La cottura nei 12 #callari# intorno all'enorme fuoco rappresenta una fase molto delicata, che richiede precise sequenze temporali. Per prime infatti vengono bollite in un #callaro# le teste di tinche e lucci per la #minestra di riso#; poi viene cotto il riso, sempre per la minestra, e successivamente in alcuni #callari# vengono messi a cuocere i #fagioli del Purgatorio#, precedentemente lavati. Per la preparazione dei fagioli vengono utilizzati 2 quintali di #fagioli del Purgatorio# prodotti localmente. Nella mattinata del Giovedì Grasso alcuni #fratelli#, vestiti con il tradizionale saio marrone, mantellina e cappuccio, preceduti dallo stendardo e accompagnati dal tamburino, attraversano il paese e il territorio comunale ricevendo offerte di ogni genere che, nel pomeriggio, mettono all'asta nella piazza del paese. Il ricavato viene utilizzato per acquistare tutto ciò che occorre per allestire il #Pranzo#. Il tutto sarà cucinato con il fuoco di 50 quintali di legna accesa, dai #fratelli# #fuochisti#, alle 3 del mattino del Mercoledì delle Ceneri. Al #Pranzo#, allestito in un capannone della Cantina Sociale, partecipano, con grande allegria sostenuta dai vini DOC locali Aleatico e Greghetto, circa duemila persone. I commensali devono fornirsi di stoviglie, pane e vino, da acquistarsi anche in uno spaccio sul posto. I biglietti per il #Pranzo# vengono messi in vendita al pubblico già mesi prima. |
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