R12 - 01238421

CD CODICI
TSK Tipo Scheda BDI
LIR Livello ricerca P
NCT CODICE UNIVOCO
NCTR Codice regione R12
NCTN Numero catalogo scheda 01238421
ESC Ente schedatore ICCD
ECP Ente competente S127
RV RELAZIONI
ROZ Altre relazioni 1201238421
DB DEFINIZIONE BENE
DBD Denominazione Saperi tradizionali di pesca nel lago di Bolsena: l'#artavello ceco# (o #artavellone#) per la pesca dei #lattarini#
DBC Categoria saperi
RD REDAZIONE
RDM Modalità di Redazione terreno
LA ALTRE LOCALIZZAZIONI GEOGRAFICHE-AMMINISTRATI
TLC Tipo di localizzazione localizzazione di rilevamento
PRV LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PRVR Regione Lazio
PRVP Provincia VT
PRVC Comune Montefiascone
PRVA Altra località #Le Guadette#
PRT Contesto rilevamento nel contesto
DR DATI DI RILEVAMENTO
DRV Ente responsabile ICCD
DRT Denominazione della ricerca Progetto PACI 2
DRR Responsabile della ricerca Simeoni, Paola Elisabetta
DRL Rilevatore Broccolini, Alessandra
DRD Data rilevamento 2011/06/03
CA OCCASIONE
CAR Occasione Religiosa no
CAO Altra Occasione esecuzione su richiesta
CU COMUNICAZIONE
CUV VERBALE
CUVM Voce/i maschile/i 1
DA DATI ANALITICI
DRS Descrizione del Bene L'#artavello ceco# è una varietà di rete fissa, fatta di #panno# o di nylon, di forma conica (ad imbuto) per la pesca dei #lattarini#. E' composta da almeno tre reti coniche (#bocchetti# o #cammere#) interne della stessa forma e concentriche, tenute ferme da una serie di #cerchi# di misura crescente, che oggi sono di materiale plastico. E' detto #ceco# per via delle maglie strette della rete. Viene adoperato per la pesca dei #lattarini#. E' composto da una #longarina#, una rete tradizionale lunga circa 30 metri, che viene fissata alla riva da un sasso. La #longarina# ha la funzione di accompagnare il pesce verso il #boccolare#, al quale è fissata sul lato opposto. Il #boccolare# (#l'inizio della rete#) è la rete che con le due #ali# laterali (dette anche #braccia#), accompagna il pesce nei #bocchetti# obbligandolo a seguire la rete: #Il pesce segue la longarina, segue il boccolare, accompagnato dalle due ali laterali. E' attirato dalla corrente che gli fa da spirale e cammina, cammina sempre perché pensa di potersi liberare; passa la prima cammera, i bocchetti; passa il primmo bocchetto grande e va, va ancora su; passa il secondo bocchetto e cammina ancora; poi c'è il terzo bocchetto e da lì non torna più indietro perché lì c'è il codio e rimane incastrato lì#. Il #codio# è la parte finale stretta dell'#artavello#, che viene tenuto chiuso da una corda. La #longarina# è più #chiara# (cioè ha le maglie più larghe) del resto della rete perché ha solo la funzione di fare da strada al pesce e di accompagnarlo al #boccolare# e non di catturarlo. La #longarina fa strada al pesce che #inzucca# nella rete ed è costretto ad attraversarla fino a quando non incontra il #boccolare# con le ali che lo porta verso i #bocchetti#. Al contrario della #longarina# che ha forma rettangolare, il #boccolare# ha una forma conica, ma aperta, mentre i #bocchetti# sono coni che portano al #codio#. La grandezza di un #artavello# viene contata a #maglie# e non a centimetri o a metri. Un #boccolare# di 5000 #maglie# corrisponde ad un'altezza di circa 5-6 metri. La #longarina# viene annodata al centro del #boccolare#. #Boccolare# e #ali# sono costituiti da una base inferiore #armata# (con filo piombato pesante) e da una parte superiore con file di galleggianti, in modo che in acqua la rete si stenda per intero in profondità e rimanga ben stesa in superficie nella sua estensione e renda visibile la sua ampiezza. In barca l'#artavello ceco# viene caricato dalla poppa se si è da soli in barca, dalla punta se si è in due.
AT ATTORE INDIVIDUALE
ATT ATTORE
ATTI Ruolo pescatore
ATTZ Nazionalità italiana
ATTN Nome Biondi Giuseppe #Peppe#
ATTS Sesso M
ATTE Età 58
ATA Annotazioni L'intervistato è originario di Marta, ma vive a Bolsena da 30 anni, dove si è sposato. Viene da una famiglia di pescatori. Lavora, a seconda dei periodi dell'anno, in due luoghi diversi del lago: una #cappanna# nell'area di Montefiascone e un #casaletto# in località Grotte. Effettua, come tutti i pescatori del lago, la pesca con l'#artavello ceco# da fine aprile a fine giugno.
DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
FTAX Genere documentazione allegata
FTAP Tipo file digitale
FTAA Autore Broccolini, Alessandra
FTAD Data 2011/06/03
FTAE Ente Proprietario ICCD
FTAC Collocazione Archivio Laboratorio DemoEtnoAntropologico
FTAN Codice Identificativo ICCD-DEAV 0364/FI 01
FTAT Titolo/Note Saperi sull'#artavello ceco#/ fermo immagine da video primario
VDC DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
VDCX Genere documentazione esistente
VDCP Tipo file digitale
VDCR Autore Broccolini, Alessandra
VDCD Data 2011/06/03
VDCE Ente Proprietario ICCD
VDCA Titolo Saperi sull'#artavello ceco#
VDCC Collocazione Archivio Laboratorio DemoEtnoAntropologico
VDCN Codice Identificativo ICCD-DEAV 0364_1
VDCT Note Timing: 00:00:01
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Casaccia Mauro, I pesci del lago di Bolsena, Firenze, La casa Usher, Quaderni dell'Atlante linguistico dei laghi italiani, 1986
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Casaccia Mauro - Tamburini Pietro, Il vernacolo di Bolsena, Sistema Museale del lago di Bolsena, Città di Bolsena Editrice, 1988
BIL BIBLIOGRAFIA - CITAZIONE COMPLETA Casaccia Mauro - Quattranni Antonio, Ambiente, pesca, tradizioni del lago di Bolsena, Citta di Bolsena Editrice, 1988
ACCESSO AI DATI
ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI
ADSP Profilo di Accesso 2
ADSM Motivazione scheda contenente dati personali
CM COMPILAZIONE
CMP COMPILAZIONE
CMPD Data 2011
CMPN Nome Broccolini, Alessandra
RSR Referente Scientifico Simeoni, Paola Elisabetta
FUR Funzionario Responsabile Tucci, Roberta
FUR Funzionario Responsabile Simeoni, Paola Elisabetta
AN ANNOTAZIONI
OSS Osservazioni In passato proibita, la pesca dei #lattarini# con l'#artavello ceco# (a Bolsena #artavellone#, a Marta #martavello#) oggi è consentita nel Lago di Bolsena solo dal 15 aprile alla fine di giugno. Dopo quella data viene proibita perché ha inizio la stagione balneare e l'#artavello# può essere pericoloso sia per la balneazione che per la navigazione in quanto affiora a pelo d'acqua. Ad ogni pescatore la provincia di Viterbo permette di utilizzare nei mesi consentiti solo due #artavelli#, i quali devono essere registrati e bollati dalle autorità competenti. La fabbricazione dell'#artavello# viene fatta oggi da alcuni pescatori provenienti soprattutto da Marta e Bolsena. Si tratta di una rete da pesca molto complessa, che richiede grandi capacità tecniche per poterla mettere in acqua. Per poter pescare, infatti, l'#artavello# deve essere ben steso in acqua, con le due #ali# laterali, il #boccolare#, la #longarina# e i diversi #bocchetti#, ben tirati. L'#artavello# viene fissato con 4 scogli, uno attaccato alla #longarina# a riva, due nelle #ali# laterali e un quarto al #codio#, segnalato con un galleggiante. L'#artavello# viene messo in acqua in genere nel tardo pomeriggio e la mattina dopo, all'alba, viene #scodiato# (viene aperto il #codio#, l'estremità della rete conica#; oppure si dice #scurre# l'#artavello#) per poter fare uscire i pesci. Viene #scodiato# la mattina presto perché altrimenti i #lattarini#, che sono pesci delicati, si rovinerebbero rimanendo a lungo nella rete. Se non è sporco dalla fanghiglia e dalla vegetazione del lago, l'#artavello# viene rimesso in acqua subito dopo averlo #scodiato#; altrimenti viene sciacquato, o portato a terra, lavato e fatto asciugare steso al sole, per poi essere rimesso in acqua. La grandezza di un #artavello# viene calcolata dal numero di #maglie# del #boccolare#, che di media è 5000 #maglie#, ma può anche arrivare a 6000-6500 #maglie#. Per le operazioni di legatura del #codio# e dei sassi i pescatori usano nodi particolari, spesso legature personali, che oltre ad assicurare l'efficacia della rete, rappresentano dei segnali contro eventuali furti o manipolazioni dell'#artavello# da parte di altri pescatori. Per #scodiare# l'#artavello# infatti, cioè per aprire la rete dalla parte finale e prendere il pesce, è necessario aprire un nodo fatto in precedenza. Dal tipo di nodo che il pescatore trova quando va a #scodiare# capirà se il suo #artavello# è stato manipolato in modo fraudolento o meno da altri pescatori. Non sono infrequenti episodi di furto degli #artavelli# tra pescatori, che a volte danno luogo ad aspri conflitti.